Il tatuatore innamorato




Un nuovo caso

per L’ispettore Stucky


Autore: Fulvio Ervas

Editore: Marcos Y Marcos

Genere: Giallo

Pagine: 324

Anno edizione: 2024


Sinossi. Treviso, cinque del mattino: un urlo orribile si leva da Michelangelo’s Tattoo. Il titolare della bottega, noto per aver ‘arredato’ la pelle delle signore bene di Treviso e dintorni, viene trovato con un chiodo di singolari origini conficcato nel cuore. Accanto al chiodo, la riproduzione di un’effimera… Massimo Malanotte è insomma un quasi celebre artista: figlio di un celebre avvocato, “quello della Pedemontana veneta… che ha protetto la regione nella fase degli espropri”. Le piste che portano al delitto sono molte, il registro dei clienti di Malanotte ampio e curioso: ogni cliente è associato al nome di un insetto… Preoccupato per l’improvvisa partenza alla volta dell’Iran dell’adorato zio Cyrus, l’ispettore Stucky districa il bandolo della matassa, e intanto racconta usi e abusi tipici di un territorio ricchissimo: di risorse, contraddizioni e ingiustizie.

 A cura di Marina Toniolo


‘Il tatuatore innamorato’ è il decimo giallo con protagonista l’ispettore Stucky, uomo metà italiano e metà iraniano.

Qui le indagini si concentrano nel mondo misterioso e affascinante dei tatuatori e dei tatuati: Massimo Malanotte, artista riconosciuto dei tatoo, viene trovato morto nel suo studio. Stucky si destreggia tra la buona società di Treviso e un mondo a lui sconosciuto ma che cerca in tutti i modi di comprendere.

Questo è un romanzo che, di per sé, è già una sceneggiatura. Purtroppo, non avendo letto i precedenti della serie, posso solo intuire le caratteristiche salienti dei personaggi principali, ritratti con pennellate veloci ed efficaci ma pur sempre incomplete.

Avendo dei tatuaggi mi ha intrigata molto l’ambientazione, la ricerca di un senso in chi si fa disegnare in modo permanente la pelle. 

Si chiese se i tatuaggi seguissero un filo narrativo, un senso progressivo, o se fossero solo fotogrammi di una sensibilità che evolve”.

Proprio la ricerca di una spiegazione porta Stucky a dipanare la matassa nel mentre che il suo adorato zio decide di partire per l’Iran. Preoccupato per il viaggio di Cyrus Stucky risponde al suo superiore con battute ironiche e scherzose che si presentano puntuali in ogni pagina.

Male di vivere, passioni estreme, amori inconciliabili uniti a brevi tratteggi sulla storia dei tatuaggi e dell’Iran rendono il giallo un gustoso passatempo.

Per me, che sono della provincia di Treviso, è un leggere con occhi diversi di una cittadina affascinante, borghese e prospera ma, come scrive proprio Ervas, non stupida. Un microcosmo descritto mirabilmente.

Può sembrare un romanzo leggero ma, quando ci si ripensa bene, tanto leggero non è. Affascinante.

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Fulvio Ervas


1955 Musile di Piave, è nato senza sapere che Albert Einstein era morto da qualche mese. Quando ne avrà coscienza, si iscriverà a un liceo con la presunzione di doversi costruire una qualche cultura scientifica. Inspiegabilmente attratto da tutti gli animali diversi dall’uomo, si laurea in Scienze Agrarie, indirizzo zootecnico, con un’inquietante tesi sulla “Salvaguardia della mucca Burlina”. Insegna Scienze Naturali nell’impero della Pubblica Istruzione, ma è assediato dalle storie. In treno, nell’orto, in palestra, vicende e personaggi gli si affollano in testa, non gli danno pace finché non si sentono provvisoriamente in salvo su un taccuino, per essere portati al più presto tra le mani dei lettori. Insieme alla sorella Luisa ha pubblicato La lotteria (Premio Calvino 2001), Commesse di Treviso e Succulente. Vive in provincia di Treviso, con la moglie, una figlia e un numero imprecisato di animali domestici. Pinguini arrosto è del 2008, Follia docente e Buffalo Bill a Venezia del 2009. Nel 2010 pubblica Finché c’è prosecco c’è speranza.
Il successo popolare arriva con Se ti abbraccio non aver paura (2012), romanzo-biografia sul rapporto (vero) tra una padre e un figlio affetto da una forma di autismo.
Nel 2013 pubblica Si fa presto a dire Adriatico e due anni dopo Tu non tacere.
I suoi libri sono editi da Marcos y Marcos, così come i successivi Il convegno dei ragazzi che salvano il mondo (2019), La valigia Aran (2020), La giustizia non è una pallottola (2022), Se ti abbraccio non aver paura (2022), Le mucche di Chernobyl (2023), Il tatuatore innamorato (2024). Per Bompiani ha invece pubblicato nel 2021 Piccolo libro di entomologia fantastica.

A cura di Marina Toniolo

https://ilprologomarina.blogspot.com/