Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Franco Matteucci
Editore: Newton Compton
Genere: Giallo
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. La neve fiocca su Valdiluce e sui tanti segreti che non danno pace all’ispettore Marzio Santoni e al suo fedele assistente Kristal Beretta. La morte della giovanissima Franca Berti, sensitiva capace di parlare con gli alberi, è stata davvero provocata dalla malattia? L’eccentrico marito, Alain Bonnet, insegnante di Forest Therapy, ovvero l’arte di connettersi con la natura attraverso i cinque sensi, è un santone, un ciarlatano o un assassino? Da giorni, poi, le anziane spione del paese spettegolano su quell’uomo strano, un ingegnere venuto da fuori, che non dà confidenza a nessuno ma che sembra avere un solo scopo: seguire come un’ombra la povera e ignara Olimpia Carlini, impiegata delle Poste… Intanto, in occasione della coppa del mondo di sci, la vecchia locomotiva a vapore, dopo cinquant’anni di inattività, tornerà a percorrere la ferrovia panoramica per un viaggio mozzafiato. Ma la festa per la corsa inaugurale sarà funestata da un orribile delitto. Le indagini non saranno facili, per Lupo Bianco, perché ogni indizio mostra solo una piccola porzione della verità e il quadro d’insieme appare sfuggente come lo sbuffo del treno che si disperde in lontananza tra i monti innevati.
Recensione
Valdiluce dovrebbe essere un posto tranquillo ai piedi della montagna che tanto piace all’ispettore Santoni, ma purtroppo per lui e per i suoi colleghi è un posto dove accadono brutti omicidi!
Questa volta Lupo Bianco, come viene chiamato Santoni, è alle prese con un caso difficile perché ci sono tre sospetti le cui vite si intrecciano in un macabro gioco.
Un gioco al massacro nel quale vengono spente delle vite. Santoni deve districare la fitta ragnatela creata da un manipolatore dedito alla Forest Therapy, una disciplina nobile ma usata male, da uno scaltro giocatore d’azzardo con debiti e da un maniaco psicopatico, i tre son coperti da personaggi che guadagnavano dalle loro azioni o da personaggi che erano caduti nella loro rete.
Come al solito Santoni incontra l’omertà delle vedette clandestine che vedono tutto, o quasi, ma non collaborano con la giustizia allungando i tempi della risoluzione dei casi grazie al loro ostinato silenzio. Il lettore viene sorpreso dal contrasto che si crea tra il paesino che nella sua mente è tranquillo, o comunque in contrasto con la città caotica e pericolosa, e la violenza degli efferati delitti che si verificano a Valdiluce.
Mano a mano che il lettore va avanti con la lettura incontra temi attuali come quello delle telecamere che spiano le persone. Un progetto portato avanti per guadagnare soldi, ma che si rivela assolutamente negativo anche perché chi vede cosa accade poi non parla con la polizia e così facendo ostacola le indagini. Il lettore seguel’avvicendarsi delle indagini circondato dalla suspense che gli fa accelerare la lettura per arrivare alla fine.
Quando scoprirà il piano malefico di uno dei personaggi rimarrà con l’amaro in bocca come Lupo Bianco. Come sempre una lettera di Miss Coccoina dà il via alle indagini di Santoni che altrimenti si ritrovava perso nella palude dei silenzi.
Finalmente in questo romanzo si darà un volto alla famosa Miss Coccoina, personaggio con il quale il lettore si divertiva a fare supposizioni.
L’assistente di Santoni, Kristal Beretta, stempera come sempre il clima tetro con battute o scartando cioccolatini e il lettore con lui può riprendere un po’ di fiato prima di buttarsi di nuovo a capofitto nella lettura della ricerca del colpevole. A dare una pausa alle brutalità commesse da diabolici personaggi ci si mette anche la vita di Lupo, dedita alla montagna e ai suoi amichetti animali che ha tutti in casa.
La personalità dell’ispettore è difficile da capire per una donna che non si adatta ai suoi usi e che non ha in comune con lui l’amore per la montagna.
Quest’ultimo romanzo di Matteucci è davvero carico di inquietudine e di azioni funeste che l’ispettore Santoni cercherà di scoprire per assicurare il colpevole alla giustizia.
Mentre Valdiluce attendeva la coppa del mondo di sci e l’inaugurazione della nuova tratta di ferrovia che la “Regina” delle locomotive avrebbe percorso, accadevano fatti di sangue che occhi indiscreti osservavano rimanendo disgustati da tanta barbarie. Riuscirà Santoni a collegare tutto prima che inizino gli eventi importanti per Valdiluce?
In attesa di una nuova avventura di Lupo Bianco, vi auguro buona lettura!
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Franco Matteucci
Franco Matteucci autore e regista televisivo, vive e lavora a Roma. Ha scritto i romanzi La neve rossa (premio Crotone opera prima), Il visionario (finalista al premio Strega, premio Cesare Pavese e premio Scanno), Festa al blu di Prussia (premio Procida Isola di Arturo – Elsa Morante), Il profumo della neve (finalista al premio Strega), Lo show della farfalla (finalista al Premio Viareggio – Rèpaci). È autore di una serie di gialli di grande successo che hanno per protagonista l’ispettore Marzio Santoni: Il suicidio perfetto, La mossa del cartomante, Tre cadaveri sotto la neve, Lo strano caso dell’orso ucciso nel bosco, Delitto con inganno, Giallo di mezzanotte e Il mistero del cadavere sul treno. I suoi libri sono stati tradotti in diversi Paesi, tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Russia, Canada e Australia.
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