Recensione di Patrizia Argenziano
Autore: Linda Castillo
Traduzione: Stefano Bertolussi
Editore: Piemme
Genere: thriller
Pagine: 320
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. La pacifica comunità amish di Painters Mill, in Ohio, è scossa da un omicidio: la sessantenne Mary Yoder è stata brutalmente accoltellata nei pressi della sua fattoria, mentre raccoglieva noci con le sue nipoti. Proprio una di loro, Elsie Helmuth, di sette anni, viene rapita dall’assassino. La famiglia della bambina è rispettata da tutta la comunità, eppure, quando il capo della polizia Kate Burkholder incontra i genitori della piccola, capisce che nascondono qualcosa. Qualcosa che è accaduto in passato e che ora ritorna a tormentarli. L’indagine conduce Kate a un’altra comunità molto più rigida, per la quale la famiglia e le tradizioni sono tutto. Ma mentre Kate cerca di fare luce su una storia complessa che coinvolge molte persone, l’assassino continua a colpire: anche la levatrice che aveva fatto nascere Elsie viene trovata morta e Kate stessa, che si trovava a casa della donna, resta ferita. Una serie di bigliettini con versetti della Bibbia vengono rinvenuti sui luoghi del delitto. Kate non può che dare il via a una frenetica corsa contro il tempo per fermare la scia di sangue e ritrovare la piccola Elsie, prima che sia troppo tardi.
Recensione. Inizia come le migliori favole il nuovo romanzo di Linda Castillo: una nonna, un calesse, due dolci bambine, una gita ed è subito magia, quella magia che l’autrice sa creare in modo unico e inconfondibile e che permette di diventare parte integrante della storia e di viverla intensamente, in prima persona, di viverla con Kate Burkholder.
In un attimo però ti rendi conto che in questa fiaba non c’è nessun lieto fine, cominci a vacillare, ti si annebbia la vista e inizi così una corsa contro il tempo, inizi a indagare.
La lettura non prevede soste perché Kate non ne prevede, vivete entrambe a notti corte e caffè perché avete un unico obiettivo: ritrovare la piccola Elsie.
Ancora una volta, Linda Castillo offre uno spaccato significativo della comunità amish, comunità che proprio attraverso i suoi romanzi abbiamo pian piano imparato a conoscere e che, insieme alla protagonista Kate, è diventato il simbolo di questa fortunata serie.
Il fiore all’occhiello di quest’ultimo thriller è sicuramente la caratterizzazione dei personaggi, l’addentrarsi nel loro intimo più profondo e nelle pieghe dell’anima. Per Kate sembra quasi un dono quello di leggere “dentro” gli altri, di percepirne i lati più oscuri e le minime incertezze, forte anche, ma non solo, del suo passato amish che non è un lasciapassare ma sicuramente uno strumento importante per avvicinarsi a una comunità rigida e chiusa. È così facile seppur doloroso per Kate porsi domande e non smettere mai di pensare! Smettere di pensare significa arrendersi. E la domanda sorge spontanea:
Quando la paura, la vendetta, il dolore, l’assenza si insinuano nel cuore come puoi liberartene?
Diversamente dal solito, Kate si lancia quasi in un’ indagine solitaria, il suo modo per fare i conti con un passato che non ha mai né dimenticato né accettato, il suo modo per riscattarsi di fronte a una comunità che ha rinnegato ma che è ancora dentro di lei, per dimostrare a se stessa e agli altri di aver fatto la scelta migliore, per sentirsi viva.
Quando saluto Kate, ho subito voglia di ritrovarla, si è creato un legame tra noi, Linda Castillo ha creato un personaggio speciale, non perfetto ma speciale, fragile ma fortissima, testarda, orgogliosa, tenace, instancabile, una donna come tante che vorrebbe fare finalmente pace con il suo difficile passato. Mi mancherà sicuramente anche Painters Mills con la sua comunità amish, di quest’ultima ad ogni romanzo scopro particolari interessanti.
Adesso tocca a voi!
Addentratevi in questa scia nera, cercate Elsie, correte da una contea all’altra, frugate nei segreti della comunità amish, non lasciatevi ingannare dalle apparenze, seguite Kate o potrebbe essere troppo tardi: la bambina è in pericolo e non solo lei.
A cura di Patrizia Argenziano
Linda Castillo
originaria dell’Ohio, dove sono ambientati i suoi thriller Amish, Linda Castillo sapeva fin dalla tenera età che voleva essere una scrittrice e scrisse il suo primo romanzo all’età di tredici anni. Ha pubblicato una trentina di libri per tre case editrici di New York e ha vinto numerosi premi di settore.
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