Sinossi. Nella calda estate dei mondiali di calcio del 1982, gli ispettori della squadra mobile di Firenze, Fiammetta Boretti e Guglielmo Orlandini, indagano sulla misteriosa morte di due donne anziane, uccise a distanza di qualche giorno l’una dall’altra. Non c’è alcun legame apparente che unisca gli omicidi: non c’è un movente plausibile e nessuna traccia lasciata dall’assassino. Quando gli ispettori scoprono che le due donne, molti anni prima, vivevano in via de’ Cerretani, cominciano a scavare nel loro passato fino ad arrivare al lontano 1944. Giacomo Agnoletti, un ex partigiano, li aiuterà a sbrogliare il caso e alla fine a incastrare l’assassino.
IL SANGUE DEI FIGLI
di Giovanna Barbieri
Giovanna Barbieri 2023
Giallo, pag.206
Recensione di Salvatore Argiolas
Fine giugno 1982. In una Firenze distratta dai successi della nazionale italiana ai mondiali di calcio in Spagna viene trovata nell’Arno il cadavere di una donna annegata e vengono incaricati dell’indagine relativa gli agenti Guglielmo Orlandini e Fiammetta Boretti.
Anche se non è certo se l’anziana donna sia stata vittima di un omicidio o di un incidente qualcosa fa propendere gli investigatori verso la prima ipotesi e l’inchiesta porta in evidenza qualche indizio che porta al passato remoto.
Quando un’altra anziana viene trovata morta in un ospizio, viene spontaneo pensare che le due morti siano accomunate ma il movente rimane oscuro in quanto è difficile trovare un elemento in comune tra le due donne.
“Il male che gli uomini fanno sopravvive loro” dice Marco Antonio nel “Giulio Cesare” di William Shakespeare ma il male coinvolge contaminando anche le vittime, e la pervasività del male è il tema principale di “Il sangue dei figli” il giallo di Giovanna Barbieri fortemente screziato di noir.
“Il sangue dei figli” si muove tra due piani temporali, il 1944, uno dei periodi più drammatici della storia italiana, con la penisola teatro dei crimini dei tedeschi che stavano per perdere la guerra ma non la loro ferocia, e il 1982, anno di grande esaltazione sportiva per la vittoria del Mundial della nazionale italiana guidata da Enzo Bearzot.
La morte delle due anziane lega questi due periodi e la procedura investigativa lentamente fa emergere i motivi degli omicidi che hanno radici nell’occupazione nazista di Firenze e sui crimini dei collaborazionisti locali.
Guglielmo Orlandini e Fiammetta Boretti fanno luce su fatti antichi anche con l’aiuto dell’Istituto Storico toscano della Resistenza, che li mette al corrente di tante nefandezze compiute a quai tempi, fornendo loro qualche indizio valido sui possibili colpevoli.
Giovanna Barbieri in questo bel giallo mette l’accento proprio sulla tragica occupazione tedesca di Firenze con una particolare attenzione sui complici italiani che ebbero un ruolo importante nella vicenda.
“Ora Cesci aveva anche scoperto che la fascista aveva segnalato alle SS sua madre, la quale aveva partecipato allo sciopero generale indetto dalla fabbrica dove lavorava, la Richard-Ginori.
La fame, i soprusi, le morti di bambini, d’anziani, per non parlare dei mariti e dei figli maggiorenni, catturati e torturati anche dalla Banda Carità, erano troppi.”
Nell’inchiesta vengono messe in luce anche le personalità ed il vissuto dei due investigatori, ognuno con i problemi personali da risolvere, amplificati anche da un ambiente di lavoro non proprio idilliaco, venato di autoritarismo e arroganza.
Orlandini e Boretti seguono le loro sensazioni malgrado le alte sfere vogliano una soluzione veloce e con pazienza mettono assieme indizi, intuizioni e piccole tracce che portano loro a individuare il movente dei due omicidi e, dopo un colpo di scena finale, il colpevole dell’assassinio delle due anziane donne.
“Il sangue dei figli” esplora proprio il rapporto padri-figli declinato in diversi modi con varie combinazioni, delineati nei periodi considerati ma soprattutto indaga sul “mistero del cuore umano” come teorizzava Augusto De Angelis, il padre del giallo italiano moderno.
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Giovanna Barbieri
abita a Tione di Trento e si è laureata nel 2001 in Scienze Politiche, indirizzo internazionale presso l’Università degli studi di Padova. E’ un editor freelance da più di dieci anni e ha all’attivo già numerosi romanzi. E’ da sempre appassionata di Storia italiana: Impero romano, alro e basso Medioevo e Rinascimento. Ha pubblicato:
-La stratega trilogia, un time travel storico ambientato nel XII secolo d. C. tra l’Italia e la Terra Santa. Data di pubblicazione: dicembre 2016
-Dell’Amore e della spada: Beatrice e Giuliano, un romanzo storico-sentimentale ambientato a Roma nel 1513 d. C. Data di pubblicazione: febbraio 2017
-L’accusa del sangue: giallo storico ambientato a Urbino nel 1483 d. C (vol 1). Data di pubblicazione: gennaio 2018
-Il palio insanguinato: giallo storico ambientato a Siena nel 1483 d. C (vol 2). Data di pubblicazione: novembre 2019
-Il Ghibellin fuggiasco: un romanzo storico ambientato nel XIV secolo d. C. tra Verona, Vicenza e la Valpolicella. Data di pubblicazione: dicembre 2020
-Silfrida, la schiava di Roma: un romanzo storico-sentimentale ambientato nel nord Italia nel V secolo d. C. Data di pubblicazione: aprile 2020
-Cave Bestiam: giallo storico ambientato a Venezia nel 1484 d. C (Vol 3). Data di pubblicazione: ottobre 2021
-La sposa di Valleargentina: pubblicato con la Casa editrice Land Editore, ambientato tra Mantova e Milano nel 1494 d. C. Data di pubblicazione: luglio 2022