I cacciatori di libri nascosti




Alan Hlad


DETTAGLI:

Traduttore: Annalisa Carena

Editore: Piemme

Genere: Romanzo storico

Pagine: 416

Anno edizione: 2024

Sinossi. È il 1942, e le sorti della guerra che sta scuotendo il mondo sono incerte. In quei giorni concitati, il presidente Roosevelt prende una decisione coraggiosa, dando il via a una missione che resterà unica nella Storia: un gruppo di bibliotecari viene inviato in Europa con il compito di salvare quel che resta di giornali, manoscritti, libri custoditi nelle biblioteche delle città neutrali. Prima che sia troppo tardi, e che la follia nazista il distrugga per sempre. Maria Alves, bibliotecaria della Public Library di New York e unica donna al suo interno esperta di microfilm, è tra i prescelti: con il prezioso aiuto di un libraio ebreo che si porta dietro un pericoloso segreto, trasmetterà a Londra informazioni vitali apprese dai giornali del Reich, entrando così in una rete di intrighi che la porterà molto vicina a Hitler e al suo entourage. Ma quando i venti della Storia soffiano così potenti, e le vite sono in bilico, ogni scelta diventa cruciale. Sarà pronta Maria a rischiare tutto? E quanto dovrà sacrificare di sé stessa? Un romanzo emozionante, che racconta il coraggio di una donna e il suo amore per i libri, ma anche la grande Storia che guida i destini dei singoli.

 Recensione di Valentina Cavo


I cacciatori di libri nascosti è un romanzo storico ambientato per lo più in Portogallo. Già da questo si capisce che l’autore ha voluto dare più rilievo ad aventi storici che non abbiano come riferimento la sola Germania nazista ma anche tutto quello che accadeva negli altri paesi europei.

Il Portogallo si trovava sotto il regime di Salazar ed i suoi porti rappresentavano l’unica speranza per i profughi di poter salpare verso l’America, e di conseguenza la salvezza. Il regime era molto duro e nelle pagine del romanzo si percepisce chiaramente, soprattutto con chi aiutava chi tentava di fuggire dall’Europa, persone la cui identità, o i cui documenti  rondavano difficile la partenza.  

Maria Alves è una bibliotecaria che partirà dall’America per andare a Lisbona, il cui compito di microfilmare alcuni giornali e rimandarli oltreoceano al fine di dare notizie su quello che accade in Europa. Tiago Soares è un giovane libraio, assieme alla sua famiglia ha creato una staffetta per aiutare le persone a scappare dall’Europa: il percorso è lungo e tortuoso, partendo dai suoi nonni a Bordeaux fino ad arrivare proprio alla sua libreria a Lisbona. L’incontro dei due ragazzi è l’inizio di una conoscenza destinata purtroppo ad un futuro in parte inghiottito dalla guerra. 

Apprezzabilissima la lettura di questo libro, soprattutto grazie alla profonda sensibilità dell’autore che si percepisce nell’enorme sforzo di ricerca storica, in cui si innestano senza forzature moltissimi personaggi sia realmente esistiti, che frutto della sua fantasia.
Ad esempio il personaggio di Maria è ispirato ad una vera spia che ha agito proprio in quegli anni e in quei luoghi. 

L’unico rammarico può essere individuato nel fatto che l’autore non si sia preso più tempo e più pagine per esplorare e descrivere il finale della trama, in cui si ravvisa un’affettazione che stona con il resto della struttura del romanzo. 

Se amate il genere storico in un mix tra Sostiene Pereira e La cruna dell’ago, allora I cacciatori di libri nascosti è sicuramente un libro che fa per voi e Alan Hlad è sicuramente una buona penna e merita il vostro tempo. 

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Alan Hlad


è un autore di romanzi storici ispirati a persone ed eventi reali della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Membro di moltissime associazioni letterarie, è spesso invitato a conferenze e ad eventi letterari. Attualmente divide il suo tempo tra Ohio e Portogallo.