Recensione di Katia Fortunato
Autore: John Connolly
Editore: Time Crime
Traduzione: Stefano Bortolussi
Genere: Thriller
Pagine: 684
Anno di Pubblicazione: 2021
Sinossi. In una brughiera solitaria nel nord-est dell’Inghilterra, il corpo di una giovane donna viene scoperto vicino al sito di una chiesa abbattuta. Nel sud, una ragazza giace sepolta sotto un tumulo di epoca sassone. A sud-est, le rovine di un priorato nascondono un teschio umano. Ciascuno è un sacrificio, una chiamata. E qualcosa nell’oscurità ha ascoltato. Ma un altro sta arrivando: Parker il cacciatore, il vendicatore. Dalle foreste del Maine ai deserti del confine messicano, dai canali di Amsterdam alle strade di Londra, seguirà coloro che gettare questo mondo nella disperazione. Parker non teme il male. Ma il male deve temerlo…vorrebbero
Recensione
Chi ha letto La donna nel bosco si ricorderà di Pallida Mors e di Quayle, due psicopatici fuori di testa che in questo ultimo lavoro di Connolly, continuano imperterriti a seminare morte in nome de L’Atlante, nella speranza di un mondo nuovo fatto di buio e oblio.
L’eterna lotta tra bene e male, la vecchia signora con la falce sempre in agguato, spiriti maligni e benigni che si scontrano. Amore, odio, vendetta, ma…
Connolly è geniale!
Non si possono trovare altri aggettivi per “classificarlo”.
La saga di Charlie Parker è una continua escalation di puro talento. Riesce a stimolarti, a incuriosirti, a spingerti sempre oltre, e parliamo del diciassettesimo libro della saga ragazzi, mica bruscolini.
I libri di Connolly sono un mix tra il thriller, il fantasy, il noir e l’horror, talmente ben amalgamati che ti riesce difficile collocarli in un solo genere.
La sua scrittura è fluida, scorre via, e non ti rendi nemmeno conto di aver letto quasi 700 pag in tre giorni e quando arrivi alla fine, sorpresa ti chiedi: ma è già finito?
Se non avete mai letto Connolly non sapete cosa vi perdete.
Vi consiglio di cominciare dal primo “Tutto ciò che muore”, ma potete farlo anche dal terzo, ottavo, undicesimo, vedete voi perché, nonostante i collegamenti tra i vari libri, ogni romanzo è autoconclusivo, ma poi vi perderete il piacere di conosce Charlie dall’inizio e apprezzare l’evolversi della storia.
Tra passato e presente, storia e fantasia, King e, perché no? Eco (con l’amore per i libri), Connolly, ancora una volta, si dimostra un maestro!
John Connolly
Nato a Dublino nel 1968, nella vita ha fatto di tutto, dal giornalista al barman, dall’ufficiale governativo al cameriere e al facchino da Harrods a Londra. Dopo aver studiato inglese al Trinity College di Dublino e giornalismo alla Dublin City University, ha lavorato per cinque anni come giornalista freelance per The Irish Times, con il quale collabora tuttora. Il suo primo romanzo, Anime morte, ha aperto la sua carriera di scrittore, che ha visto tutti i suoi libri successivi nelle classifiche dei bestseller del Sunday Times e del New York Times.
Acquista su Amazon.it: