Recensione di Laura Salvadori
Autore: Camilla Läckberg
Traduttore: Laura Cangemi
Editore: Marsilio
Serie Erica Falck e Patrik Hedström #5
Genere: thriller
Pagine: 522
Anno di pubblicazione: 2013
Sinossi. L’estate sta per finire a Fjällbacka; la cittadina sulla costa occidentale della Svezia lentamente si svuota della folla di turisti, e per Erica è arrivato il momento di affrontare una scoperta inquietante: nella soffitta di casa, in un baule dove la madre Elsy conservava i suoi oggetti più cari, ha trovato alcuni diari e una medaglia dell’epoca nazista avvolta in una camicina da neonato macchiata di sangue. Pur spaventata dal rischio di rivelazioni che forse sarebbe meglio continuare a ignorare, decide finalmente di interpellare uno storico esperto della seconda guerra mondiale, da cui ottiene però solo risposte molto vaghe. Due giorni dopo, il vecchio professore viene assassinato. Mentre Patrik cerca maldestramente di conciliare il suo congedo di paternità con il desiderio di partecipare alle indagini, Erica s’immerge nelle pagine del diario di Elsy e nel drammatico passato di cui raccontano, cercando di capire chi è ancora disposto a tutto pur di mantenere il segreto su eventi tanto lontani.
RECENSIONE
Su Camilla Läckberg e i suoi romanzi si è già detto molto. Scrittrice di fama ormai mondiale, autrice di una serie tra le più apprezzate del momento, e creatrice di un personaggio altrettanto apprezzato e famoso, quello di Erica Falck che, quanto a fama, fascino e accoliti non ha niente da invidiare a fama, fascino e accoliti della sua artefice.
Chiunque centri un tale successo crea inevitabilmente intorno a sé un’aura di curiosità; inoltre, l’intelligente struttura dei romanzi della Läckberg determina un efficace effetto calamita: letto un romanzo, se ne legge il successivo.
I romanzi della Läckberg si leggono seguendo l’ordine cronologico di uscita, ma si leggono anche in modo casuale (come ho fatto io, del resto). Si leggono in tutte le stagioni, in qualsiasi stato d’animo ci si trovi, concentrati o distratti (la trama è semplice e possiamo interrompere la lettura per riprenderla anche dopo molto tempo, senza perdere il filo).
Insomma, mi sembra chiaro che Camilla Läckberg non ha controindicazioni!
Per molti, me compresa, Erica Falck è una sorta di alter ergo di Camilla Läckberg: madre prolifica, scrittrice, svedese, residente a Fjällbacka. Si può legittimamente pensare che la Läckberg abbia traslato sul suo fortunato personaggio diversi aspetti di sé.
In ogni caso, non possiamo che riconoscere a Camilla una sua genialità, che si concretizza nelle vendite milionarie e nell’aver escogitato un meccanismo letterario che funziona alla grande, basato sulla ripetizione dello schema narrativo e sulla squadra dei personaggi, la stessa in ogni storia.
I romanzi della serie di Erica Falck hanno un prologo misterioso e altamente suggestivo. Dopodiché inizia la sfilata dei personaggi principali della vicenda. I piani temporali sono sempre due: il presente e il passato, rigorosamente legato a Fjällbacka. Le vicende scorrono parallele, e solo dopo un bel pezzo possiamo intuire cosa le accomuna.
Infine, solo sul finale si inizia a poter fare congetture sull’assassino; prima non è mai possibile!
Detto questo, che mi pare dovuto, posso dire che Il bambino segreto è uno dei romanzi più belli di Camilla.
La trama è molto avvincente, perché ha come protagonista la madre di Erica, che Erica stessa, nei precedenti romanzi, non esita a descrivere come scostante e misteriosamente chiusa in sé.
Erica scopre i diari che la madre, ormai morta, teneva da ragazzina e, leggendoli, apprende aspetti della sua vita che non conosceva. Una storia drammatica, che non lascia indifferente il lettore e che si intreccia con la vicenda ambientata nel passato.
La storia della madre va di pari passo con un assassinio che apparirà fin da subito molto misterioso ma il cui movente, a poco a poco, si dipanerà, scoprendo risvolti davvero inaspettati e assolutamente insospettabili.
Le pagine scorrono velocissime, il libro si divora, letteralmente, complice l’ambientazione, una delle più affascinanti di tutto il panorama giallo attuale. Come non innamorarsi di questo angolo di Svezia che in estate è inaspettatamente baciato dal sole, con i suoi villaggi di pescatori in cui tutti si conoscono da sempre? Miriadi di isolette, spiagge, bellissime case di legno affacciate sul mare! Anche solo per godere di questi paesaggi, merita leggere i libri di Camilla!
Ma il fascino del luogo non deve trarci in inganno: in quei luoghi da sogno si nasconde sempre un insospettabile assassino che ci condurrà alla ricerca della verità, coinvolgendoci a tutto tondo senza darci tregua!
Chi non ha letto i romanzi di Camilla Läckberg provveda subito!
Come detto, piacciono a tutti e non chiedono niente in cambio!
Chi non ha letto Il bambino segreto, lo faccia!
Scoprirà uno dei più bei romanzi della Läckberg e non vorrà staccarsene, anche dopo aver letto la parola “fine”!
Camilla Läckberg
Camilla Läckberg – (nome completo Jean Edith Camilla Läckberg Eriksson) è nata a Fjällbacka, il 30 agosto del 1974. È l’autrice svedese di crime più tradotta nel mondo.
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