Recensione di Marianna Di Felice
Autore: Arno Strobel, Ursula Poznanzki
Traduzione: Rachele Salerno
Editore: Giunti
Genere: Thriller
Pagine: 360
Anno di pubblicazione: 2019
Sinossi. Un paziente trafitto a morte dal bisturi del chirurgo durante un’operazione a cuore aperto. Un agente immobiliare ucciso con ventiquattro coltellate sulla soglia di casa. Un ragazzo massacrato con una mazza da baseball per strada, davanti a decine di testimoni. Un assurdo bagno di sangue travolge la città di Amburgo, ma la cosa più singolare è la facilità con cui i commissari Daniel Buchholz e Nina Salomon riescono a catturare i colpevoli. Eppure il movente rimane incomprensibile: nessuno di loro sembrava conoscere davvero la vittima. L’ unico elemento in comune è una rabbia feroce cresciuta a dismisura, fino a diventare inarrestabile. Una rabbia che non lascia immuni nemmeno gli investigatori: mentre l’indagine si fa sempre più tesa, Nina stenta a riconoscere il suo partner. Come è possibile che Daniel, di solito così controllato e padrone di sé, stia diventando ogni giorno più aggressivo e irrazionale? Intanto, un dubbio comincia a insinuarsi in lei: e se gli assassini fossero stati manipolati? Ma da chi? E soprattutto: come? Un thriller magistrale, che getta una luce inquietante su tutte quelle cose che rendono la nostra vita così facile da non potervi più rinunciare…
Recensione
Immaginate di sentire un impulso irrefrenabile ad uccidere qualcuno senza riuscire a fermarvi, anzi, siete fermamente convinti che quella persona merita la morte e dopo aver commesso l’omicidio vi sentite anche soddisfatti!
Di solito l’omicida prova questa sensazione perché è nella sua natura, ma quando a commettere gli omicidi ci sono persone che non hanno una natura da assassini, che sono incensurati, il “gioco” si fa duro. Daniel e Nina cercano di stare al passo, ma sembra che Amburgo si sia svegliata con una sete di sangue visto che molti cittadini si stanno rivelando potenziali killer.
Cosa sta succedendo?
È una nuova droga?
O una pazzia collettiva?
Oppure gli assassini non sono del tutto puliti come vogliono far intendere?
Peggio molto peggio e le origini devono essere ricercate nel passato. Cosa può generare indifferenza e morte?
Dopo Trajan la polizia di Amburgo è di nuovo messa sotto stress da qualcuno che tira le fila di brutali omicidi, un burattinaio che invia molti fantocci a sconvolgere una calma apparente in città. Nina ha l’impulso ad agire come le dice la sua testa e non come impongono le regole e viene richiamata più volte dal collega e superiore Daniel e dal capo Arendt. Si rischia troppo ad agire da soli! Nina sembra non imparare dagli errori precedenti.
Come se non bastasse nella Squadra Speciale è palpabile un notevole disagio tra colleghi e in questo riesce ad intromettersi un nuovo collaboratore Philipp Hanke che Daniel proprio non sopporta. Sarà gelosia o ha fiutato qualcosa di più?
Arno Strobel e Ursula Poznanski tornano con un thriller che tiene il lettore incollato alle sue pagine, catturandolo e incuriosendolo mano a mano che la storia va avanti. Come nei romanzi precedenti, scrivono come se stessero vivendo la realtà riprendendo problemi concreti dell’era contemporanea generati da internet o da altre cause, dove il male può operare in modo sordido e senza troppe difficoltà.
Problemi che si insinuano nell’anima e nella mente e che causano la fine di persone fragili. Almeno fino a quando i riflettori della polizia non sono puntati verso il killer o verso la strada da prendere per riuscire a smascherarlo. In modo schietto e concreto i due autori affrontano minacce del nostro tempo contro le quali inviano due salvatori che non sono supereroi, ma sono semplici umani con le loro paure, difetti, difficoltà e preoccupazioni nella vita e nel lavoro.
Daniel e Nina hanno problemi con il burattinaio perché sono sempre un passo dietro di lui, problemi con alcuni colleghi che sembrano in guerra con loro e problemi nella sfera personale. Riusciranno a catturare lo spietato burattinaio che muove i fili delle morti violente che stanno tingendo di rosso Amburgo?
Lo saprete solo leggendo il nuovo thriller di Strobel e Poznanski.
Buona lettura!
A cura di Marianna Di Felice
marisullealidellafantasia.blogspot.it
Arno Strobel e Ursula Poznanski
Arno Strobel è nato a Saarlouis nel 1962 e ha lavorato a lungo per una grossa banca prima di dedicarsi interamente alla scrittura. È diventato un autore bestseller con una fortunata serie di thriller psicologici.
Ursula Poznanski è nata a Vienna nel 1968 e prima di diventare una scrittrice bestseller ha lavorato come giornalista per riviste scientifiche. È autrice di numerosi romanzi per ragazzi e thriller di grande successo.
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