In cerca di Jane
di Heather Marshall
Piemme 2023
Annalisa Carena (Traduttore )
Narrativa straniera moderna e contemporanea
pag.400
Sinossi. La vita di Nancy Mitchell è costruita interamente su un segreto, anche se lei ancora non lo sa. Un segreto che comincia a Toronto, nell’ottobre del 1960. È un giorno con il cielo pieno di nuvole quello in cui Evelyn Taylor arriva, scortata dal padre, dinanzi ai maestosi cancelli del St. Agnes. Non sa che i mesi che trascorrerà lì, aspettando il suo bambino senza padre tra gli sguardi ostili delle suore, cambieranno il suo destino. Quel bambino, Evelyn lo terrà tra le braccia solo un attimo, e poi le sarà portato via per sempre. Ma quell’attimo significherà tutto. Dieci anni dopo, nella Toronto degli anni Settanta, una dottoressa si dedica ad aiutare giovani donne ad abortire. Non è sola: con lei c’è un’intera rete clandestina di infermiere e ginecologhe a disposizione di chi ha bisogno di loro. Una rete che ha un nome in codice: Jane. Se sei disperata e non sai cosa fare, chiedi di Jane. *Prima o poi la troverai.*Molti anni dopo, la vita di Nancy Mitchell viene ribaltata dalle fondamenta: una lettera recapitata con sette anni di ritardo arriva infine, per vie del tutto inusuali, a destinazione, sconvolgendo ogni sua certezza. E permettendole di ritrovare, forse, qualcuno che pensava di aver perduto per sempre. Bestseller a sorpresa che ha commosso i lettori canadesi, e che sarà presto tradotto in tutto il mondo, ispirato a eventi realmente accaduti, In cerca di Jane intreccia meravigliosamente le vite di tre donne, raccontandone in realtà molte di più, mentre i segreti e le speranze che ogni vita nasconde vengono pian piano portati alla luce.
In cerca di Jane
A cura di Loredana Gasparri
Recensione di Loredana Gasparri
Siete donne e volete una storia gentile e leggera? Scegliete un altro libro, per favore. Lo dico per le vostre coronarie. Siete donne e facili all’ira, le ingiustizie vi accendono come fiammiferi, e avete coronarie d’acciaio? Scegliete un altro libro, per favore. Lo dico per il bene della vostra fedina penale, stavolta.
A parte gli scherzi, questa storia che usa una serie di pretesti narrativi già ampiamente usati in letteratura antica, moderna e contemporanea, ha forti radici in un tema la cui temperatura non è mai stata al di sotto di quella tipica degli altoforni. O dei vulcani.
Sto parlando dell’aborto, e nello specifico, del diritto sereno, pacifico, legale e non sottoposto a pericoli, all’aborto. Non entrerò in nessuna delle sfumature di giudizio più o meno pesante sull’argomento. Non si discute che si tratti di una scelta terribile, onerosa dal punto di vista umano. Si tratta, piuttosto, di avere la possibilità di comprendere quella scelta in tutto il novero delle altre. Di averne comunque accesso, senza paure, obblighi, ritorsioni, esclusioni o peggio.
La storia è un intreccio complicato di vite femminili e periodi storici.
Siamo a Toronto ai giorni nostri, e la proprietaria di una libreria di libri antichi e usati, Angela, ritrova una lettera di diversi anni prima in mezzo ai volumi appena ricevuti.
Dopo diversi tentennamenti, la apre e la legge, scoprendo un segreto importante. Uno di quelli che sconvolgono al pari di terremoti e tsunami, se divulgati. Normalmente, Angela non si occuperebbe di niente di tutto questo, ma la lettera ha una data piuttosto vecchia e un pensiero comincia a insinuarsi insistente. Forse è necessario che la destinataria di quella lettera debba conoscere qualcosa di così essenziale.
Ecco il pretesto, lo spunto per un viaggio che non solo cambierà la vita di Angela, ma anche quella di tante altre persone, quasi tutte donne, che di quel segreto erano a conoscenza, e anche di quelle che non ne sospettavano minimamente l’esistenza.
E noi lettori, ma dico soprattutto lettrici, ci ritroveremo i pensieri cambiati e ampliati, e ci fermeremo a vedere altri lati poco conosciuti e poco piacevoli di una vicenda così complicata e travolgente come il rapporto tra una donna e la sua vita, quando c’è di mezzo l’aborto. Non è mai tutto bianco, o tutto nero, e qui non ci sono vincitori o vinti, non ci sono i giusti e i malvagi.
Qui ci sono persone, donne, che devono prendere decisioni orrende in situazioni difficili, sottoposte a disprezzo e a giudizio a prescindere, e dove tutto si riduce ad una pura questione di giusto e sbagliato, ma nessuno si ferma a chiedere: come posso aiutarti? Nessuno, o quasi, offre conforto e speranza. Se non… Jane. Lei è l’unica mano tesa in un mondo di indici puntati, ed è forte, coraggiosa, indomita, creativa e segreta. Se hai bisogno di lei, devi chiedere alle persone giuste. E lei ti aiuterà.
Scoprirete tutto su Jane, apparentemente la supereroina di questa storia. Il romanzo è scritto e tradotto bene, con l’adeguata serietà e leggerezza e con molta partecipazione dell’autrice. Vi suggerisco di leggere i suoi ringraziamenti e una sezione finale in cui fa riferimento a documentazione storica ufficiale, alla legislazione americana che nel luglio ’22 ha riportato il calendario a cinquant’anni prima, e alle radici reali di Jane.
Vi aiuterà ad ampliare pensieri e riflessioni.
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Heather Marshall
Heather Marshall Canadese, ha lavorato diversi anni nella comunicazione prima di concentrarsi sulla sua vera passione, la scrittura. Il suo esordio, In cerca di Jane, in corso di traduzione in quindici paesi, appena uscito si è posizionato al primo posto assoluto delle classifiche canadesi, rimanendo in vetta per diciassette settimane e diventando un vero e proprio caso editoriale.
A cura di Loredana Gasparri