Recensione di Anthony Brigida
Autore: Jeffery Deaver
Editore: Rizzoli
Traduzione: Rosa Prencipe
Genere: Thriller
Pagine: 464
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. La paura può trasformare il risveglio nel peggiore degli incubi. Questo il tipo di angoscia di cui si nutre lo psicopatico che ha tolto il sonno agli abitanti di Manhattan. Scivola negli appartamenti nel cuore della notte, sposta qualche oggetto, osserva la vittima dormire. Poi se ne va. I segni del suo passaggio sono quasi impercettibili: nessuna violenza fisica, solo lievi manomissioni dello spazio con cui si appropria dell’intimità altrui, sconvolgendola. Si fa chiamare il Fabbro, ed è in grado di violare qualsiasi serratura. Scassinare, per lui, è arte e ragione di vita. Un’ossessione al servizio di un gioco perverso che la polizia di New York non sa decifrare. E per calarsi nelle profondità impastate di follia di una mente criminale, ancora una volta, non c’è nessuno come Lincoln Rhyme, chiamato a investigare insieme ad Amelia Sachs, moglie e inseparabile collega. Ma le indagini subiscono una battuta d’arresto quando Rhyme, finito sotto accusa per errori commessi in un caso precedente, viene sollevato dall’incarico con effetto immediato. Ci vorrà ben altro, tuttavia, per tenere lontano dall’azione il miglior criminologo sulla piazza.
Recensione
Come vi sentireste voi se una mattina, svegliandovi nella vostra casa, là dove vi sentite più protetti, tranquilli e sicuri, notaste qualcosa di diverso rispetto la sera prima?
Indumenti spostati, cellulare scomparso, posizioni certe di alcuni oggetti totalmente cambiate o addirittura un bicchiere di vino o un piattino con dei biscotti mangiucchiati ma non da te. Un senso di agitazione inizia a crescere dentro di voi, il cervello inizia a pensare ad una moltitudine di cose, tutte negative. Violazione della propria privacy. Ma soprattutto cosa?
Pensateci…
La risposta che vi siete dati è Paura? Ebbene sì, ecco cosa provoca il Fabbro. Nuovo antagonista di questo nuovo thriller nato dalla penna di Jeffery Deaver che vede come protagonista il famosissimo Lincoln Rhyme e la sua celebre collaboratrice nonché moglie Amelia Sachs.
Quindi il Fabbro gioca sulla Paura. Si diverte con le sue vittime in questo modo. Lui è preciso, efficiente e silenzioso, riesce a fare ciò che fa, (facendolo molto bene) grazie alle sue vittime. Ebbene sì, sono loro la vera chiave. Lo facciamo entrare grazie a quello che postiamo, riprendiamo, twittiamo ecc.
Deaver col suo romanzo manda un messaggio ai suoi lettori, mettendo in evidenzia l’uso spropositato dei Social Network e partendo da questa situazione ci costruisce il suo nuovo thriller. Nonostante sia abbastanza chiaro chi dovrà fronteggiare questo nuovo psicopatico che incasina le vite delle persone di New York, voglio sottolinearlo con maggiore forza, Signori e Signore è tornato…Lincoln Rhyme. Ed è in gran forma. Un ritorno positivo solto alcuni aspetti.
Ma andiamo con ordine…
Se vi piacciono i libri truculenti, lasciate stare questo non è un libro adatto a voi, l’autore come già detto crea un antagonista originale, miete le sue vittime sotto l’aspetto psicologico e non fisico, quindi niente sangue a fiotti, arti amputati o robe simili.
I colpi di scena non mancano, alcuni più incisivi di altri. I capitoli sono brevi e a mio parere questo fattore aiuta sempre a tenere alta la tensione e la concentrazione del lettore.
I protagonisti come già accennato poco sopra, alzano il livello del romanzo, sopratutto il già citato Rhyme, per il quale non servono presentazioni.
Finalmente ritorna con quella brillantezza che tanto ha fatto appassionare i suoi fan, quasi ai livelli del “Collezionista d’ossa” citato più volte anche in questo nuovo romanzo. A dirla tutta non siamo ancora ai livelli delle sue opere più celebri ma tutto sommato visto le ultime uscite poco convincenti dell’autore, tendo a precisare che questo è il mio personale parere, con questo romanzo sicuramente abbiamo ritrovato il vecchio e buon Deaver e che quindi questa è la strada giusta da percorrere.
Ma da come si può notare, leggendo la trama, Rhyme, oltre a combattere il temutissimo Fabbro e quindi affrontare un caso molto delicato avrà a che fare anche con problemi lavorativi abbastanza seri, verrà difatti accusato per errori commessi in un precedente caso, tanto da essere sollevato da ogni incarico con il NYPD. Questo fattore però crea ulteriori dinamiche che si sviluppano insieme alla trama principale e a mio avviso creano un pò di confusione. Appesantendo la trama e distraendo così il lettore dall’indagine (Punto di forza assoluto).
Dunque ritroviamo tutti quegli aspetti che contraddistinguono la serie di Rhyme, tensione, colpi di scena, astuzia, indagine, chimica, sospettati, prove e contro-prove. Tutti questi aspetti sono sicuramente più intriganti se paragonati agli aspetti fin ora visti con Colter Shaw e quindi ai romanzi che non seguono la serie del criminologo forense.
Chiudete bene le vostre case. Il Fabbro è arrivato. Ed ha scelto la vostra casa, come prossima Visita.
Buona lettura.
A cura di Anthony Brigida
www.instagram.com/let.sreadtogether
Jeffery Deaver
Ex giornalista ed ex avvocato, nel 1990 ha abbandonato la carriera legale per dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Scrittore di romanzi thriller, ha vinto per tre volte l’Ellery Queen Readers Award for Best Short Story of the Year; ha vinto, inoltre, il British Thumping Good Read Award ed è stato più volte finalista all’Edgar Award. Il suo primo romanzo, un horror intitolato “Voodoo” è del 1988. I tre romanzi successivi, ambientati a New York, affrontano la struttura delle detective stories. Con i protagonisti dei suoi romanzi, Deaver crea dei perfetti thriller contemporanei, in cui la narrazione si svolge secondo il ritmo e la tensione tipici del linguaggio cinematografico. Ha conosciuto il successo internazionale con “Il collezionista di ossa”, la prima indagine di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, da cui è stato tratto l’omonimo film. Tra gli altri titoli (editi dal gruppo RCS) ricordiamo: “Lo scheletro che balla”, “La sedia vuota”, “La scimmia di pietra”, “L’uomo scomparso”, “La dodicesima carta”, “La luna fredda”, “La finestra rotta”, “Il filo che brucia”, “Nero a Manhattan”, “I corpi lasciati indietro“, “Requiem per una pornostar”, “La figlia sbagliata”, “Carta bianca”, “La consulente”, “La bambola che dorme”, “Fiume di sangue”, “L’ultimo copione di John Pelham”. Più recentemente sono stati pubblicati: “La stanza della morte”, “L’ombra del collezionista”, “Sarò la tua ombra”, “L’uomo del sole”, “October list”, “Solitude Creek”, “Hard News”, “Il taglio di Dio”, la nuova indagine di Lincoln Rhyme, “Promesse”, “Il gioco del mai” e “Il visitatore notturno”.
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