Recensione di Fiorella Carta
Autore: Fiona Barton
Traduttore: Carla Palmieri
Casa editrice: Einaudi
Genere: Thriller
Pagine: 357
Anno: 2017
Man mano che indaga, Kate scopre collegamenti con un vecchio episodio di cronaca nera: la scomparsa di Alice, una neonata, dall’ospedale in cui sua madre Angela l’aveva appena partorita. Ma Emma, inquieta ghost writer dal rapporto burrascoso con la madre, è persuasa che non sia cosí.
Con la grinta e l’umana partecipazione che la rendono una giornalista speciale, Kate Waters ricompone la storia del bambino e con essa una dolorosa vicenda di ossessioni e tradimenti, penetrando nel passato di due donne che speravano di essersi lasciate tutto alle spalle.
“Il problema è che col tempo i segreti cominciano a vivere di vita propria”
Non avevo dubbi, e infatti Fiona Barton è riuscita a costruire un altro thriller adrenalinico!
La giornalista Kate Waters stavolta si trova davanti una “matrioska”, neanche lei si sarebbe mai aspettata che quel trafiletto potesse diventare un vaso di Pandora così sconvolgente.
Il ritrovamento del cadavere di un neonato scombina le vite di diverse persone che conducono un’esistenza fasulla, basata su segreti, menzogne e ricordi falsati. Ognuna di esse sente di avere a che fare con questa scoperta, ma non immagina a cosa porterà.
Dopo il grande e meritatissimo successo de La vedova, l’autrice dà grande prova di sé con questa storia avvincente, interessante, in cui il coinvolgimento del lettore va in crescendo con lo scorrere delle pagine.
Quando trovi un racconto che ti sconvolge così tanto da farti cacciare un urlo per la sorpresa… beh, si tratta di un thriller con la t maiuscola, indimenticabile!
Fiona Barton
si è occupata di cronaca per il «Daily Mail», il «Telegraph» e il «Mail on Sunday». Attualmente vive con il marito nel Sud della Francia. La vedova è in corso di pubblicazione in 30 paesi e ne verrà anche tratta una serie tv.