Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Rachel Sargeant
Traduzione: Laura Miccoli
Editore: Newton Compton
Genere: Thriller
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Chi ha ucciso Carl Brock, il bravo insegnante amato da tutti? La cittadina di Penbury è sconvolta quando la notizia del ritrovamento del corpo di Carl Brock diventa di dominio pubblico. Carl, infatti, era una vera istituzione: nessuno avrebbe avuto un solo motivo per fare del male all’insegnante modello dal cuore d’oro, che si spendeva con entusiasmo per gli studenti, dai più fortunati ai più bisognosi di aiuto. Il suo cadavere è stato rinvenuto in un fossato poco distante dalla macchina. Ma non è tutto. La moglie della vittima era priva di sensi in casa loro, ferita e ammanettata a una sedia. Il caso viene assegnato alla detective Adams, appena arrivata nel distretto. Pippa sa che per guadagnarsi il rispetto dei colleghi deve chiudere al più presto l’indagine. Ma appena comincia a scavare nella vita apparentemente irreprensibile di Carl, si rende conto che una superficie limpida cela ampie zone torbide. Il bravo insegnante amato e rispettato da tutti nascondeva dei segreti molto pericolosi…
Recensione
Un professore indefesso e premuroso con i suoi studenti. Una scuola che ospita ragazzi da recuperare che vengono cioè da famiglie che non sono proprio modelli di vita e ragazzi che avranno un futuro perché diligenti, praticamente una scuola normale.
Degli insegnanti comuni che non si danno tanta pena per gli studendi, un preside sempre tirato a lustro per apparire migliore degli altri e per far figurare la sua scuola al di sopra delle altre. Fin qui il lettore non si stupisce più di tanto, è la normalità, anche se nel riflettore c’è quel professore diverso dagli altri che spicca su tutti!
Ma in quella scuola l’insegnante più umano è stato brutalmente ucciso e in questo caso il lettore si chiede il perché dell’azione.
Come si fa a uccidere una persona buona che fa del bene soprattutto nei confronti di ragazzi che sono sulla cattiva strada?
Chi può essere l’assassino, chi il super cattivo, magari qualcuno invidioso del troppo umano professor Brock?
Forse la malavita presente nel paese del Galles nella persona di un certo McKenzie che non è nuovo nelle inchieste della polizia?
Chi mai potrebbe intendere la verità che si cela dietro un’abile scrittura come quella dell’autrice?
Perché il lettore, mentre le indagini vanno avanti, si fa tutte queste domande formando nella testa il pensiero che l’ennesimo buono è stato ucciso!
Fino a quando lo stesso lettore non inizia a seguire le intuizioni dell’ex agente di polizia Pippa Adams, diventata da poco detective dell’unità anticrimine.
Una persona umana, sensibile che si avvicina un po’ troppo alla gente durante le indagini, che ha tanti pensieri per la testa soprattutto riguardo il suo nuovo lavoro dove non è stata accettata con entusiasmo, dove ha deluso anche il sergente Matthews, l’unico forse che poteva credere in lei, per aver agito, peraltro, come le avevano detto di fare.
Non è gradita dall’ispettrice Bagley che cercava notorietà e rivalsa soprattutto nei confronti della sovrintendente Naomi Chattan. Per il lettore è palese che la famosa solidarietà tra donne è pura teoria e non pratica!
Ma Pippa, Agatha per il distretto visto che le sue uscite sono simili a quelle della scrittrice, va avanti per la sua strada una volta imboccata la giusta via e a quel punto il lettore si ritrova davanti a molteplici colpi di scena.
La Adams commette molti errori visto che è nuova ad indagini del genere, ma nessuno le fa capire come muoversi, anzi, tutti gli occhi sono puntati su di lei, pensano a come farle gli scherzi, ma non pensano a farla ambientare.
I suoi ragionamenti non vengono presi in considerazione dai detective più esperti, anzi, viene presa in giro. Come se non bastasse è bionda con occhi azzurri quindi sulla sua testa pende il pregiudizio delle bionde non intelligenti, ma i colleghi non la conoscono bene!
La scrittrice mantiene una scrittura tranquilla e particolareggiata che non fa intuire al lettore dove si va a finire, infatti quest’ultimo si trova davanti a improvvisi cambi di situazione che non prevede e chesono del tutto impensabili. Il professor Brock è davvero una persona integerrima?
Oppure nasconde un lato oscuro del quale non porta traccia sulla facciata, ma di cui sono a conoscenza alcune persone che tacciono per comodità, per paura o per abitudine? Era troppo bello per essere vero, questo si ritrova a dire il lettore davanti a ciò che inizia a intuire mano a mano che arriva alla fine.
Ma se rimane sconvolto nei confronti di un personaggio, non può immaginare come rimarrà andando avanti con la storia, perché se un segreto di Brock si potrebbe quasi presentire, tutto il resto no!
Poderoso il riscatto della Adams che incalza il colpevole davanti ad un allibito ispettore capo Hendersen e un confuso sergente Matthews, qui il lettore si ritrova a tifare per Pippa e tiene il fiato sospeso nell’attesa che il colpevole ceda e che i due presenti non rovinino tutto.
Si scopre mano a mano anche un torbido segreto della Adams che torna a galla anche se lei cerca di dimenticare, sicuramente si scoprirà con i prossimi thriller dell’autrice che svelerà anche le precedenti vicissitudini di questo interessante personaggio. Nel frattempo vi dico…buona lettura!
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Rachel Sargeant
è una scrittrice inglese. È nata nel Lincolnshire e si è laureata all’università di Aberystwyth, specializzandosi in Scrittura creativa. Vive nella campagna intorno a Gloucester con la sua famiglia. La Newton Compton ha pubblicato I perfetti vicini di casa e Il segreto del professor Brock.
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