Il segreto di mia sorella




Recensione di Giusj Sergi


Autore: Flynn Berry

Traduzione: C. Pastore

Editore: Sperling & kupfer

Genere: Thriller psicologico

Pagine: 300

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Nora vive lontana dalla sorella ma va spesso a farle visita in un paesino della campagna inglese. È lì che Rachel fa l’infermiera, una professione che ha scelto perché le permette di salvare la vita alle persone, ma anche perché è un osservatorio sulla violenza. E per lei questo è fondamentale per scendere a patti col passato. Una notte di tanti anni prima, infatti, le due sorelle adolescenti, dopo una festa molto alcolica, avevano preso due decisioni opposte. Mentre Nora era rimasta a dormire dagli amici, Rachel si era incamminata sulla strada di casa. E durante il tragitto si era imbattuta in un pazzo che l’aveva picchiata selvaggiamente fino a tramortirla. Da quel momento, Rachel e Nora, sconvolta dal senso di colpa, si erano unite in una caccia all’uomo ossessiva, che le aveva portate sulle tracce di altri delitti e altre violenze ma non su quelle del «loro» mostro. Non ancora. Quando Nora arriva a casa di Rachel, è sicura di trovarla in cucina intenta a preparare la cena. E invece, questa volta, la aspetta una tremenda scoperta. Appena entrata, trova il cane impiccato alla scala e, seguendo le tracce di sangue, la sorella pugnalata a morte. E anche se Rachel le ha detto di aver rinunciato a cercare il suo aggressore, Nora sa che potrebbe essere proprio lui l’assassino. Ma chi è, veramente, l’uomo capace di tanta violenza?

Recensione

In questo libro il thriller è solo la minima parte della storia, perché dietro a un delitto brutale ed efferato si nascondono rapporti taciuti, solitari, nascosti, violenti, personaggi con psicologie disegnate in maniera magistrale e dettagliata, menti vivisezionate e portate alla luce, soprattutto quelle della protagonista Nora e della sorella Rachel, due personaggi in ombra, oscuri, inquietanti, resi muti dalla vita e dalle esperienze, alla continua ricerca della sola persona che potrebbe liberare Rachel dal suo incombente fardello.

Ma ciò che per Nora è un rapporto di fraterna comunione si rivelerà fittizio; sarà costretta a calarsi nella vita e nei passi della sorella, nella sua mente, sulle sue tracce, le azioni di una donna che si riveleranno essere quelle di una sconosciuta agli occhi di Nora, una sorella che non ha realmente mai visto o voluto vedere.

Un romanzo introspettivo in maniera oscura, inquietante, ansiogena; ti inganna seminando indizi per depistarti e prendersi gioco di te. È uno dei thriller più sorprendenti che ho letto ultimamente e che mi ha davvero conquistata totalmente.

Dall’immane delitto violento e sanguinoso, devastante e torbido, che si presenta davanti gli occhi di Nora, noi precipitano con lei in un’oscura spirale che non ha come maggior priorità acciuffare il colpevole o il carnefice, ma una vera e propria caccia all’ombra e all’oscurità che incombeva da sempre su Rachel e sulla sua fittizia vita. Tutta una vita costruita su dei cerini che con un soffio sono crollati giù in un attimo.

Un’indagine sui rapporti umani, malati e oscuri, sugli esseri umani che non conosciamo e non capiremo mai realmente, e che ci sconvolgeranno sempre e comunque.

Un libro che è un vero pugno nello stomaco ma che riserva spazio anche alla redenzione, al perdono, dietro al tossico fumo nero si intravede la sagoma di qualcosa che non è solo morte.

Un libro che consiglio caldamente e che mi ha tenuta incollata alle pagine, con la smodata voglia di sapere.

Flynn Berry


Flynn Berry ha frequentato il Michener Center e si è laureata alla Brown University. Il segreto di mia sorella è il suo primo libro, vincitore del premio Edgar per il miglior romanzo d’esordio e considerato miglior libro dell’anno da The Washington Post e The Atlantic.