Il cartomante sul Ponte Vecchio




M. G. Swan


Editore: Frilli

Collana: Frilli Crime

Genere: Giallo

Pagine: 208 p., R

Anno edizione: 2024


Sinossi. Lella York, italiana di nascita, sta cercando di capire chi è. Perduto il marito e con un figlio ormai cresciuto e in gran parte assente, conduce una vita tranquilla nell’assolata California del Sud… fino a quando un misterioso cartomante sul Ponte Vecchio di Firenze, in Italia, le predice improvvisamente un futuro molto diverso. Quando Lella torna a casa da Firenze, è sconvolta dalle circostanze misteriose della scomparsa della sua migliore amica Ruby e dalla morte del marito di lei. Con orrore di Lella, Kyle, suo figlio, viene accusato di aver rapito la donna scomparsa. E il fatto che Kyle vada in giro con la Ferrari Testarossa dell’uomo non gioca a suo favore. Mentre il ragazzo è in prigione, la sua migliore amica scomparsa e la sua vita sconvolta, Lella incontra lo scacciapensieri perfetto: un attraente detective della polizia, che però le nasconde dei segreti mentre la seduce.

 Recensione

di

Loredana Cescutti


Inizialmente, devo riconoscere che sono rimasta un po’ interdetta dalla storia, o forse dallo stile, non lo so.

Leggevo, volevo continuare per capire ma non riuscivo a ritrovarmi.

Ma poi.

Poi sono entrata a gamba tesa nella scrittura e, in contatto diretto con la protagonista, Lella, così forte e altrettanto fragile.

“Mi hanno sempre stupita i diversi significati del silenzio. Può essere un silenzio carico di emozioni, o vuoto, senza nulla da dire. Un silenzio rabbioso, dopo un litigio. In ogni caso, non era mai solo silenzio.”

Ancorata alle sue certezze, che in realtà non sono altro che corazze che si era costruita come punti di forza ma che, proprio con l’avventura che la vedrà coinvolta assieme al figlio, farà ridurre tutto in frantumi.

Avevo bisogno di risposte. Buone o cattive. Qualsiasi cosa sarebbe stata meglio che perdere tempo a fare congetture e a preoccuparmi.”

Assieme alle false verità e alle convinzioni.

“… tranquilla, un eufemismo creativo per sviare la verità. In realtà, la mia vita consisteva in tanti segmenti di ore, giorni e mesi noiosi.”

Un ritorno dall’Italia burrascoso, che vedrà sgretolarsi certezza dopo certezza e soprattutto, che la costringerà ad aprire gli occhi veramente.

E finirà per metterla nei guai, obbligandola a cambiare prospettive e a fare un’analisi sul suo passato.

E a riviverlo con altri occhi.

“I miei capelli. Parte di me, ma fuori dal mio controllo. Come le mie emozioni. Per la maggior parte della mia vita le avevo tenute ben nascoste, ben intrecciate nei luoghi riposti nella mia anima. Dall’esterno sembrava che non avessi emozioni. Questo mi semplificava la vita.”

Una caccia alla verità, che la porrà in contrasto con la polizia ma, nel male, le darà l’opportunità di fare incontri interessanti, se riuscisse a ripescare un po’ di fiducia nei confronti del prossimo.

Il tema dei figli, dei legami con i genitori e soprattutto, il tema della MENZOGNA.

“Mi sentivo manipolata, usata.”

La/le menzogna/e che aleggerà/anno fino a fine libro e che, proprio grazie alla tenacia disperata di Lella, ma non solo, porterà in luce un piano criminale assolutamente ben costruito.

Inutile negare, che anche il colore rosa, lo anticipa la sinossi stessa, avrà un suo spazio nel romanzo, ma sicuramente il giallo e nero, accompagnato da una buona dose di tensione si sono accaparrati una fetta importante della storia.

“Si erano fatti beffe della mia fiducia, della mia lealtà…”

La scrittura è in prima persona, dal punto di vista della protagonista che, seppur all’inizio può dare l’idea di essere poco empatica, in realtà poi si apre e lascia fluire le sue emozioni.

I luoghi si raccontano, come è costante dei romanzi Frilli, soprattutto le grandi vie di comunicazione, la maestosità dell’Oceano, che risulta essere sempre un luogo di conforto, assieme al profumo di salsedine che lo contraddistingue.

A colpire, poi, nei ringraziamenti finali, le parole stesse dell’autrice per la persona a cui è stato dedicato il libro e per quale motivo, che provocano qualche brivido e invitano a un pensiero molto profondo sul libero possesso di armi, consentito negli Stati Uniti con troppa facilità, che finisce per causare un’enormità di vittime accidentali o meno ogni anno.

Buona lettura!

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M. G. Swan


è nata in Italia, ma da brava nomade non ha certo piantato radici profonde. Ha vissuto in Belgio, Francia, Germania, nella bellissima Orange County, in California, dove ha cresciuto la sua famiglia, e attualmente è di casa a Phoenix, in Arizona. Fin da bambina, la sua fervida immaginazione l’ha predestinata a diventare una scrittrice. Ha vinto il suo primo premio letterario all’età di quattordici anni, mentre viveva in Belgio. Da giovane, Maria è tornata in Italia per disegnare per l’alta moda. Una volta arrivata negli Stati Uniti, dopo essersi presa cura per anni della sua famiglia, è entrata nel settore immobiliare. Oggi dedica il suo tempo alle sue passioni più profonde: scrivere e aiutare le persone a trovare la felicità. Maria ama i viaggi, l’opera, i buoni libri, le escursioni e i film intelligenti (se riesce a trovarne uno, s’intende). Quando le si chiede quale sia la sua idea di serata perfetta, risponde che predilige la conversazione stimolante, il cibo italiano piccante e il Prosecco perfettamente ghiacciato, ma a chi non piacerebbe tutto questo? Maria ha scritto racconti per antologie, articoli per riviste prestigiose e numerosi blog che trattano di amore e vita. I suoi romanzi di suspense romantica: Love Thy Sister, Bosom Bodies, Italian Summer, Ashes of Autumn, Best in Show e A Cat to Die For sono disponibili su Amazon.com. Ha messo a profitto le sue abilità editoriali e saggistiche per Mating Dance: rituali per single che non sono nati ieri