IL GIOCO
DELL’ANIMA
di Javier Castillo
Salani 2023
Elena Rolla ( Traduttore )
thriller, pag.384
Sinossi. New York, 2011. Una ragazza di quindici anni viene trovata crocifissa in un quartiere di periferia. Poco dopo Miren Triggs, una giovane giornalista investigativa del Manhattan Press, riceve una strana busta. Dentro trova la polaroid sfocata di un’altra adolescente imbavagliata, con una sola annotazione: «Gina Pebbles, 2002». Sulla busta, in una grafia irregolare, c’è scritto: ‘vuoi giocare?’ Un invito inquietante che Miren accetta immergendosi senza riserve nell’indagine sulla scomparsa della ragazza, con l’aiuto del suo ex professore di giornalismo, Jim Schmoer. Gina è ancora viva? Che legame c’è con l’altro macabro omicidio? Ma soprattutto: chi sono i Corvi di Dio? Difficile stabilire il confine tra un gruppo di adolescenti annoiati e una setta di pericolosi fanatici, tra una sfida provocatoria e un rito sanguinario. Dopo “Ragazza di neve”, da cui è stata tratta la serie Netflix, Javier Castillo torna con un thriller che trascina il lettore in un gioco fatale, in cui si lanciano i dadi della fede, della passione e dell’inganno. In palio un oscuro segreto che, se scoperto, può cambiare tutto.
Recensione di Paola Iannelli
I buchi neri un cui cadono le persone scomparse, ci riportano alla memoria accadimenti di cronaca, che hanno costruito nell’immaginario collettivo, una serie di ombre scure sulle quali si basano ansie e paure.
Sin dall’infanzia la favola di Cappuccetto rosso, ci cala in un universo sinistro, dove una tenera fanciulla subisce un atto di violenza. L’inganno nel quale viene condotta, ha il sapore della ferocia, l’ingenuo approccio con l’ignoto racchiude in sé il sapore dell’innocenza.
L’inquietante vicenda delle due ragazzine scomparse, narrata da Javier Castillo, ripropone alcuni degli eventi di cronaca nera, dove padri, fidanzati, vicini di casa, si sono macchiati di un crimine tremendo, rapendo e stuprando le loro vittime, senza restituirne i corpi.
Il giornalismo d’inchiesta è il motore che accende le luci sull’enigmatico ritrovamento di un cadavere crocifisso, trattasi di una giovane allieva di una scuola cattolica. La macchina della ricerca della veirtà prende vita, al volante una giornalista Miren Triggs, donna determinata e volitiva, portatrice di un tremendo trauma, alla base una violenza carnale.
Gli incubi di Miren ingigantiscono le particelle che animano la discesa negli Inferi della mente, un luogo in cui la luce non irradia energia, semmai mette a nudo l’orrore che si compie ai danni delle vittime.
L’appagamento di un “Io” malato, la costruzione di un universo parallelo, costruiscono la tana in cui il mostro dà vita al proprio piano criminale. Il lupo in questa favola nera non si traveste, vive e conduce una vita seguendo canoni comportamentali irreprensibili, fino al momento in cui un soffio di vento agita il velo su cui si nascondono le verità.
Miren seguirà quell’onda anomala, si calerà dentro, scoprirà chi le ha fatto del male, e così riemergerà dal fango in cui era caduta, ridando speranza a chi l’aveva persa.
I quartiere periferici di New York perdono l’aura dorata che riveste i grattaceli del centro, mostrando la faccia scura della città. La morbosa dedizione per i dogmi cristiani, l’assoluta solitudine che circonda i giovani, scarnificano il volto sano della Grande Mela. Messa così a nudo la città offre quel nocciolo duro e insapore, simile al muro di cemento che incapsula le giovani donne, destinate a trasformarle in schiave nel nome del Signore.
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Javier Castillo
è cresciuto a Malaga. Ha studiato Economi aziendale e ha conseguito un master in Management presso la ESCP Europe Business School. I suoi romanzi hanno ottenuto un enorme riconoscimento, sono in corso di traduzione in più di sessanta Paesi e hanno venduto più di un milione e trecentomila copie. Con Salani ha pubblicato il bestseller La ragazza di neve, da cui è stata tratta una serie Netflix di grande successo.
A cura di Paola Iannelli
