Io, Casanova 




Ida Amlesù


Editore: Sonzogno

Genere: Giallo storico

Pagine: 528

Anno edizione: 2025


Sinossi. Due figure si aggirano nei corridoi del palazzo di un pascià di Costantinopoli. Devono rubare il quadro di un pittore francese scomparso nel nulla. Entrambi si fanno chiamare Giacomo Casanova, ma solo uno è il giovane abate in cerca di fortuna, che vorrebbe conquistare il mondo con la sua erudizione e i modi forbiti. L’altro è una serva travestita, che lui aveva sedotto distrattamente ad Ancona, senza cogliere che anche Anna era animata dalla sua stessa sete di vita e di luce, tanto da arrivare a rubargli l’identità. Da quel momento, i loro destini si intrecciano in modo indissolubile: ora amici e amanti, più spesso nemici e rivali, ugualmente impostori e inventivi, dovranno unire le forze per dipanare l’enigma che lega otto tele quasi identiche disseminate per tutta Europa e una setta che vuole mettere in pratica gli insegnamenti di Paracelso. Fra esorcismi e voyeurismi, la storia di due anime affini che non smettono di perdersi e ritrovarsi, aiutarsi e torturarsi, condannandosi e salvandosi a vicenda, sullo sfondo di un Settecento libertino ed esoterico, già intriso di decadente malinconia. Fra precisione filologica e sfolgorante fantasia, Ida Amlesù investiga con acume e passione le radici di un uomo poliedrico, spezzandolo in due metà: il brillante e seducente Giacomo e il suo alter ego oscuro, l’irrequieta trasformista Anna.

 Recensione

di

Fiorella Carta


Casanova libertino, Casanova letterato, poeta, romantico, inconsistente.

In questo romanzo, omaggio aperto a una figura indimenticabile della Venezia del 700, ritroviamo una storia che crea un perfetto mix tra realtà e fantasia, ispirata al suo più celebre romanzo “Storia di una vita”.

L’autrice amalgama personaggi realmente esistiti, li trasforma e li plasma per creare un’avventura che rincorre Giacomo e Anna, in giro per Venezia, Parigi, Costantinopoli.

Un mistero che riguarda alcuni quadri, copie di se stessi che viaggiano da un collezionista a un altro.

Il rapporto controverso fra Giacomo e Anna, la storia di Bellino, Henrietta e Boucher.

Un gioco di specchi che, in ogni capitolo, mostra punti di vista differenti, va a rivelare intrecci di potere, fra ecclesiasti e politici.

È un viaggio avvincente nei sentimenti dei protagonisti ma anche nei luoghi che li vedono salvi, in fuga, prigionieri e amanti.

“Un legame sotterraneo e inspiegabile, fraterno eppure feroce, geloso e insofferente, che non tollerava distrazione, ma non si bastava da solo.”

E poi Venezia, viva, eterea, misteriosa, con la sua laguna e i suoi vicoli, i suoi palazzi nascosti e l’eterno carnevale che maschera storie proibite, trame e travestimenti.

Una città vivente, umana, donna cullata dalle sue acque, che avvolge i cittadini nella bruma. 

L’autrice, come dice nei ringraziamenti, ha deciso di credere e dare fiducia al Casanova della sua biografia e lì ha attinto a piene mani creando un affresco emozionante , con un entusiasmo palpabile.

Lascio a voi capire chi è Anna e scoprire che vesti ha deciso di far indossare l’autrice a chi ha attraversato la vita di una figura che resterà eterna.

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Ida Amlesù


è nata a Milano nel 1990. È una slavista, una traduttrice e una cantante lirica. Si è laureata con lode in Lingue e Letterature Europee presso l’Università degli Studi di Milano e in Letterature Europee e Americane presso l’Università degli Studi di Pavia. Vive e lavora tra Parigi e Mosca come insegnante, interprete, traduttrice e cantante lirica. Sue traduzioni sono comparse su «Nuovi Argomenti» e «Nazione Indiana». Perdutamente (Nottetempo 2017) è il suo romanzo d’esordio. Tra gli altri titoli, Cinema di Babele ( FVE, 2022), Julie (Sonzogno, 2022), Io, Casanova (Sonzogno, 2025).