Sinossi. Il quindicenne australiano Jaxie Clackton ha avuto una vita difficile: rimasto orfano di madre, abita con il padre alcolizzato e violento. Quando il padre muore in un incidente domestico, il ragazzo teme di essere accusato di omicidio e decide di fuggire. Scappando finalmente dalle botte, dall’ubriachezza e dai soprusi, come sua madre non è mai riuscita a fare, ha in mente di raggiungere Lee, la fidanzatina che gli è stata portata via. Nella speranza di procurarsi prima o poi una macchina, Jaxie parte a piedi con una borraccia, un fucile, un binocolo e poco altro. Per evitare l’autostrada e la polizia, si addentra nelle distese semidesertiche in cerca di qualche albero sotto cui ripararsi. Nel giro di poco, la sua diventa una lotta per la sopravvivenza in uno dei luoghi più ostili del pianeta. Sopravvivere da solo, in quelle terre aspre, non è cosa facile. Ma per fortuna non è solo: ormai allo stremo delle forze, s’imbatte nel capanno di un vecchio. È un prete di nome Fintan MacGillis, esiliato in quella zona in seguito a qualche misteriosa trasgressione. Dopo varie esitazioni e diffidenze, Jaxie accetta l’invito dell’uomo a mangiare, bere e lavarsi; non è certo di potersi fidare, ma da lui presto dipenderà la sua vita. Ha così inizio la loro convivenza, governata da una regola ben precisa: non parlare del passato, non chiedere all’altro quali segreti si porta dentro.
IL CAPANNO DEL PASTORE
di Tim Winton
Fazi 2023
Stefano Tummolini ( Traduttore )
Narrativa, pag.276
Recensione di Giuseppe Tursi
Tim Winton è uno degli autori più conosciuti in Australia, nel suo ultimo romanzo “Il capanno del pastore” ci porta nelle distese semidesertiche dell’Australia Occidentale, per raccontarci il lungo viaggio di Jaxie Clackton, in fuga dal suo passato fatto di soprusi e violenza.
Jaxie è un ragazzo di quindici anni che è dovuto crescere troppo in fretta a causa di un padre alcolizzato e violento. Dopo la morte della mamma di Jaxie per un male incurabile, le percosse del padre verso il figlio aumentano di intensità e furore. Una sera, dopo essere tornato a casa, Jaxie scopre che suo padre è morto schiacciato dalla sua stessa vettura.
Il ragazzo, per paura di essere accusato della morte del padre, prende ciò che può servirgli e scappa. Il suo obiettivo è quello di raggiungere sua cugina Lee con la quale ha un rapporto speciale. Nella fuga, però, dovrà fare i conti con la natura ostile del deserto. Lungo il suo cammino, quando ormai le speranze di sopravvivenza si sono ridotte al minimo, incontra Fintan MacGillis. L’uomo è un prete esiliato che vive in un capanno. Inizialmente Jaxie è riluttante all’idea di fidarsi dell’uomo ma, con il passare del tempo, i due finiranno per fare amicizia e si daranno una mano a vicenda per cercare di sopravvivere all’ambiente ostile che li circonda.
Il romanzo di Tim Winton porta il lettore a riflettere su temi che possiamo definire universali come l’amicizia, il perdono, la natura e la violenza.
Winton utilizza la prima persona per farci entrare meglio nella testa di Jaxie, sentiamo le sue paure, le parole d’odio riservate al padre, e quelle d’amore per sua madre e Lee.
Con descrizioni di grande impatto e realismo, veniamo proiettati in questi luoghi ostili, in cui scorre sangue di animali e uomini. Il capanno del pastore è un romanzo che coinvolge totalmente il lettore.
Se avete amato “Non è un paese per vecchi” di Cormac McCarthy, o anche “La ballata di Charley Thompson” di Willy Vlautin, non potete farvi scappare questo libro.
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Tim Winton
Nasce il 4 agosto del 1960 a Perth. A dieci anni annuncia ai genitori che non ha nessuna intenzione di fare il poliziotto come suo padre e che, invece, il suo mestiere sarà scrivere. A ventuno, quando ancora frequenta l’università, pubblica il libro che lo rende immediatamente famoso al pubblico australiano: An Open Swimmer. Da lì in poi si dedica alla scrittura a tempo pieno e nel giro di una ventina d’anni pubblica più di quindici titoli tra romanzi, raccolte di racconti e libri per bambini, modellando uno stile che fin dall’esordio si scopre assolutamente personale. In passato, Fazi Editore ha pubblicato Quell’occhio, il cielo, Nel buio dell’inverno, I cavalieri, Cloudstreet, Dirt Music, La svolta e, nel 2017, Il nido. Autore pluripremiato, è stato due volte finalista al Booker Prize e vincitore di ben quattro Miles Franklin Literary Award per il miglior romanzo australiano. Grazie a Il capanno del pastore ha vinto il Voss Literary Prize. Vive con la moglie e i tre figli in Australia Occidentale.