Recensione di Salvatore Argiolas
Autore: Viveca Sten
Traduzione: Laura Cangemi
Editore: Marsilio
Genere: Thriller
Pagine: 528
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. Mancano pochi giorni al solstizio d’estate e decine di ragazzini si riuniscono al campo di vela di Lökholmen, la piccola isola che si trova proprio davanti a Sandhamn, nell’arcipelago di Stoccolma. Sono tantissimi, difficile per i responsabili del corso avere il controllo su tutto quello che succede. E così, ai più prepotenti del gruppo basta poco per individuare i più vulnerabili. Col passare dei giorni, le aggressioni s’intensificano, diventando sempre più umilianti, sempre più violente. E quando un ragazzino scompare misteriosamente, il panico si impadronisce del campo. Potrebbe essere stato vittima di un incidente? O di un rapimento? O forse, in questo luogo di vacanza isolato dove estranei spiano nell’ombra i giochi degli allievi velisti, è successo qualcosa di più inquietante? Mentre Thomas Andreasson, rientrato alla centrale di polizia di Nacka, è pronto a rimettersi al lavoro insieme alla sua squadra, Nora Linde sta per iniziare uno dei processi più complicati della sua carriera di procuratore: una causa che coinvolge un importante uomo d’affari, che altri non è se non il padre del ragazzino di cui si sono perse le tracce a Lökholmen. Un’attenta analisi psicologica delle parti coinvolte e una corsa contro il tempo diventano necessarie per salvare più di una vita, in un’indagine che tocca temi spinosi, come bullismo e pedofilia, criminalità finanziaria e dipendenze. Traumi che colpiscono adolescenti insicuri e adulti incapaci di dosare nel modo giusto l’amore verso i propri figli.
Recensione
“In nome della verità” è l’ottavo libro tradotto in italiano della serie dei “Misteri di Sandhamn” ideata da Viveca Sten e che in totale sino ad ora si articola in undici volumi.
Viveca Sten è, con Liza Marklund e Camilla Läckberg una delle più note gialliste svedesi, e, a mio parere, rispetto alle sue colleghe raggiunge un maggiore spessore narrativo superando i confini del genere mettendo in luce diversi temi di grande interesse sociale.
Meta prediletta di velisti e poeti, Sandhamn è tra i luoghi più incantevoli dell’arcipelago di Stoccolma. Un’isola magica, con tradizioni e consuetudini ben radicate e gelosamente custodite da famiglie che ci abitano da generazioni.
Proprio di fronte a Sandhamn si trova la piccola isola di Lökholmen che ospita un frequentatissimo campo di vela gremito da ragazzi e ragazzi che vogliono impratichirsi con rande e sartie.
Qualche giorno prima della festa del solstizio d’estate, molto sentita in Svezia e che ha fatto da sfondo anche di“Delitto di mezza estate”, uno dei migliori noir di Henning Mankell, Benjamin Dufva, un ragazzo ospite del centro, scompare senza lasciare traccia mentre parallelamente è in corso un processo per bancarotta dove Christian Dufva, il padre di Benjamin, deve testimoniare contro il socio, imputato di varie malversazioni.
La polizia guidata dall’ispettore Thomas Andreasson della centrale di Nacka, protagonista della serie, segue diverse piste investigative che contemplano anche la possibilità che il giovane Benjamin sia stato rapito da un pedofilo o che sia stato vittima di un atto di bullismo.
L’evolversi del rapimento e lo svolgimento del processo si intrecciano in un crescendo di tensione e di suspense che fa emergere anche problemi familiari degli investigatori dovuti principalmente al rapporto con la crescita dei figli e della difficile coesistenza tra esigenze lavorative e vita coniugale.
Thomas Andreasson e la sua amica Nora Linde, protagonista anche degli altri libri della serie, hanno infatti seri problemi con i rispettivi compagni e ciò influisce pesantemente nelle indagini e nello svolgimento del processo in cui Nora è pubblico ministero.
Le due sottotrame tendono a avvicinarsi ponendo Thomas Andreasson su una pista che pare molto promettente sino al colpo di scena finale, gestito con molta abilità dall’autrice che riesce a tenere viva la tensione sino all’ultimo.
Viveca Sten scava con perizia nel vissuto dei suoi personaggi per portare in evidenza le angosce e i malesseri della loro quotidianità.
“In nome della verità” è un thriller pienamente convincente che ha tutti le qualità migliori del giallo nordico mettendo in scena una trama di grande attualità e che rispecchia le inquietudini contemporanee.
Viveca Sten
dopo una brillante carriera giuridica, è oggi tra le autrici scandinave di genere di maggior successo internazionale, con milioni di copie vendute in ben cinquanta paesi. Vive a nord di Stoccolma e tutte le volte che può si trasferisce nell’arcipelago, sull’isola di Sandhamn, dove la sua famiglia possiede una casa da generazioni. In nome della verità è l’ottavo episodio della serie dei Misteri di Sandhamn, con protagonisti Thomas Andreasson e Nora Linde, da cui è stata tratta anche una serie tv seguita da ottanta milioni di persone nel mondo.
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