IL GIOCO DI ANDROMEDA




 


Autore: Iacopo Cellini

Editore: Newton Compton editori

Genere: romanzo enigma

Pagine: 256

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Il testo ha la forma del diario del paziente di un noto manicomio criminale, un ex professore universitario accusato dell’omicidio della figlia, Andromeda. Le pagine apparentemente non hanno significato, ma in realtà contengono indicazioni fondamentali per ricostruire l’ordine in cui sono state scritte e capire come siano andate davvero le cose. Il paziente è stato affidato a una psichiatra che durante la terapia prova a interrogarlo, senza ottenere risultati apprezzabili; si è chiuso in un silenzio maniacale e si guarda attorno con aria assente. Con il passare del tempo la dottoressa, però, si affeziona al paziente, convinta della sua innocenza. È infatti proprio lei che, ispezionando la sua stanza, ha trovato quelle pagine sconclusionate. Colpita da quel ritrovamento e intenzionata a scoprire la verità, inizia la lettura cercando di mettere in sequenza i tasselli della storia. Molti sono i riferimenti alla cultura occidentale, specialmente a quella letteraria e mitologica, vere passioni del paziente. Per ricostruire la consecutio temporum del testo bisogna rintracciare gli elementi, ovviamente criptati, che attengono ad avvenimenti importanti della storia italiana e dell’Occidente. Nel dettaglio, quelli che a prima vista sembrano i deliri di un folle in realtà sono indizi, e contengono le chiavi per la soluzione dell’enigma. Il solo e unico libro puzzle italiano Ogni capitolo è una pagina del diario del professore accusato dell’omicidio della figlia Andromeda.

L’ordine delle pagine è andato perduto…

Trova la giusta sequenza e scopri il colpevole!

Saprai risolvere l’enigma per primo?

 Recensione di 

Gabriele Loddo


C’è poco da aggiungere alla sinossi del “Il gioco dI Andromeda” trattandosi di un testo che non è un vero e proprio romanzo ma un gioco, un complesso enigma da risolvere. Arrivare alla soluzione del mistero include l’operazione di smontare le pagine del libro, di rimontarle secondo il giusto ordine per arrivare a capire la scansione temporale delle vicende narrate. 

L’ho affrontato con grande curiosità, dopo esser stato convinto dalla sua “Guida alla lettura” che invitava a risolvere l’enigma optando tra due possibili strade: la via enigmistica, riservata agli abili risolutori di anagrammi, indovinelli, quiz matematici e linguistici; o la via interpretativa, rivolta ai lettori meno avvezzi a tali giochi che, con un po’ di attenzione, sarebbero comunque potuti arrivare alla soluzione del caso.
Essendo conscio di rientrare nella categoria degli “intellettualmente normodotati”, ho deciso di percorrere la seconda strada (sarebbe meglio dire: di tentare), nella speranza di poter risolvere almeno alcuni dei quesiti proposti.
Ebbene, se volete venire a capo dell’enigma, vi dico che sarebbe meglio rientrare nella prima categoria proposta. Mi verrebbe da citare il sommo poeta: “Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate”, anche perché la casa editrice ha indetto un concorso con interessanti premi per chi riuscisse nell’impresa.

Detto ciò, cosa che costituisce di certo la componente geniale del lavoro, innovativa e coinvolgente, devo ammettere che la lettura del testo, staccata dal punto di vista del “gioco”, non è stata proprio scorrevole. La scelta dell’esposizione dei fatti attraverso le pagine del diario sottopone il lettore alla lettura di interminabili “muri di testo” esclusivamente intervallati, di tanto in tanto, da sequenze di numeri, simboli, disegni o citazioni, con un eterno raccontato di fatti e avvenimenti. 

Ad ogni modo l’iniziativa riscuoterà un sicuro e meritato successo per l’idea di fondo.

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Jacopo Cellini


Nasce a Barga, in provincia di Lucca, nel 1990. Il suo amore per enigmi e indovinelli risale alla sua infanzia, quando con il padre si cimentava nella risoluzione dei celebri cruciverba di Bartezzaghi sulla Settimana Enigmistica. La passione si trasforma in oggetto di studio durante il periodo universitario e culmina in una Laurea sulla Semiotica dell’Enigma presso l’Università di Bologna. Nel 2018 crea il blog di Enigmatopia, punto di riferimento italiano per gli appassionati di riddle online, dove affronta argomenti legati al mondo enigmistico e crea egli stesso terribili rompicapo interattivi. A volte firma i suoi giochi con lo pseudonimo “Novantanove” (il significato di questo nome è anch’esso un indovinello). Il gioco di Andromeda, “romanzo-enigma” che unisce elementi di narrativa tradizionale a meccanismi di risoluzione ludici, è la sua prima opera.