IO RICORDO TUTTO
Pierdante Piccioni
Pierangelo Sapegno
DETTAGLI:
Editore: Marietti 1820
Genere: thriller
Pagine: 296
Anno edizione: 2024
Sinossi. Il protagonista del romanzo è Ernesto Ferrari, il più famoso neuroscienziato italiano. Lui ha un superpotere innato e uno appreso: è un ipermnesico. Ricorda tutto. Ma proprio tutto quello che ha vissuto e visto. Il superpotere acquisito è la capacità di guardare il cervello delle persone e vedere quale parte è attiva in quel preciso momento. Questi superpoteri sono la sua maledizione personale ma anche la ragione del suo successo professionale. Tuttavia, per poter convivere con suoi superpoteri Ernesto deve abdicare ai sentimenti.
Recensione di Giusy Ranzini
“Io ricordo tutto” di Pierdante Piccioni e Pierangelo Sapegno è un romanzo che intreccia elementi di scienza, dramma personale e introspezione psicologica, portando il lettore in un viaggio attraverso la mente umana e le complessità del ricordo.
La narrazione segue la vita di Ernesto Ferrari, il neuroscienziato italiano più rinomato nel suo campo, dotato di un talento unico e maledetto: l’ipermnesia, la capacità di ricordare ogni minimo dettaglio della sua vita con estrema precisione.
Questa capacità innata si accompagna a un’altra, acquisita: quella di poter “vedere” dentro il cervello delle persone, identificando quali aree sono attive in un dato momento.
Queste doti straordinarie hanno reso Ernesto un gigante nel campo della neuroscienza, ma hanno anche eroso la sua capacità di vivere pienamente la vita, costringendolo a una sorta di distacco emotivo per preservare la propria sanità mentale.
La trama del libro si snoda attraverso una serie di eventi che mettono alla prova la resilienza emotiva e professionale di Ernesto, spingendolo a confrontarsi con i limiti etici della scienza, la natura del ricordo e l’impatto dei suoi doni sulla sua vita personale e su quella degli altri. La narrazione è arricchita da dettagli tecnici sul funzionamento del cervello, presentati in modo tale da essere accessibili anche ai lettori meno esperti, rendendo il romanzo non solo un’avventura emotiva ma anche un’esperienza educativa.
Ciò che rende “Io ricordo tutto” particolarmente avvincente è il modo in cui Piccioni e Sapegno esplorano la maledizione nascosta dietro il dono dell’ipermnesia. La memoria, spesso idealizzata come chiave della conoscenza e dell’esperienza, diventa per Ernesto una prigione che lo isola dalle gioie, dai dolori e dall’imprevedibilità della vita comune. La sua lotta per trovare un equilibrio e forse, in qualche modo, la redenzione, offre spunti profondi sulla natura umana e sul prezzo del genio.
I personaggi secondari sono ben delineati, ognuno contribuendo alla storia in modi significativi, riflettendo le varie sfaccettature delle relazioni umane e dei dilemmi morali. L’ambientazione italiana aggiunge un ulteriore strato di fascino, con descrizioni che portano il lettore nelle strade, nelle piazze e nelle vite quotidiane del paese, arricchendo l’esperienza narrativa.
In conclusione, “Io ricordo tutto” è un romanzo profondamente umano che interpella il lettore su questioni fondamentali: cosa significa ricordare, quale è il vero costo della conoscenza e come possiamo trovare connessioni autentiche in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia e dall’isolamento. Piccioni e Sapegno hanno creato un’opera che rimane impressa nella memoria, ironicamente, proprio come i dettagli che il loro protagonista non è mai in grado di dimenticare.
Un libro consigliato a chiunque sia interessato alla complessità della mente umana, alle questioni etiche della scienza e alla ricerca incessante di ciò che ci rende veramente umani.
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Pierdante Piccioni, Pierangelo Sapegno
Pierdante Piccioni, giornalista e scrittore, opinionista, prima dell’incidente che gli ha cancellato dodici anni di vita, era direttore dell’Unità operativa di pronto soccorso dell’ospedali di Lodi, membro dell’Academy of Emervency Medicine and Care, consulente del ministero della Salute. Da febbraio 2015 a settembre 2016 è stato primario del pronto soccorso dell’ospedale di Codogno. È coautore di Medicina di emergenza-urgenza. Web tutorial Manual, ha pubblicato, con Pierangfelo Sapegno, Meno dodici (Mondadori, 2016) e Pronto Soccorso (Mondadori, 2017)
Pierangelo Sapegno, giornalista e scrittore, è opinionista de «La Stampa», dopo tanti anni come inviato speciale.