Recensione di Giusj Sergi
Autore: Eva García Sáenz de Urturi
Traduttore: Paola Olivieri
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 402
Genere: Thriller
Anno di pubblicazione: 2018
Sinossi. Tasio Ortiz de Zárate sta per lasciare la prigione per il suo primo permesso. E Tasio non è uno qualunque: brillante archeologo, protagonista della scena culturale e pop con le sue trasmissioni televisive che hanno conquistato il pubblico vent’anni fa, il professore è finito in galera per omicidio. Tasio Ortiz de Zárate è stato condannato come serial killer. È accusato di aver ucciso seguendo una logica macabra, lungo un percorso ideale nella tranquilla città di Vitoria. Una città che ora si ritrova immersa nel terrore di tanto tempo fa. Perché alla libertà di Tasio corrisponde una nuova ondata di crimini. La prima coppia viene ritrovata nella Cattedrale Vecchia, due ragazzi di vent’anni nudi in una posa di sconvolgente tenerezza. Mentre le indagini sono solo all’inizio, i corpi di due venticinquenni compaiono nella Casa del Cordone, in pieno centro e durante la festa di San Giacomo. E il giovane ispettore Unai López de Ayala inizia la caccia. Per lui non si tratta soltanto di fermare la scia di morte, ma di vincere la sfida contro la mente criminale che lo ha coinvolto personalmente. E di dimostrare al suo capo, l’affascinante Alba, che seguire le regole non è sempre la migliore strategia
RECENSIONE
Un thriller originale e stupefacente, mi ha tenuta incollata dalla prima all’ultima pagina.
Ricco di colpi di scena e con una bellissima trama.
Un serial killer originale, che uccide le sue vittime in modo davvero particolare; vi dico solo che ho una fobia e che l’assassino usa “un’arma” che mi ha letteralmente fatto venire i brividi.
Una voce innovativa che non stanca con le solite storie già sentite. Personaggi caratterizzati molto bene, con personalità complesse e storie davvero articolate che non si scopriranno del tutto fino alla fine.
Sono presenti diversi salti temporali che percorrono l’intera trama e ti indirizzano verso la verità che il passato ha celato, una verità che resterà comunque indecifrabile fino alla fine, finché non sarà troppo tardi e lo stupore prenderà il sopravvento.
Ho trovato l’ispettore Unai un personaggio perfetto, ben riuscito, che affascina con la sua mentalità e la sua straziante storia personale. Ma tutto il corollario di personaggi rimane di alto livello, senza avere alcun calo. Un thriller adrenalinico e affascinante.
Una bellissima scoperta per gli amanti del genere.
Eva García Sáenz de Urturi
Eva García Sáenz de Urturi, nata a Vitoria nel 1972, ha fatto il suo ingresso nel mondo della letteratura con La saga de los longevos, un vero e proprio fenomeno editoriale (autopubblicata su Amazon, è subito diventata best seller) che ha avuto grande fortuna anche negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Australia. Nel 2016 ha pubblicato Il silenzio della città bianca, il primo thriller ambientato nella città basca di Vitoria, best seller che diventerà anche un film prodotto da A3Media Films.
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