Il primo respiro dopo la pioggia




Sinossi. Lucia sembra quasi riuscire a sentire il vento che scompiglia i capelli della madre e a vedere il suo sorriso. Sono passati molti anni, ma ricorda perfettamente la vecchia casa con il grande giardino. La casa in cui suo padre tornava dopo lunghi viaggi di lavoro per ritrovare l’abbraccio della moglie. Ora che ha quarant’anni, Lucia si trova a pensare a quell’amore assoluto, di cui è stata testimone da bambina. Ora che nella sua vita è momento di bilanci, si chiede se sia riuscita a provarlo anche lei. Se il marito giornalista, con cui si scambia solo brevi telefonate, la ami ancora. Se il primo lavoro che ha scelto, e che per pigrizia non ha mai lasciato, sia davvero quello giusto. Se il silenzio di sua figlia sia un segno dell’adolescenza o nasconda qualcosa di più. Ma spesso la vita non concede il tempo di riflettere, perché i segreti vogliono solo venire a galla e le scelte sbagliate tornano a chiedere il conto: come un ospedale che chiama perché una madre sta male, o un marito che non risponde più alle telefonate, o un’amica che si rifà viva dopo anni in cerca di risposte. Lucia non può più nascondersi tra i panni stesi al sole, come quando era bambina. Deve scoprire se dopo la pioggia c’è un respiro nuovo con cui guardare al futuro. Deve decidere se vuole essere comparsa o protagonista della propria esistenza.

IL PRIMO RESPIRO DOPO LA PIOGGIA

di Clara Sánchez

Garzanti 2023

Enrica Budetta ( Traduttore )

Letteratura e narrativa, pag.155


Il primo respiro dopo la pioggia

A cura di Chiara Forlani


 Recensione di Chiara Forlani

Per sentire la vita in tutta la sua intensità, la vita non deve tenersi discosta dalla morte.” Sono due le tematiche attorno a cui ruota tutta la narrazione: la perdita della presenza del marito da parte della protagonista e il confronto con la malattia e il recupero della salute da parte della madre, che a modo suo è un esempio di resilienza.  

Mario, il marito, esce dalla vita di Lucia perché preso da altro, da quello che succede nel mondo, fuori dalla casa dove vive con moglie e figlia. È attratto dalla politica, dalla vita intensa e pericolosa che non può essere racchiusa tra quattro mura. La sua è un’assenza più che una presenza. Reduce da un amore intenso, la coppia si divide quasi senza accorgersene. 

Soltanto negli incontri ci si illude di non essere soli.” Lucia si ritrova da sola, anche la figlia è un realtà illusoria ed evanescente, chiusa nel mondo da adolescente dove il dolore, la sofferenza e la realtà stessa ancora non trovano spazio. “Stare soli può essere un sollievo. Sentirsi soli ha a che fare con la disperazione.”

È proprio nel ritrovarsi sola che la protagonista ritrova se stessa: si confronta con gli altri, con le persone che popolano il suo mondo reale e quello dei ricordi, e capisce che in fondo nella vita non ha mai scelto, che si è limitata a seguire l’onda degli eventi che si presentavano.

Per molti anni, svegliandomi al mattino, il mondo era stato intatto. Ciò che succedeva in esso non succedeva a sua volta nella mia vita. Era come se la mia vita, ovvero io e tutto ciò che conoscevo, fosse protetta da qualcosa che la metteva al riparo dagli accadimenti irreparabili.”

Nel confronto con la madre, colpita da un ictus, Lucia prende consapevolezza di sé, del mondo e delle sue leggi, della voglia di vivere che caratterizza chi ha condotto una vita semplice ma priva di finzione e di desiderio di compiacere gli altri. 

Mia madre mi ha dimostrato che questa vita autentica, perché non è un’illusione, ha tutta la forza, tutta la resistenza e tutta la capacità di lottare che esistono. Vincerla non è affatto facile”

Oltre alla madre, figura solida di riferimento per affrontare le intemperanze della vita, vi è un altro modello, che è presente più nel pensiero della protagonista che nella sua vita reale. Si tratta di Cati, esempio di persona che dalla vita si è presa quello che voleva senza mezze misure e senza compromessi.“Fare ciò che si vuole e dire ciò che si pensa. Questo è vivere.” Questa la convinzione della donna riassunta in poche parole, ma Lucia non ce la fa, la sua è una vita di luci ma soprattutto di ombre, ha un lavoro che non la soddisfa e sentimenti ondivaghi, intensi ma tutto sommato poco ricambiati. 

La protagonista è l’emblema del dubbio, delle domande continue che tutti noi ci poniamo. Il romanzo è un lungo flusso di coscienza, che tocca vertici di profondità e consapevolezza. Può risultare catartico e fonte di riflessioni profonde sulla vita, chi lo legge si ritrova facilmente tra le pagine, soprattutto il pubblico femminile che spesso ha avuto a che fare con la sofferenza fisica delle propria madre. Tuttavia non vi è una trama vera e propria, in questo a mio parere risiede il pregio e il difetto di questo libro. L’autrice ha avuto la capacità di portare avanti una scrittura di altissimo livello senza avere alla base una vera e propria narrazione di eventi che la supporta e incalza il lettore, lo spinge ad andare avanti nella lettura, a girare le pagine. Il filo della trama è esile, per questo non consiglio la lettura del testo a chi ama le storie caratterizzate dai colpi di scena. È invece una lettura riflessiva, a tratti poetica.

Acquista su Amazon.it: 

Clara Sánchez 


è l’unica scrittrice ad aver vinto con i suoi romanzi i tre più importanti premi letterari spagnoli: il premio Alfaguara con La meraviglia degli anni imperfetti, il premio Nadal con Il profumo delle foglie di limone, bestseller che ha venduto un milione di copie, in cima alle classifiche di vendita per anni, e il premio Planeta con Le cose che sai di me. In Italia sono tutti pubblicati da Garzanti, insieme a La voce invisibile del vento, Le mille luci del mattinoEntra nella mia vita, La forza imprevedibile delle parole, L’amante silenziosoL’estate dell’innocenza e l’attesissimo seguito del ProfumoLo stupore di una notte di luce. Nel 2018 ha partecipato con un racconto all’antologia su madri e figli intitolata Tu sei parte di me. I suoi ultimi romanzi sono Cambieremo prima dell’alba e Il primo respiro dopo la pioggia.

A cura di Chiara Forlani

https://www.chiaraforlani.it