IL MISTERO
DI TAVOLARA
Pierpaolo Pinna Parpaglia
DETTAGLI:
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Giallo
Pagine: 416
Anno edizione: 2024
Sinossi. «Elena è stata la prima». «La prima?» «La prima a morire… anzi no… a…», fece una pausa, poi un respiro. «A essere ammazzata». Con queste parole pronunciate su un letto d’ospedale, inizia il drammatico racconto di Sole, unica sopravvissuta del gruppo di amici che aveva deciso di trascorrere, in pieno inverno, una settimana sull’isola di Tavolara. Aggrappata a una boa di segnalazione, Sole ha rischiato di morire di ipotermia per sfuggire allo spietato killer che li stava sterminando uno dopo l’altro. Partendo dai suoi ricordi, il commissario Angelo Rianni e la collega Patrizia Tosi cercheranno di capire cosa è accaduto su quel lembo di terra che si affaccia sul mar Tirreno. Per dare un volto all’assassino dovranno trovare le tessere e ricomporre un mosaico complicato, dove mistero, leggenda e superstizioni si uniscono in una matassa apparentemente inestricabile.
Recensione di Salvatore Gusinu
Paolo Pinna Parpaglia ormai è diventato una vera e propria garanzia del genere “giallo”. Questo suo ultimo romanzo, a mio parere il migliore di tutta la sua produzione, conquista il lettore sin dalla prima pagina.
La suspense inizia da subito e con una parabola ascendente riempie le pagine sino all’ultima parola della pagina finale. In un intreccio costruito sapientemente, le vicende dei diversi protagonisti si stagliano in un contesto meraviglioso: l’isola di Tavolara.
Non è l’isola “turistica” che la maggior parte conosce, ma è quella parte di Tavolara aspra, meravigliosamente selvaggia e anche decisamente paurosa e misteriosa. Un’isola ricca di storie ataviche e degne dei più grandi precursori del noir.
È qui che si svolge, principalmente, la storia di un gruppo di amici (o meglio conoscenti); in un continuo flashback l’autore ci fa immergere in una vicenda tanto intricata e, nel contempo, quanto affascinante al punto tale da tenere la tensione (e l’attenzione) del lettore sempre alta.
Tutti gli elementi del noir sono ben condensati nel romanzo, le storie sono ben strutturate e i personaggi assumono una propria coerenza sia nella singols storia personale e sia nella vicenda misteriosa che li avvolge e travolge; ma è nella descrizione della “Tavolara”, che in pochi conoscono, che Paolo si supera abbondantemente.
Chi conosce quella parte dell’isola, infatti, vi ritroverà tutti gli elementi, che la contraddistinguono, non solo quelli paesaggistici ma anche le sensazioni ed emozioni che chi la visita prova con certezza.
È un giallo da leggere d’un fiato, senza sosta, poiché la storia procedere a ritmo serrato, tra smentite e conferme, senza che il lettore si accorga del tempo che passa.
Il finale è spiazzante.
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Paolo Pinna Parpaglia
È nato nel 1974 e vive a Cagliari. Laureato in giurisprudenza, svolge la professione forense dal 2005. La Newton Compton ha pubblicato le prime indagini dell’investigatore Antony Depin, Chi ha ucciso Desiré Bellanova? e La morte si chiama Madame, oltre ai romanzi Quasi colpevole, Quasi innocente, Vendetta privata, Inviato a giudizio, Il quarto testimone e Il mistero di Tavolara.