I sotterranei di Bologna




Sinossi. Nelle acque dell’antico approdo del Battiferro viene trovato il cadavere di Zodiaco Mainardi, detto Oroscopo, collega del sergente Sarti Antonio. L’uomo prestò servizio in Sicilia, e pare aver avuto rapporti con la mafia; nella sua casa c’è un pacco di droga. Sarti Antonio però non è solito arrivare a conclusioni affrettate, per questo comincia un’indagine che lo costringe a fare i conti con potere politico, curia e magistratura. Grazie ad alleati imprevisti, scopre una Bologna per lui ignota fino a quel momento, la città nascosta degli antichi canali navigabili, delle fogne, di gallerie che collegavano palazzi nobiliari ad altri palazzi nobiliari, a chiese e conventi. Una Bologna abitata dagli ultimi, un popolo di invisibili che ha trovato rifugio e casa nei sotterranei della città. Due avvenimenti, il morto del Battiferro e la guerriglia di via dell’Indipendenza, mettono in difficoltà il mio questurino perché: primo, non è una cima; secondo, non ha il dono della sintesi; terzo, non riesce a mettere a fuoco tutto quanto gli capita sott’occhio, ed è sempre troppo. Menomazioni piuttosto gravi per uno che dovrebbe fare il questurino. Ma è onesto, onesto fino alla disonestà. Nel senso che anche l’onestà, visto il mondo che ci sta attorno, ha un limite oltre il quale perde di virtú e diventa vizio.

I SOTTERRANEI DI BOLOGNA

Sarti Antonio alla scoperta di una città segreta 

di Loriano Macchiavelli 

Einaudi 2023

Collana Stile libero big

Noir, pag.376

 Recensione di Pier Livrieri

Il merito di Einaudi trovo sia proprio questo: che dall’anno scorso abbia deciso di regalare ai lettori, al rientro dalle vacanze estive e con appiccicato ancora il sapore del viaggio, una di quelle gemme preziose che diversamente rimarrebbero confinate nei ricordi di chi le potè apprezzare e nei “non disponibile” di chi le vorrebbe.

Nel settembre 2022 fu “Sarti Antonio e l’amico americano” a riaffacciarsi in libreria a distanza di quasi 40 anni dalla prima pubblicazione.

Quest’anno si resta a Bologna, città d’elezione per la propria opera oltre che natale dell’autore, e si va giù. Non giù dalla finestra come l’amico americano ma ancora più giù, nel ventre della città felsinea.

I sotterranei di Bologna fanno riemergere il carattere di città d’acqua della capitale dell’Emilia, mettendo al centro della scena una porzione ricca quanto poco frequentata della città e riportando alla luce un passato sanguinoso in cui la Storia ha ferito profondamente quelle terre e la nostra Italia.

Quei sotterranei sono posti ancora molto vivi, più di quanto si possa immaginare, infatti piccole vite abitano quegli ambienti costellati di canali e piene improvvise. Ma davvero improvvise?

E’ un episodio del nostro questurino in cui gli ultimi vestono da protagonisti:

e così i venditori ambulanti di via dell’Indipendenza si ritrovano alleata un’attempata signora che non vuol vivere in una città razzista in cui uomini in uniforme si macchiano di tali soprusi. E una donna col suo figlioletto, abbandonati dal compagno e padre, trovano conforto, affetto, attenzioni e molto altro proprio in Sarti Antonio.

Il questurino ci mette tutto l’intuito (ehm ehm) di cui è in grado ma questa volta ci aggiunge un ingrediente segreto: il cuore.

E anche una sana incoscienza ma soprattutto attenzione, cura, passione e amore per la sua città, per le storie dei dimenticati, per quelle vite sfortunate di cui ne disconosceva addiruttura l’esistenza.

E di un Sarti Antonio così non possiamo proprio farne a meno:

allora…come ora!  

Copertina disegnata benissimo che ci proietta già là sotto, dove molto accade nell’indifferenza di quelli che decidono cosa deve accadere qua sopra.

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Loriano Macchiavelli


bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. Ha pubblicato una cinquantina di libri e ispirato numerose fiction televisive. Einaudi Stile libero sta riproponendo con successo tutta la serie di romanzi con protagonista Sarti Antonio. Sono usciti finora: Fiori alla memoria (2001), Ombre sotto i portici (2003), Le piste dell’attentato (2004), Sui colli all’alba (2005), Cos’è accaduto alla signora perbene (2006), Passato, presente e chissà (2007), Sarti Antonio: un diavolo per capello (2008), che nel 1980 ha vinto la prima edizione del premio Tedeschi, Sarti Antonio: caccia tragica (2009), Strage (2010 e 2020), L’archivista (2016), Delitti senza castigo (2019), Sarti Antonio e l’amico americano (2022) e I sotterranei di Bologna. Sarti Antonio alla scoperta di una città segreta (2023). Macchiavelli ha inoltre scritto un racconto per l’antologia Crimini italiani (Einaudi Stile libero, 2008). Nei Super ET è uscito Trilogia di Sarti Antonio (ultima edizione, 2017), che riunisce in un unico volume i romanzi Le piste dell’attentato, Fiori alla memoria, Ombre sotto i portici (2009), Sequenze di memoria (2011). Nel 2013 ha pubblicato E a chi resta, arrivederci, scritto con sua figlia Sabina (Einaudi Stile libero), nel 2014 Sarti Antonio: rapiti si nasce (Einaudi Stile libero) e nel 2016 Noi che gridammo al vento (Einaudi Stile Libero).