I DUE VOLTI DELLA VERITÀ
di Rocco Ballacchino
Mursia 2023
Collana, Giungla Gialla
Noir, pag.248
Sinossi. Luca Moretti, cane sciolto del giornalismo torinese, viene nuovamente coinvolto, suo malgrado, in un caso di cronaca nera. Vincenzo Calafiore, alias Calippo, è una meteora del panorama musicale che desidera farsi intervistare per rivelargli alcuni particolari scottanti sul mondo dello spettacolo. Il giornalista accetta la proposta, ma la situazione precipita e il loro incontro si concluderà con un omicidio. Da quel momento Luca non avrà pace fino a quando, nonostante gli inviti dell’irascibile commissario Caruso a tenersi alla larga da quella scabrosa vicenda, non avrà risolto il caso. Torino farà da sfondo a una corsa contro il tempo in cui Moretti scoprirà quanto possa essere evanescente e pericoloso il successo mentre il vacuo mondo che lo circonda è concentrato soprattutto sull’arrivo del Natale, festività da sempre odiata dal giornalista.
Recensione di Salvatore Argiolas
Sono molti i cantanti che hanno avuto una sola canzone di successo per poi tornare nell’ombra. E’ capitato anche che anche aver vinto il Festival di Sanremo non abbia portato fortuna a qualche artista che è passato dagli altari alle polveri non riuscendo a trovare consenso tra gli ascoltatori.
Tra queste meteore c’è anche Vincenzo Calafiore più conosciuto come Calippo, che azzeccò una hit nella magica estate del 1994, quella dei mondiali di calcio americani terminati con il rigore calciato alto da Roberto Baggio.
Quell’anno il tormentone fu “Sole sulla pelle”, un “evergreen ineguagliabile”.
“Sole sole sulla pelle
cielo cielo con le stelle
le tue gambe sono belle
il mio amore a catinelle”.
“Evidentemente è stato un successo anche se il testo potrebbe averlo scritto un bambino di quarta elementare”, considerò Moretti mentre accedeva a YouTube e scopriva che il video originale del brano aveva raggiunto alcuni milioni di visualizzazioni.”
Dopo l’exploit in quella lontana estate però Calippo non ha più replicato le vendite di quel disco e, essendo stato truffato dei diritti d’autore, quando finisce i risparmi decide di chiedere un’intervista al giornalista Luca Moretti con l’intenzione di rientrare in possesso delle royalities del brano.
Luca Moretti, come la birra, giornalista dal carattere abrasivo aveva esordito nel noir “Indagine parallela” e ora Rocco Ballacchino ce lo ripresenta in una nuova pericolosa inchiesta che parte dalla scoperta della “meteora” accoltellata a morte poco prima che il giornalista si presenti a casa sua.
“I due volti della verità” racconta l’indagine di Luca Moretti tesa ad individuare il colpevole dell’assassinio di Calippo ma porta in luce anche l’aspetto meno glorioso della società dello spettacolo, che miete tante vittime, abbagliate dai “quindici minuti di notorietà” che Andy Warhol prevedeva per tutti.
“La nostra è una società dopata da fiction in cui si è persa totalmente la capacità di discriminare tra realtà e fantasia, tra sofferenza e intrattenimento, tra curiosità e pudore”
riflette Moretti mentre approfondisce la traiettoria esistenziale dello sfortunato cantante, defraudato dall’impresario e dal musicista che sono tra i primi sospettati dagli investigatori.
“Sono solo pochi a farcela rispetto a quanti ci provano, tutto qui. Viviamo in una società sempre più drogata di consenso in cui è facile farsi notare ma è altrettanto facile finire nel dimenticatoio. L’ho notato anche con il mio libro pubblicato qualche mese fa. Sembra passato un secolo. Tra l’altro, anche quando le cose vanno bene, si tratta di una felicità effimera, una felicità che ha due volti, come una verità che cambia a seconda dei contesti e delle circostanze.”
Mentre Moretti, come la birra, cerca di capire il retroterra dell’omicidio, la compagna Donatella detta Dona, si trova a fronteggiare uno stalker fastidioso che rischia di diventare pericoloso e le due sottotrame si intersecano creando un intreccio narrativo ricco di ironia e di plausibilità, che mette in evidenza il mondo musicale dove si alternano luci ed ombre e dove sono presenti anche faccendieri che vivacchiano compiendo truffe e raggiri.
Quando il caso sembra risolto e l’assassino di Calippo pare individuato in modo certo, un’intuizione, un’illuminazione di Moretti gli prospetta proprio una doppia verità che lo porterà ad una rischiosa resa dei conti facendogli apprezzare anche la festa di Natale che aveva sempre aborrito.
Luca Moretti, come la birra, è un bel personaggio, bisbetico, testardo e molto estroso, che non si dà pace sino a che non riesce a trovare il bando della matassa difficile da sbrogliare in quanto tutti gli indizi validi sono stati travisati oppure trascurati che solo un segugio come il giornalista è stato in grado di valutare in modo efficace.
Rocco Ballacchino costruisce con bravura un noir godibile che coniuga ironia, critica sociale e tensione in una Torino natalizia ricca di fascino con personaggi ben delineati che attendiamo presto in una nuova avventura.
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Rocco Ballacchino
(Torino, 1972) è laureato in Scienze della comunicazione. Ha esordito con il giallo Crisantemi a Ferragosto (2009). Dopo Trappola a Porta Nuova, ha pubblicato la serie gialla che ha per protagonisti il commissario Sergio Crema e il critico cinematografico Mario Bernardini e ha scritto con Maria Masella Matematiche certezze (2019). Con Mursia ha pubblicato Indagine parallela (2021), l’esordio letterario di Luca Moretti