I segni del male




Recensione di Anthony Brigida


Autore: Simone Regazzoni

Editore: Rizzoli

Genere: Crime Thriller

Pagine: 416

Anno di pubblicazione: 2020

 

 

 

 

 

Sinossi. Roma, 2020. Sulle strade della città la neve si mescola con il sangue. Davanti allo specchio del bagno, Giulia osserva i lividi dell’ultimo allenamento di MMA sul corpo scolpito. Poi indossa la divisa di ordinanza ed esce nella notte. Roma è ricoperta da una coltre di neve. Nel Foro romano – dove, secondo la leggenda, è sepolto Romolo – è stato ritrovato il cadavere di una donna sventrata. Un serial killer sta mettendo in ginocchio la capitale attraverso efferati delitti che rimandano alla fondazione della città eterna. Uccide con addosso una testa di lupo e un mantello di pelliccia e incide sulla pelle delle vittime un’oscura maledizione arcaica: sakros esed. Per il commissario Giulia Rakar è solo l’inizio di un’indagine pericolosissima. Nonostante a trentun anni sia una profiler impeccabile, Giulia nasconde una profonda ferita del passato e convive con il buio da quando era bambina. Perché le sfaccettature del Male sono infinite e anche quando sei convinto di essere tu a dargli la caccia lui può dare la caccia a te. E stavolta per risolvere il caso non le basterà entrare nella mente del killer: dovrà evitare che sia lui a entrare nella sua.

 

Recensione

I segni del male creato da Simone Regazzoni porta i lettori ad immergersi in un’indagine a tutto tondo nel Male, scavando a fondo nella psiche dei personaggi e di coloro che la leggono.

La storia è incentrata nella magnifica Roma e come protagonista troviamo il commisario Giulia Rakar, profiler impeccabile e lottatrice di MMA con un passato pieno di ombre che porta con se fin da quando è bambina. Dovrà dare la caccia ad un serial killer che sta mettendo in ginocchio un intera città con una serie di omicidi efferati che riportano alla fondazione di Roma firmando sulla pelle delle proprie vittime, SAKROS ESED.

Parte così la sfida del commisario Rakar che dovrà seguire il suo istinto scavando ed entrando nel buio più profondo, dove la luce non potrà mai entrare e solo così potrà insinuarsi nella mente del serial killer, scovando il male che ogni persona nasconde dentro di sè. Compreso la “nostra” Giulia Rakar.

In una discesa negli inferi, Regazzoni, racconta questo crime thriller in modo tagliente e con un ritmo alto fin dalle prime battute, pieno di tensione, suspanse ed adrenalina e colpi di scena fino all’epilogo finale. Tiene il lettore sempre concentrato, senza mai lasciarlo respirare e accompagnandolo fino alla fine con un finale epico.

L’autore ha il merito di non abbandonare mai il  lettore  per tutta la durata del romanzo con dilungamenti descrittivi inutili di paesaggi e personaggi e senza mai esser prevedibile, seminando in maniera impeccabile i vari colpi di scena.

Libro molto crudo in certi frangenti, sopratutto nella descrizione degli omicidi, facendo trasparire perfettamente il dolore che le vittime provano al momento dell’esecuzione portando i lettori nel male più oscuro e ponendosi una domanda quasi scontata, come può un uomo ad arrivare a tanto?

Come riesce a fare ciò che fà?

Infine, I segni del male è una storia di fantasmi interiori che prendono forma nei personaggi, insinuandosi in chi legge e portando a galla l’oscurità del lettore.

Ognuno di noi conserva in modo cosciente o meno cosciente la parte più oscura di sè, il segreto per differenziarsi da certe persone e non far prevalere quest’oscurità.

In molti combattono il male, proprio come il commisario Rakar, ma quelli più difficili da combattere provengono dal proprio buio interiore.

Buona lettura a tutti.

(La migliore del 2020)

 

A cura di Anthony Brigida

www.instagram.com/let.sreadtogether

 

 

 

 

Simone Regazzoni


è nato a Genova nel 1975. Filosofo, allievo di Jacques Derrida, si occupa di filosofia politica e di filosofia della cultura di massa ed è autore di saggi e romanzi. Insegna all’Università Cattolica di Milano. È stato coautore, sotto lo pseudonimo collettivo di Blitris, della “Filosofia del Dr. House” (2007). Per i tipi del Melangolo ha pubblicato “La decostruzione del politico” (2006); “Harry Potter e la filosofia” (2008); “Nel nome di Chora”(2008). Con Ponte alle Grazie “La filosofia di Lost” (2009).

 

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