Un romanzo di Flavia de Luce
Recensione di Francesca Marchesani
Autore: Alan Bradley
Traduzione: Alfonso Geraci
Editore: Sellerio
Genere: Giallo
Pagine: 372
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Espulsa dall’Accademia femminile della Signorina Bodycote, dove il colonnello suo padre ha imposto che si iscrivesse, Flavia de Luce lascia il Canada, riattraversa l’Oceano Atlantico e sbarca a Southampton, dove l’aspetta la brutta novità della malattia del padre, ricoverato in ospedale per una polmonite. Ma la giovanissima esperta di chimica e detective dilettante non fa neppure in tempo a recarsi in visita dal colonnello de Luce che rimane coinvolta in una assai losca vicenda. L’amica Cynthia Richardson – la moglie del vicario del villaggio di Bishop’s Lacey – le affida l’apparentemente innocua commissione di consegnare una lettera al signor Sambridge, un artigiano intagliatore del legno specializzato in soggetti religiosi, che vive da solo in un malandato villino fuori mano. Entrata nella casa in apparenza deserta, Flavia non potrà consegnare la missiva al destinatario, dato che Sambridge è cadavere, appeso a testa in giù alla porta della camera da letto. Unico testimone un gatto presente sulla scena del delitto, ma apparentemente per nulla spaventato da quanto deve aver visto. Ovviamente a Flavia non pare vero di procedere alla solita autopsia fai-da-te, nonché di sfidare ancora una volta il bonario ma per nulla perspicace ispettore Hewitt nella caccia al colpevole, conducendo un’indagine che getterà luce su altri strani decessi, avvenuti in passato a Bishop’s Lacey. Un colpo di scena dietro l’altro per il trionfale ritorno in patria della geniale e temeraria dodicenne che con questa sua ottava avventura mette d’accordo gli amanti del giallo «scientifico» e i tifosi della «scuola dei duri» (dove, al posto dei cazzotti, funzionano per Flavia l’impertinenza e il fattore-sorpresa).
Recensione
Nonostante fosse la mia prima avventura con Flavia de Luce sono stata subito colpita da questo personaggio che è tutto l’opposto del solito detective inglese alle prese con l’omicidio nella piccola cittadina.
Flavia è una dodicenne scaltra, impertinente e con un grande spirito d’osservazione.
Ma d’altra parte è anche una figlia, una ragazzina che non ha altro mezzo di locomozione se non la sgangherata bicicletta Gladys e che dalla sua prospettiva vede il mondo degli adulti come un grande e immenso gioco.
Sembrano tutti dei rincitrulliti al suo cospetto e, la maggior parte delle volte, lo sono davvero.
Un bel caso da risolvere è proprio quello che ci vuole per non pensare al padre che è ricoverato in ospedale e che nessuno vuole farle vedere.
I giorni passeranno veloci e i piccoli, piccolissimi dettagli porteranno appunto Luce sulla verità.
Un omicidio?
Un suicidio finito male?
A volte sono i particolari impercettibili a superare questa piccola linea rossa che divide queste due morti, così diverse fra loro.
Ambientato nel periodo di Natale con un clima rigido che fa gelare le ossa, da leggere con una tazza di qualcosa di fumante in mano, per immergersi qualche ora in un mistero che sembra semplice quanto un cruciverba facilitato ma che in realtà è più ingarbugliato di quello che si crede.
Alan Bradley
Scrittore canadese cresciuto a Cobourg, nell’Ontario. Esperto di ingegneria elettronica, ha lavorato per diverse emittenti radiotelevisive canadesi, oltre che per l’istituto politecnico di Ryerson a Toronto, prima di diventare direttore presso il “Centro Media” dell’Università di Saskatchewan, a Saskatoon, dov’è rimasto venticinque anni prima di ritirarsi nel 1994. A partire da quell’anno, si è dedicato a tempo pieno alla scrittura. È stato il primo presidente dei Saskatoon Writers, e membro fondatore della Saskatchewan Writers Guild. Le sue storie per ragazzi sono state pubblicate sul Canadian Children’s Annual, e un suo racconto, Meet Miss Mullen, è stato il primo a ricevere il Saskatchewan Writers Guild Award for Children Literature. Per un paio di anni ha tenuto corsi di scrittura creativa e produzione televisiva all’Università di Saskatchewan. Suoi racconti sono stati inoltre pubblicati su riviste letterarie, e lo stesso autore ha tenuto diverse letture nelle scuole. Alcuni racconti di Bradley sono stati trasmessi dalla CBC Radio. È membro fondatore di una società di appassionati di Conan Doyle e di tutto ciò che riguarda Sherlock Holmes. Qui incontra William A.S. Sarjeant, col quale collabora alla stesura del romanzo classico, Ms. Holmes of Baker Street. Vi si sviluppa una teoria secondo la quale il detective è in realtà una donna. Successivamente è uscito The Shoebox Bible, ma è grazie alla serie dedicata alla giovanissima investigatrice Flavia de Luce che Bradley assurge alla notorietà. Nei romanzi di questo ciclo, in Italia pubblicati da Sellerio, ci sono tutti gli ingredienti di un intrattenimento di classe, che adottano alcuni elementi del genere giallo per calarli in contesti atipici. Nel luglio del 2007 Bradley è stato insignito del Debut Dagger Award dalla British Crimewriter’s Association, per il suo romanzo The Sweetness At The Bottom Of The Pie (Flavia de Luce e il delitto nel campo dei cetrioli, pubblicato nel 2010 da Mondadori). Tra i suoi romanzi più significativi, si ricordano La morte non è cosa per ragazzine (Mondadori, 2011), e per Sellerio Aringhe rosse senza mostarda, Il Natale di Flavia de Luce (entrambi del 2013) e A spasso tra le tombe (2014), Un segreto per Flavia de Luce (2015), Flavia de Luce e il cadavere nel camino (2017), Il gatto striato miagola tre volte. Un romanzo di Flavia de Luce (2019).
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