SALVO FUGGIANO
Editore: Libraccio Editore
Genere: Noir
Pagine: 216
Anno edizione: 2025
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Sinossi. Giulia Montebelli è una psicologa che ha il dono di entrare nella mente dei suoi piccoli pazienti, unici testimoni degli efferati omicidi dell’uomo uccello. Antonio ha solo nove anni. È un autistico geniale col dono del disegno. Lui ritrae ciò che ha visto. Massimo di anni ne ha sedici. È un ragazzino emarginato, timido e insicuro. Spesso preso di mira e bistrattato da genitori e amici. Bea è una bimba di dieci anni, vittima anche lei di un mondo che non è clemente con i disadattati. Non si confidano, chiusi nel loro silenzio. Lo faranno solo grazie all’aiuto di Giulia, quando fenomeni inquietanti arriveranno a sconvolgere le loro menti e a turbare i loro sogni, contribuendo a destabilizzare un equilibrio psichico già molto precario. Ognuno di loro custodisce un terribile segreto che saranno costretti a infrangere se vorranno continuare a vivere. Perché l’uomo uccello non perdona. A dare la caccia al serial killer sarà l’ispettore Beatrice D’Alterio con l’aiuto di Giulia.
Recensione di Paola Iannelli
La crudeltà che gli adulti sono capaci di compiere nei confronti dei bambini, spesso supera ogni immaginazione. La protagonista di questo racconto nero è Giulia, una psicologa impegnata nel recupero e assistenza di bambini violati. La trama segue una storia che percorre balzi temporali importanti, nei quali alcuni protagonisti rivivono sensazioni, emozioni, dolori e angosce, capaci di rievocare momenti ad alta tensione.
La casa di accoglienza del Sant’Anna è il luogo in cui i bambini difficili, trovano un punto di riferimento nell’ingarbugliata rete di violenza che ha imprigionato le loro giovani vite.
Fantasmi del passato riemergono dal mondo dei ricordi, sfrondando il muro di contenimento che i personaggi del romanzo, cercano disperatamente di ergere per combattere quel mostro nero che ingloba sogni e speranze.
La sudicia realtà imposta ai bambini, li aveva privati dell’irrinunciabile desiderio di dolcezza unita alla serenità. Giulia riuscirà, insieme all’ispettrice Beatrice D’Alterio a far congiungere le energie positive, per animare un progetto di recupero volto a ognuno di loro.
Il Sant’Anna diventa non solo il punto di partenza, ma anche della fine, un crogiuolo di eventi e sinistre coincidenze costruiranno la chiave con cui aprire lo scrigno del dolore e, oltrepassare la paura e il consequenziale abisso dove i residenti della casa di accoglienza avevano depositato il cuore.
Omicidi, soprusi, violenze psicologiche sono le basi di un prisma emotivo su cui l’autore, Salvo Fuggiano, replica le dolenti note di una storia narrata a cuore aperto. Dalla cicatrice di questa operazione nasce il futuro che dedica l’illusione di un mondo migliore.
Nessuna supposizione coincide con un finale che fino all’ultimo respiro rivela un meccanismo espositivo che limita le boccate d’aria, fino a quando la verità sarà svelata in tutta la sua mostruosità.
Al festival del Neroma 2023, Salvo Fuggiano ha ottenuto la pubblicazione di questo romanzo nella sezione inediti, confermando una vena scrittoria di buon livello nel panorama degli scrittori di letteratura di genere.
A cura di Paola Iannelli
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Salvo Fuggiano
laureato in Lingue e letterature straniere all’università D’Annunzio di Pescara, lavora come libraio indipendente e docente di lingua inglese e spagnola. I libri sono da sempre la sua passione e scrivere per lui è diventato catartico.
Nel 2014 pubblica il romanzo La favola del silenzio (Lupo Editore). Nel 2019 esce Una ferita aperta (Les FlâneursEdizioni); Fragile (2021) ne rappresenta il seguito e il capitolo conclusivo.