Sinossi.
La protagonista che sta conquistando il cuore dei lettori di tutto il mondo.
«Un libro che parla di famiglie, di speranza, persa e ritrovata, ma anche di come la gentilezza si possa trovare nei posti più improbabili.» – The Bookseller
C’è posta per Margaret Small e non si tratta di pubblicità. La busta colorata contiene cinquanta sterline e una lettera, breve e scritta con una grafia ordinata. Margaret riesce a distinguere la firma: C. Il resto, invece, non riesce a leggerlo. Sotto i suoi occhi le lettere oscillano, sparpagliandosi sul pezzo di carta. Lei prova ad afferrarle, ma le sfuggono via. Margaret è diversa dalla maggior parte delle persone. Ha qualche difficoltà in più. Per questo, quand’era bambina, sua nonna l’ha affidata all’istituto St Mary; da quel momento, Margaret non l’ha più vista. Alla St Mary nessuno le ha veramente insegnato qualcosa – lì i bambini vengono abbandonati a loro stessi – eppure, in quella scuola, ci è rimasta più a lungo del previsto: ne è uscita all’età di quarantun anni. Oggi di anni ne ha settantacinque e a leggere non ha ancora imparato. La sua vita semplice è scandita da rituali che si ripetono ogni giorno. Come le lettere che continuano ad arrivare. Il mistero si infittisce… Ogni tanto, Margaret racconta di aver dimenticato gli occhiali e riesce a trovare qualcuno che legga al posto suo. Lei ancora non lo sa, ma dietro quelle lettere si nascondono segreti sconvolgenti che riguardano il suo passato. Il passato che lei voleva dimenticare.
I BIGLIETTI MISTERIOSI DI MARGARET SMALL
di Alexander Neil
Garzanti 2023
Vera Sarzano ( Traduttore )
Narrativa, pag.312
Recensione di Giulia Manna
Ma che bel romanzo! E che sensibilità nel raccontare la storia di Margaret Small.
Margaret è una bambina strana vive con la nonna, finchè la donna non decide di metterla in un Istituto per bambini come lei.
E sì, perché la ragazzina è una bambina speciale. Solo che all’epoca chi aveva delle difficoltà veniva affidato a degli Istituti dove spesso, veniva maltrattato o abbandonato a se stesso.
Già questo fa strappare il cuore, ma l’autore riesce ad addolcire anche questo tipo di esperienze tramite la bellezza del personaggio di Margaret.
La donna uscirà dall’Istituto solo dopo aver compiuto quarantuno anni e la sua vita rimarrà sempre legata al suo passato.
So bene che è una storia romanzata, ma l’autore è così bravo che riesce a raffigurarcela come se fosse realmente accaduta. Lo stesso ammette che questo libro è frutto di un lavoro certosino durato circa quattordici anni e confermo che non solo si sente, ma ne è valsa decisamente la pena. E’ riuscito a commuovermi in più punti e sempre con un tocco di delicatezza e tanta speranza.
Margareth non sa leggere. Non ci riesce e non ha mai imparato a farlo nonostante tutti quegli anni passati nell’Istituto, eppure riceve delle lettere misteriose con un po’ di sterline ed un unico indizio: sono firmate con la sola lettera C.
Non le viene in mente nessuno che possa averle scritte. Forse Cilla, ma è morta da anni.
Non siete un po’ curiosi?
Se mi darete retta e leggerete “I biglietti misteriosi di Margaret Small”, Margaret vi strapazzerà il cuore.
Buona lettura.
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Neil Alexander
Neil Alexander è diplomato alla Faber Academy di Londra e insegna inglese nelle scuole secondarie. Lavora come giornalista e collabora con Mencap, un’importante fondazione attiva nella cura dei disturbi dell’apprendimento. I biglietti misteriosi Margaret Small è il suo romanzo d’esordio.