Il VALZER
DEI TRADITORI
di Rosa Teruzzi
Sonzogno 2023
thriller, pag.160
Sinossi. Con l’aiuto della solerte Irene e del burbero Dog, e sempre affiancata dall’eccentrica Iole, Libera si ritroverà a scavare nel passato per sbrogliare una matassa di infedeltà incrociate, mezze verità e lealtà tradite – mentre si sente a sua volta combattuta tra la passione per Gabriele e il conforto delle attenzioni di Furio. In una Milano battuta dalla pioggia e offuscata dal grigio del maltempo, si rannuvola anche l’umore di Libera, la famosa Miss Marple del Giambellino: da un lato è tormentata per la relazione con Gabriele, che aspetta un figlio da un’altra donna, e dall’altro è sulle spine per la ricerca del Gatto con gli Stivali, il rapinatore mascherato che potrebbe essere suo padre. Ma c’è un’emergenza a cui far fronte: le uscite serali della figlia Vittoria, ormai sempre più frequenti, potrebbero metterla in pericolo? Le preoccupazioni aumentano quando Libera scopre che la ragazza sta indagando in segreto per scagionare il padre del compagno: si tratta di Armando Belardinelli, un pregiudicato che sconta una condanna per omicidio volontario. L’uomo è accusato di aver assassinato Fiorella Domenici, una nota ricettatrice, e tutti gli indizi sembrano essere contro di lui: la sua coppola rinvenuta sul luogo del delitto, la testimonianza di un inquilino dello stabile e una canzone incriminante ripetuta dal pappagallo della vittima…
Recensione Paola Iannelli
Rosa Teruzzi ci regala il sequel dei suoi noir, dove le protagoniste: Libera, Viola e Iole risolvono l’ennesimo mistero.
L’autrice descrive angoli e paesaggi di una Milano anomala, dove il degrado ambientale ha preso il sopravvento sul romantico scorcio della città. Sono luoghi abbandonati, distrutti dall’incuria del tempo o semplicemente devastati; parlare di una “Milano che è da bere”, come recitava un vecchio slogan in uso negli anni ’90, ma esporla seguendo una prospettiva diversa, fa in modo che il lettore si avvicini e respiri l’atmosfera poliedrica dei luoghi perduti, o dimenticati.
La morte di una donna anziana, dedita all’usura, pare uno squarcio nella vita di un presunto innocente, il quale sarà suo malgrado coinvolto nell’omicidio.
Tre generazioni di donne, un’allegra e disinibita settantenne Iole, affiancata da Libera, una donna chiusa nel suo dolore dopo la morte del marito in servizio e Vittoria giovane poliziotta, intransigente e avvolta in un mutismo misterioso, sono le protagoniste assolute di questo giallo.
Ogni profilo femminile s’intreccia con la visione distorta che passa attraverso gli occhi dell’assassino, che non perde tempo a seppellire tracce e indizi, nel tentativo di depistare l’allegra banda.
Le storie d’amore sono lo scenario prediletto per rimuovere la patina di angoscia, che permea la realtà delittuosa, colorando così lo spazio bianco dove i protagonisti recitano ruoli e azioni in continuo cambiamento.
La scrittrice oltre a essere una giornalista opera come caporedattrice per una famosa trasmissione italiana, parliamo di Quarto grado, che si occupa di indagare su casi di cronaca nera, o mostra alcuni cold case, scrutando nei labirinti del mistero in cui sono cristallizzati scomparse o omicidi irrisolti.
Senza dubbio l’esperienza sul campo ha alimentato la vis creativa della Teruzzi, la quale però ha sempre ribadito nelle sue interviste di non essere ispirata dai reali fatti di cui si occupa, semmai il lavoro che svolge ha nutrito la costruzione, la prospettiva e il modello narrativo dei romanzi.
Il trio familiare de Il valzer dei traditori riuscirà a captare i segnali, che uno stressato pappagallo, cerca invano di lanciare, in un gioco che sigla la nuova partita per le donne del Giambellino.
Acquista su Amazon.it:
Rosa Teruzzi
1965) vive e lavora tra Milano e Colico, sul lago di Como. Oltre a diversi racconti e tre romanzi, ha pubblicato per Sonzogno La sposa scomparsa (2016), La fioraia del Giambellino (2017), Non si uccide per amore (2018), Ultimo tango all’Ortica (2019), La memoria del lago (2020) e Ombre sul Naviglio (2021). Esperta di cronaca nera, è caporedattore della trasmissione televisiva Quarto grado (Retequattro). Scrive i suoi libri in un vecchio casello ferroviario simile a quello delle sue protagoniste.
A cura di Paola Iannelli