Il mistero Caravaggio
Autore: Annalisa Stancanelli
Editore: Mursia
Genere: Thriller
Pagine: 268
Anno di pubblicazione: 2022
Sinossi.
«La testa le pulsava e un rivolo di sangue le copriva un occhio. Dietro di lei una figura vestita di nero con un’orrenda maschera bianca, con disegnata una bocca rossa da cui sgorgavano schizzi di sangue: sembrava la Medusa di Caravaggio.»
Un brutale omicidio a Milano innesca una spirale di violenza legata da un filo rosso invisibile: Caravaggio e i suoi dipinti perduti. La vittima è una gallerista olandese. Quando a Siracusa un senzatetto, accusato di un furto d’arte in una chiesa, viene trovato ucciso, marchiato a fuoco con lo stesso simbolo della donna assassinata a Milano, il comando centrale europeo che vigila sui crimini legati al mondo dell’arte decide di creare una squadra speciale. Tony Romano, responsabile del distaccamento di Siracusa del nucleo tutela patrimonio artistico dei Carabinieri, viene richiamato a Roma e incaricato della complessa inchiesta. Non sarà solo, insieme a lui indagheranno un’esperta d’arte svizzera, affascinante quanto pericolosa, e uno studioso di antropologia e folklore siciliano, coinvolto perché il simbolo del killer è un antico serpente, al centro di una terribile leggenda barocca.
Recensione di Salvatore Argiolas
Nella notte tra il 17 ed il 18 ottobre 1969 alcuni ladri trafugarono dall’Oratorio di San Lorenzo a Palermo un dipinto di Caravaggio “Natività con i santi Lorenzo e Francesco d’Assisi”.
Questo quadro non fu più ritrovato ma nel tempo ci sono state tantissime segnalazioni e voci che ne hanno fatto prospettare le sorti più disparate, facendolo diventare oggetto di leggende e anche di romanzi come l’ultimo scritto da Leonardo Sciascia “Una storia semplice” che fu pubblicato, per esplicito volere dell’autore il 20 novembre 1989, giorno della sua morte.
Partendo da questo fatto storico e accogliendo diverse dicerie che circolano in Sicilia, Annalisa Stancanelli ne “Il mistero Caravaggio” crea una trama ricca di suggestioni e di azione mettendo in primo piano sia il famoso pittore sia le bellezze straordinarie di Siracusa e delle città vicine come Noto, la perla del Barocco.
Caravaggio si stabilì in Sicilia sul finire del 1608, fuggitivo in seguito all’uccisione di un rivale, tale Ranuccio Tomassoni, che lo portò ad una latitanza che lo condusse prima a Napoli, poi a Malta, da cui si recò proprio a Siracusa. In seguito tornò a Napoli per concludere la sua fuga e la sua vita a Porto Ercole nel 1610.
La permanenza di Caravaggio in Sicilia ha molti vuoti documentali, non è neanche certo che la “Natività” sia stata dipinta proprio a Palermo, oppure che sia arrivata nella Conca d’Oro in seguito ad una compravendita.
Queste zone d’ombra nel periodo siciliano del pittore lombardo, straordinario innovatore nell’arte e uomo difficile e imprevedibile nella vita di tutti i giorni, permettono ad Annalisa Stancanelli di tracciare una traiettoria narrativa che comincia nel bunker berlinese di Hitler durante gli ultimi giorni del Terzo Reich.
Quando il capitano Toni Romano, responsabile della sede distaccata del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico viene chiamato ad indagare su di un tentato furto nella chiesa dei Cappuccini si trova davanti un mistero che riguarda da molto vicino la sua antica ossessione, Caravaggio e la sua vita dissoluta.
In una cripta che dava all’esterno della chiesa viene infatti trovato un sarcofago con il coperchio quasi distrutto, nel cui interno c’era uno scheletro con una tunica da frate cappuccino, con i cappelli lunghi e malgrado il saio si intuiva che si trattava di una donna.
Sotto il cadavere viene trovato un medaglione su cui c’è incisa una dedica sorprendente “A Lucrezia , Michel’Ang.lo di Caravaggio”. Questa scoperta mette in moto un’inchiesta mozzafiato che coinvolgerà in un cameo anche il vicequestore milanese Bruno Ardigò, investigatore creato da Fabrizio Carcano, direttore della meritoria collana Giungla Gialla dell’editore Mursia che comprende anche “Il mistero Caravaggio”.
Infatti alcuni omicidi commessi in varie città europee vengono collegati a causa dallo stesso modus operandi e fanno ipotizzare un movente determinato da quell’antico furto.
Parallelamente alcuni ritrovamenti conseguenti all’inchiesta portano alla scoperta di una figlia segreta di Caravaggio che potrebbe aver avuto dei discendenti.
Tutti questi elementi fanno de “Il mistero Caravaggio” un thriller molto intrigante, ricco di riferimenti storici, artistici e culturali che fanno immergere il lettore in un universo narrativo avvincente per la grande notorietà del pittore e l’enorme attrattiva di un personaggio che a distanza di seicento anni giganteggia sia per il suo talento sia per il suo anticonformismo.
Annalisa Stancanelli intreccia con molta bravura storia, leggenda e fantasia in un thriller che pone alla ribalta l’ossessione per il pittore, sia degli investigatori, sia di criminali rispecchiando l’enorme fama che Michelangelo Merisi, una delle più importanti personalità della storia dell’arte che con il suo rivoluzionario modo di dipingere segnò una svolta fondamentale nella pittura europea.
Partendo da questo dipinto scomparso, che secondo alcuni pentiti di mafia fu venduto ad un antiquario svizzero, si snoda un intrigante percorso artistico con continui rimandi a quadri perduti o ancora visibili, che invoglia ancor di più ad approfondire la vicenda, sempre suscettibile di nuove scoperte, di Michelangelo Merisi da Caravaggio.
Acquista su Amazon.it:
Annalisa Stancanelli
è giornalista e dirigente scolastico. Nel 2021 ha vinto con Mistero siciliano (collana Giungla Gialla) il Premio Portopalo più a sud di Tunisi, sezione Giallo d’Autore, e il Premio Garfagnana in Giallo, sezione Nero Digitale. Pubblica romanzi e saggi con diverse case editrici a livello nazionale. Scrive sulla pagina della cultura del quotidiano «La Sicilia».