Il vento conosce il mio nome




Sinossi. Vienna, 1938. Samuel Adler è un bambino ebreo di sei anni il cui padre scompare durante la Notte dei cristalli, quando la sua famiglia perde tutto. La madre, per salvarlo, lo mette su un treno che lo porterà dall’Austria all’Inghilterra. Per Samuel inizia così una nuova fase della sua lunga vita, sempre accompagnato dal suo fedele violino e dal peso dell’incertezza e della solitudine. Arizona, 2019. Anita Díaz, sette anni, sale su un altro treno con sua madre per sfuggire a un pericolo imminente nel Salvador e cercare rifugio negli Stati Uniti. Ma il loro arrivo coincide con la nuova politica di separazione famigliare, e Anita si ritrova sola e spaventata in un centro di accoglienza a Nogales. Lontana dai suoi affetti e senza certezze, si rifugia su Azabahar, una magica stella che esiste solo nella sua immaginazione. Nel frattempo Selena Durán, una giovane assistente sociale, chiede aiuto a un avvocato di successo nella speranza di rintracciare la madre di Anita. Intrecciando passato e presente, Il vento conosce il mio nome racconta la storia di due personaggi indimenticabili, entrambi alla ricerca di una famiglia. È una testimonianza delle scelte estreme a cui i genitori sono costretti, una lettera d’amore ai bambini che sopravvivono ai traumi più devastanti senza mai smettere di sognare. Dall’autrice di “Violeta”, un nuovo romanzo in cui passato e presente si intrecciano: la fuga dalla tragedia del nazismo in Austria e quella dalla violenza nel Salvador, tra amore, sradicamento e speranza.

 IL VENTO CONOSCE IL MIO NOME

di Isabel Allende

Feltrinelli 2023

Elena Liverani ( Traduttore )

Narrativa, pag. 320

 Recensione di Paola Iannelli

Nulla come il vento sa, essere più invasivo e imprevisto, penetra e s’insinua ovunque senza chiedere permesso. Sa essere imperioso ma anche mite, aggressivo, violento o può semplicemente sfiorarti, sibilare note nuove, nate nell’attraversare crepe, arbusti, foreste, e agglomerati urbani.

Nell’ultimo romanzo della meravigliosa scrittrice cilena: Isabel Allende, i destini incrociati dei protagonisti scrivono la trama di un racconto corale, dove sentimenti come l’amicizia, la solidarietà, la benevolenza, la complicità funge da pilastri in uno scenario che vede al centro uomini e donne provati nel corso delle loro vite.

Samuel Adler e la piccola Anita sono le anime buone, colore che cercano di sanare le ferite che la cattiveria altrui ha provocato, restituendo un messaggio universale: l’amore.

Entrambi sono vittime di persecuzioni, Samuel per essere ebreo, Anita perché nata in luogo povero e malfamato del Salvador. La fuga è messa in atto dalle giovani madri, che affidano le loro creature al destino, purché scappino dall’orrore che regna nel loro paese di origine.

Il viaggio che muterà l’esistenza di Samuel inizia a Vienna e si concluderà in Arizona, dove, ormai ottantenne, è inseguito da una stella cometa che gli dona Anita, una bambina che fugge dal Salvador.

L’Allende mescola passato e presente seguendo un circuito a senso unico, dove non esistono passaggi segreti, ma semplici combinazioni che alimentano una ruota invisibile, il volano di un futuro che raccoglierà i frammenti delle vite spezzate, e darà ai protagonisti del romanzo un futuro nuovo.

La figura di Selena Durán, giovane assistente sociale, si mescola con i fantasmi che popolano gli incubi di Samuel e Anita, per trasformarsi poi in un angelo benefattore, artefice del sentimento noto come speranza, sui cui argini approdano i dolori per trasformarsi in porti di rara bellezza.

Le pietanze e le bevande tipiche del Salvador riempiono alcune pagine, trasferendo gli usi e i costumi che caratterizzano i paesi dell’America meridionale, tanto caro alla scrittrice, che non perde occasione per vincere la nostalgia attraverso il racconto dei costumi della sua terra di origine.

Gli spiriti non hanno mai abbandonato la cifra narrativa dell’Allende, il mistero che si cela dietro la morte, la strana alchimia che i defunti stabiliscono con alcuni vivi, sospira tra le righe di questo meraviglioso romanzo, frutto di una penna che ci ha commosso in questi ultimi decenni, in altre parole da quando i fantasmi hanno disteso le trasparenti vesti sulla storia d’amore tra Esteban Trueba e Clara del Valle.

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Isabel Allende


Scrittrice e giornalista cilena, nata in Perù ma cresciuta con la madre in Cile. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione. Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet. In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993). Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. In Italia è pubblicata da Feltrinelli. Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama mondiale, continua la sua esplorazione del tema politico e di quello personale nei due romanzi successivi – D’amore e ombra (1984) ed Eva Luna (1987) – e nella raccolta di novelle Eva Luna racconta (1992). Del 1992 è anche il romanzo Il piano infinito. Nel 1995 pubblica Paula. Tra gli altri romanzi ricordiamo Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), Il mio paese inventato (2002), La città delle bestie (2003), Il regno del drago d’oro (2003), La foresta dei pigmei (2004). ZorroL’inizio della leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Il gioco di Ripper (2013), L’amante giapponese (2016), Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di PaulaLa vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001), Amore (2013), un miscellanea delle più belle pagine della scrittrice sull’amore, e il sesso, i sentimenti. E ancora ricordiamo: Oltre l’inverno (Feltrinelli 2017), Lungo petalo di mare (Feltrinelli 2019) che racconta la storia del Winnipeg, una nave che ha portato in Cile 2200 rifugiati spagnoli che fuggivano dalle rappresaglie franchiste, Donne dell’anima mia (Feltrinelli 2020), Violeta (Feltrinelli 2022) e Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli, 2023). È una delle autrici latine di maggior successo, avendo dato alla letteratura sudamericana un contributo enorme; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.

A cura di Paola Iannelli

https://paolaiannelli.it/