I milanesi




I milanesi si innamorano il sabato


Autore: Gino Vignali

Editore: SolferinO

Genere: giallo

Pagine: 240

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. La storia inizia con una donna nuda, morta con la cintura di un accappatoio attorno al collo, ma che non è detto sia stata strangolata. Continua con un sospettato mezzo siciliano, mezzo tunisino e mezzo croato, misterioso per intero. Si inoltra in un’operazione di contrasto al narcotraffico, che potrebbe essere legata al delitto ma anche no. Insomma: è una storia in cui quasi niente è come sembra. Poche le certezze, per il puntiglioso ispettore Giovanni Armani e l’acido procuratore Giacomo Cacciaguerra, che indagano sull’omicidio a fianco – ma preferirebbero starne ben lontani – del disastroso ma inspiegabilmente fortunato agente Salvo Buonfine. E pensare che Armani, quando in seguito a una tragedia sul lavoro ha dovuto farsi trasferire da Milano, aveva pensato che la questura di Como, città d’origine della sua famiglia, sarebbe stata un porto tranquillo…

 Recensione di Cristina Bruno

L’ispettore Giovanni Armani, che risiede e lavora in quel del lago di Como, deve indagare su uno strano omicidio. La responsabile di un centro massaggi viene uccisa sul luogo di lavoro. In apparenza sembra uno strangolamento e in apparenza il primo sospettato è un losco figuro lì presente. Ma, per l’appunto, nulla è come sembra. Ed ecco che Armani dovrà risolvere un caso di omicidio che si interseca con un traffico di droga tra l’Italia e la Croazia. Trovare il vero responsabile non sarà affatto facile e i colpi di scena si susseguiranno sino all’ultima pagina con un finale a sorpresa che rimette tutto in discussione.

Secondo Scerbanenco I milanesi ammazzano al sabato e secondo il padre di Giovanni Armani di sabato anche si innamoranoperché la domenica riposano e gli altri giorni lavorano.

Il riservato, timido e vagamente asociale ispettore si trova invischiato in un caso alquanto complesso e non solo dal punto di vista investigativo. Sul lato personale deve invece fare i conti con una crisi esistenziale dovuta a una tragedia vissuta sul lavoro e a un innamoramento improvviso e incontrollato. L’oggetto della sua fulminea e fulminante passione è la vice questore Costanza Confalonieri Bonnet della questura di Rimini che era già stata protagonista di una serie di gialli targati Vignali.

L’affascinante poliziotta infatti collabora con lui nell’indagine sul traffico internazionale di droga. Tra i due sembra esserci fin da subito sintonia e per Armani è una boccata d’aria fresca, necessaria a superare le crisi che ancora lo attanagliano dopo la tragedia vissuta a Milano.

Lo stile dell’autore è fresco e frizzante, ottimo per una lettura estiva sotto il solleone. Si legge con facilità tra un guizzo di ironia e una battuta che solletica il lettore stampandogli un sorriso sulle labbra. Tutti i personaggi sono terribilmente reali come lo sono i loro difetti, le paure, le gioie che Vignali tende a esasperare. Dietro il velo umoristico si palesa una vera umanità con vizi e virtù che tutti conosciamo e con i quali abbiamo a che fare ogni giorno.

Come si fa a non simpatizzare con Giovanni Armani e le sue insicurezze, con Giacomo Cacciaguerra e le sue paure, con Salvo Buonfine e la sua eterna fortuna. I loro ritratti escono dal testo e si concretizzano nei nostri pensieri.

La trama riesca a sorprenderci pagina dopo pagina. Quando crediamo, assieme ad Armani, che finalmente sia tutto chiaro, ecco che interviene un nuovo evento che sconvolge ogni ipotesi e ricostruzione, rimettendo in gioco sospettati e insospettabili, moventi e alibi. E solo quando saremo giunti al termine della lettura, in un interminabile gioco di specchi, scopriremo l’identità di Sottiletta.

Il libro diverte e coinvolge dimostrando ancora una volta che l’autore sa intrattenere piacevolmente il lettore.

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Gino Vignali


è nato a Milano. Con l’amico Michele Mozzati forma la celebre coppia Gino&Michele: tra le tante attività, hanno partecipato alla nascita del cabaret Zelig e sono gli editori dell’agenda Smemoranda. Dopo i vari libri scritti con Michele, Gino ha esordito come giallista con Solferino con La chiave di tutto (2018), a cui sono seguiti Ci vuole orecchio (2019), La notte rosa (2019) e Come la grandine (2021).

A cura di Cristina Bruno

https://www.cristinabruno.it/