Il manoscritto




 IL MANOSCRITTO

Anne Holt

Einaudi 2023

Margherita Podestà Heir ( Traduttore )

thriller, pag.488

Sinossi. Per Hanne Wilhelmsen, costretta da tempo in sedia a rotelle e da anni in uno stato di esilio autoimposto, le strade rese silenziose dalla pandemia sono un dono. Oslo è di nuovo la sua città. Cosí quando l’agente Henrik Holme le chiede aiuto per un caso – una donna è stata ritrovata nuda nel bagagliaio di un’auto, il corpo intatto, il viso irriconoscibile – Hanne accetta. Nel frattempo la giovane editor Ebba Braut deve rintracciare l’inestimabile manoscritto perduto dell’autrice piú celebre e venduta del Paese. E anche lei finisce per rivolgersi a Hanne Wilhelmsen, che ha recentemente proposto il suo primo romanzo poliziesco alla sua casa editrice. Cosí, proprio mentre il mondo si ripiega su sé stesso, Hanne torna alla vita, e a quel che sa fare meglio di chiunque altro: indagare. E scoprire i colpevoli. Eli Schwartz aveva dichiarato che probabilmente non c’erano altre copie. Non poteva essere. Era senza dubbio un mito. Gli scrittori erano capaci di inventare di tutto per rendersi interessanti. Come l’idea di non usare un computer, ma un’antiquata macchina per scrivere. Non doveva essere vero neanche quello. L’undicesimo libro di Kate Howe era stato acquistato per ingenti somme di denaro da editori di tutto il mondo. A scatola chiusa. Era una pila di fogli di enorme valore. Doveva esistere una copia.

 Recensione di Salvatore Argiolas

Il manoscritto” segna il ritorno di Hanne Wilhelmsen, la famosa poliziotta protagonista di una serie di gialli scritti da Anne Holt giunta all’undicesimo episodio che vede la donna ormai in pensione e costretta a vivere su una sedia a rotelle dopo una sparatoria mentre era in servizio.

Hanne manda un manoscritto alla famosa casa editrice Storkhoj, la più grande in Norvegia, che ne affida la valutazione alla giovane Ebba Braut, appena assunta per sostituire l’esperta Eli Schwartz appena andata in pensione; “Durante la sua carriera Eli aveva avuto modo di entrare in contatto con un’intera schiera di scrittori. Nessuno uguale ad un altro. C’erano quelli irascibili, passivo- aggressivi, depressi e maniacali e tra loro alcuni grandi artisti. Eli Schwartz era stata capace di gestirli tutti.”

Ebba rimane affascinata dal libro

“un giallo molto particolare. Lo si potrebbe definire fresco e nuovo, ma con uno stile all’antica. Con quasi un che di…. cercò una parola più adatta mentre la Capa era ancora in attesa, con un piede oltre la soglia dell’ufficio. “…britannico, completò.

Un po’ come le grandi scrittrici inglesi. P. D. James, per dare l’idea. E’ un poliziesco, per la precisione. Una narrazione piuttosto lenta, ampia, con una trama complicata. Protagonisti eccitanti, e oltretutto senza scene truculente. Sotto molti aspetti…

Soppesò di nuovo le parole.

“…una storia grigia. Di tutti i giorni, ma brutale. Cruda, ma pacata. Per essere scritto da una debuttante, l’intero manoscritto sorprende per il suo livello di maturità.”

Ricordava la serie sull’87° Distretto di Ed McBain, popolato da un miscuglio dia genti capaci, insieme, di dar vita a dinamiche che superavano di gran lunga la tensione scaturita dal mistero in sé. Tuttavia, c’era qualcosa di pressante e persistente nella storia che faceva pensare più a P. D. James.”

Quando la giovane editor contatta Hanne Wilhelmsen, non trova un’aspirante scrittrice timida e pronta ad assecondare ogni volontà della casa editrice ma una donna cinica, urticante e diffidente con cui non riesce ad entrare in sintonia perché l’ex poliziotta sembra più interessata alla misteriosa sparizione del manoscritto del nuovo libro di Kate Howe, la più famosa scrittrice della nazione, piuttosto che alla pubblicazione del suo romanzo.

La trama de “Il manoscritto” si muove su tre diversi piani narrativi, uno che segue le azioni di un becchino che si occupa delle ultime volontà di una sua amica recentemente scomparsa, un altro pone in primo piano Ebba Braut, ex pastora religiosa costretta alle dimissioni per aver reagito ad una molestia sessuale, mentre la terza sottotrama si focalizza sulle indagini del poliziotto Henrik Holme sul ritrovamento del cadavere di una donna sconosciuta nel bagagliaio di un auto.

Henrik Holme non ha le capacità intuitive del detective suo quasi omonimo, diventato per il detective per antonomasia, ma ha la grande qualità della caparbietà e della volontà di risolvere il caso e per far ciò si rivolge ad Hanne Wilhelmsen, ex ispettore capo con cui ha mantenuto rapporti complicati ma ancora forti. “Henrik Holme era l’uomo più solo che Hanne avesse mai conosciuto, e questo la diceva lunga. (…) Henrik non aveva nessuno. Credeva di avere lei. Si sbagliava. Sotto molti aspetti Hanne teneva a lui. Era intelligente e gentile. Faceva tutto quello che lei gli chiedeva.”

Non ci possono essere investigatori più diversi ed eterogenei di Hanne, Henrik ed Ebba ma nonostante ciò il loro sodalizio va avanti, con scontri ed urti perché sanno qualcosa che alla fine si integra in una teoria coerente catalizzata dall’intuito dell’ex poliziotta perché “c’era una cosa di cui non aveva mai dubitato, una cosa che dava per scontato non sarebbe mai scomparsa: la capacità di pensare da investigatrice.”

Ambientato al momento dell’istituzione del lockdown, nel marzo del 2020, “Il manoscritto” è un romanzo che svela un mondo letterario ricco di ombre e di situazioni che Anne Holt critica con molta chiarezza: “Imparerai per esempio, che i poeti sono i peggiori. I più permalosi ed egocentrici. E incompresi, naturalmente. Ai miei occhi, è così. D’altro canto, ce ne sono pochi e non producono quasi niente. Meglio. Li vediamo di rado. I giallisti sono abbastanza potabili e non hanno capricci letterari, di solito. Ma tanto più interessati ai soldi che secondo loro dovrebbero arrivare a palate non appena hanno scritto un discreto thriller.”

Parola di giallista!

Hanne Wilhelmsen e Henrik Holme sono vecchie conoscenza ma Ebba Braut è un nuovo personaggio molto ben definito, con il suo caratterino e con una grande passione per la letteratura e per i libri che dimostra in special modo quando esplora la grande biblioteca della casa editrice chiusa per la pandemia: “Nella sezione dedicata alle opere per l’infanzia della Storkhoj si bloccò.

Eccoli, tutti i libri che si erano presi cura di lei da bambina. Che le avevano dato rifugio e ampiezza di visione, sicurezza e inquietudine.”

Il suo amore per la narrativa viene anche evidenziato quando, in una riunione di redazione, cita un interessante e illuminante passaggio tratto da “La valle dell’Eden” di John Steinbeck facendo capire ai colleghi che ha idee ben chiare anche se è ai primi giorni di lavoro nel settore.

I riferimenti a P. D. James non sono certo casuali, visto che anche la grande giallista inglese ambientò uno dei suoi romanzi migliori, “Morte sull’acqua” (Original Sin) in una casa editrice, la Peverell Press, teatro di diversi omicidi ma “Il manoscritto” ha anche altre affinità, la più diretta, non nella trama diretta ma nelle tematiche, è quella con “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson, il grande bestseller della narrativa gialla scandinava.

Il nuovo giallo di Anne Holt contiene tante suggestioni e citazioni che viene proprio voglia di leggere il romanzo che Hanne Wilhelmsen avrebbe scritto e sono sicuro che, nel caso venisse pubblicato, non deluderà i tanti appassionati lettori della scrittrice norvegese, che ha lavorato nella polizia ed è stata anche Ministra della Giustizia, come non delude “Il manoscritto”.

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Anne Holt


1958, avvocato, giornalista e dal 1996 al 1997 ministro della Giustizia norvegese, è una delle piú importanti scrittrici di gialli scandinavi. Le sue due serie, quella incentrata sui detective Johanne Vik e Yngvar Stubø, nonché quella con protagonista l’ispettore di polizia Hanne Wilhelmsen, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Della prima serie Einaudi Stile Libero ha già pubblicato Quello che ti meriti, Non deve accadere, La porta chiusa, La paura e Il presagio; della seconda, La dea cieca , vincitore del Premio Riverton per il miglior giallo norvegese dell’anno, La vendetta, L’unico figlio, Nella tana dei lupi, Il ricatto, La ricetta dell’assassino, Quale verità, Quota 1222, La minaccia, La condanna e Il manoscritto. Con La pista, La tormenta e Lo sparo ha preso il via una nuova avvincente serie gialla, con protagonista l’avvocata Selma Falck.