CASA DECAGONALE
Ayatsuji Yukito
DETTAGLI:
Traduttore: Stefano Lo Cigno
Editore: Einaudi
Collana: Stile libero big
Genere: Thriller
Pagine: 312
Anno edizione: 2024
Sinossi. «Una serie di omicidi su un’isola deserta. Perché no, non aspetto altro. Anzi, io assumerei il ruolo del detective. E voi?». Diabolico, ricco di enigmi e colpi di scena, un geniale tributo ad Agatha Christie. I membri del circolo del crime dell’Università K, cinque ragazzi e due ragazze, decidono di trascorrere una settimana sulla rocciosa isola di Tsunojima, al largo della costa del Giappone, dove sorge una stranissima casa con dieci lati. L’anno prima il luogo è stato teatro di alcuni sanguinosi delitti rimasti irrisolti. Quando uno dei giovani viene trovato morto nella sua stanza, i compagni capiscono che la loro esperienza con le trame dei romanzi polizieschi è l’unica cosa su cui possono contare per sopravvivere. Da questo romanzo è stata tratta la serie di manga “The Decagon House Murder”, pubblicata in Italia da Star Comics.
Recensione di Diego Pitea
Che il libro sia un tributo ad Agatha Christie, come dice la sinossi, non ci sono dubbi e per buona parte anche a ragione, perché si respira la stessa aria ricca di mistero, di enigmi.
Devo dire che l’ho scelto proprio per questo motivo e lo aspettavo da tempo, consigliatomi da alcuni amici che avevano letto il manga.
Purtroppo, però, come spesso mi accade negli ultimi tempi sono rimasto delusissimo dal finale e come molti di voi sanno per me il finale è metà libro.
La trama è di quelle che fanno venire l’acquolina in bocca a ogni amante di gialli: un’isola deserta, sette ragazzi che muoiono uno alla volta. è inutile dire quale celebre romanzo fa venire in mente e la sensazione di claustrofobia è identica a quella di “Dieci piccoli indiani”.
A questo si aggiunge poi il mistero legato a degli omicidi avvenuti nella stessa isola un anno prima.
Quando ho iniziato a leggere avevo aspettative altissime, pensavo di aver trovato finalmente il libro giusto dopo molto tempo durante il quale ho letto libri che non mi soddisfacevano del tutto. E fino a circa cinquanta pagine dalla fine è stato così.
Poi però è arrivato il finale e per un attimo ho avuto l’impressione di trovarmi dentro un manga. Irrealistico nelle modalità, pieno di coincidenze assurde e con un movente tirato per i capelli.
Peccato, perché gli elementi per creare un capolavoro c’erano tutti. In ogni caso, un buon giallo che consiglio agli amanti dei gialli “vecchia scuola” che però hanno un livello di sospensione dell’incredulità abbastanza alto.
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Yukito Ayatsuji
nato nel 1960, è un autore giapponese di libri crime e horror, punto di riferimento per generazioni di scrittori. È uno dei membri fondatori dell’Honkaku Mystery Writers Club of Japan, un’associazione dedita alla scrittura di romanzi ispirati alla Golden Age dei gialli. I delitti della Casa decagonale (Einaudi 2024) è stato un best seller in Giappone e nel Regno Unito.