Sinossi. Nell’Inghilterra di metà Ottocento la febbre del circo travolge la nazione. Fiumane di gente accorrono nelle piazze per ammirare i domatori di leoni, le acrobazie dei trapezisti e, soprattutto, le cosiddette «meraviglie umane»: nani, giganti, donne barbute e uomini farfalla. Quando in un povero villaggio costiero del sud compare il tendone del Circo delle Meraviglie di Jasper Jupiter, la vita della giovane Nell cambia per sempre. Nelle voglie che le costellano il corpo rendendola diversa dagli altri, e dunque emarginata dalla comunità, l’esperto impresario vede la promessa di lauti guadagni. Perciò, strappata la ragazza all’affetto del fratello e all’anonimato di una vita da raccoglitrice di violette, la porta in tournée per tutto il Paese. L’ambizione di Jasper Jupiter non conosce limite. Come un novello dottor Frankenstein o un moderno Dedalo, è deciso a costruirsi con le proprie mani la chiave per la notorietà: per questo si circonda di una collezione di inediti «mostri», meraviglie per gli occhi e per il cuore, in quanto portatori di storie avventurose e commoventi. Comincia così la scalata al successo della protagonista che, da povera e reietta ragazza di provincia, nel giro di pochissimo tempo diventa la grande Nellie Moon, stella indiscussa dello spettacolo. A Londra viene descritta come l’ottava meraviglia del mondo, tutti desiderano una statuetta a sua immagine e somiglianza e persino la Regina Vittoria vuole vederla esibirsi. Purtroppo fama non è sinonimo di libertà, e quando il successo di Nell minaccia di oscurare quello del suo impresario, la storia cambia: nessuno può mettersi tra Jasper Jupiter e i suoi sogni di gloria.
IL CIRCO DELLE MERAVIGLIE
di Elizabeth Macneal
Einaudi 2023
Giovanna Scocchera ( Traduttore )
narrativa, pag.408
Recensione di Francesca Mogavero
Nell e Charlie, Toby e Jasper: due coppie di fratelli con un sogno in comune, trovare il proprio posto nel mondo.
Come per tutti i sogni, ciascuno desidera con sfumature, consapevolezza e intensità differenti – è questo che ci rende tanto unici “meraviglie umane”, nel bene e nel male. La questione, poi, è fino a che punto si sia disposti a spingersi per trasformare quella forma onirica in realtà.
Fino al sacrificio di se stessi, di chi amiamo, delle abitudini, del prima nella sua interezza?
È un gioco in cui si vince e si perde, Il Circo delle Meraviglie di Elizabeth Macneal, anche all’interno della stessa partita, della stessa mossa: un traguardo raggiunto non è una rassicurazione perenne, e non è detto che un errore sia una condanna a vita.
È come lanciarsi dal trapezio, camminare sul filo teso, sputare fuoco o guardare un leone negli occhi: dopo l’esaltazione assoluta e atavica, non puoi sapere se precipiterai, ti schianterai, diventerai fiamma o il prossimo pasto. Ma nonostante tutto tenti, perché anche soltanto essere arrivati sulla pista è un privilegio e la gloria abbaglia.
Un’ovazione, l’affetto del pubblico, l’attenzione della stampa ne chiamano ancora, stordiscono, incantano, creano dipendenza, fanno sperare nell’onnipotenza e nell’immortalità, ed è proprio allora, quando si è già messo un piede in quel posto che si era solo immaginato, che scatta il meccanismo… o forse la trappola: cosa si è pronti a fare per conservare quello spazio e quella luce, per espanderli e adattarli alla propria fantasia?
Il Circo delle Meraviglie è un coro di voci – ciascuna con il suo punto di vista e le proprie ragioni –in cui nessuno è davvero colpevole e innocente, un grande spettacolo, tragico, emozionante, concreto e fiabesco, in cui vanno in scena i traumi della guerra, la sete di riscatto, di amore e libertà, il richiamo e la maledizione del sangue, la sorellanza e la maternità oltre la parentela… E noi lettori-spettatori cosa possiamo fare? Spiccare il volo assieme agli acrobati, sospirare assieme agli elefanti e alle zebre, immaginare in grande e chiedere il bis. Ma ben sapendo, ora, cosa succede davvero tra le ombre del tendone a righe, quando le luci si spengono e il cerone scivola via.
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Elizabeth Macneal
è nata a Edimburgo e vive a Londra. È scrittrice e ceramista. Ha studiato Letteratura inglese alla Oxford University e si è specializzata alla University of East Anglia. Per Einaudi ha pubblicato La fabbrica delle bambole (2019), vincitore del Caledonia Novel Award 2018 e venduto in trenta Paesi, e Il Circo delle Meraviglie (2023).
A cura di Francesca Mogavero