Sinossi. Madrid, 1834: una terribile epidemia di colera ha messo in ginocchio la città. Ma il terrore ha anche un altro nome, quello della Bestia: un essere spietato e inafferrabile che rapisce le bambine dei quartieri più poveri e ne smembra i corpi. Quando la piccola Clara scompare, sua sorella Lucía non vuole aspettare di ritrovarne il cadavere: dà inizio così alla sua lotta contro il male e contro il tempo. Ha quattordici anni e l’inestinguibile coraggio di chi sente di non poter fare altro. Anche perché nessuno sembra voler fermare davvero il mostro. Tranne Diego, un giornalista testardo e temerario, che trascinerà nell’indagine anche il suo amico Donoso, un poliziotto cinico ma leale con un occhio solo. Alla loro ricerca frenetica parteciperanno monaci guerriglieri,
LA BESTIA
di Carmen Mola
Salani 2023
Massimo Sottini ( Traduttore )
thriller storico, pag.496
Recensione di Paola Iannelli
Madrid è una città che, come tutte le metropoli europee, ha vissuto molte vite. Negli ultimi due secoli ha attraversato mille difficoltà, tra cui crisi epidemiche devastanti, eppure è risorta dimostrando che il suo popolo possiede una fiera e austera personalità.
Lucía è la protagonista di questo noir storico, ambientato nel XIX secolo, lei è il perno intorno al quale tutti i personaggi ruotano. Il dramma che investe la giovane richiama le vite di altre figure letterarie, le quali come lei affrontano disagi, soprusi e violenze di ogni genere, resistendo ad attacchi fisici e psicologici profondi, riuscendo poi a riemergere dal mare di fango in cui sprofondano.
Nel 1834 la peste dilaga nella capitale spagnola, lacera la comunità senza badare al rango sociale, dilania le vite di tutti, spazzando via speranze e sogni. La guerra interina tra carlisti e isabellini, per la conquista del trono, riduce le città in una cloaca a cielo aperto, il fetore della morte ne invade ogni angolo, polverizzando interi quartieri.
Un’atmosfera sospesa incombe sui madrileni, vittime di un governo fantasma, illuminato solo dalle torce della vanità fine a se stessa, di cui si nutre una minuscola fetta della società.
Nei finti salotti buoni di Madrid si alimenta la lotta che tende a destabilizzare la politica reggente, ed è proprio lì che si odono i primi vagiti delle cosiddette società segrete. Al loro interno si fomentano strane credenze e riti satanici, tesi a esorcizzare la violenta scure che si è abbattuta sulla città. Un fantasmagorico mostro recluta giovani adolescenti, destinate a cedere il passo verso l’età adulta, con la donazione del primo sangue mestruale, simbolo essenziale per la composizione di un elisir, che può salvare la vita di alcuni eletti. I corpi di queste giovani sono sacrificati durante questi riti, smembrati e gettati in luoghi anonimi.
La vita già miserrima di Lucía è sconvolta dalla scomparsa della sorella minore Clara, così ha inizio la fase investigativa per scovare “la bestia”.
Bisogna ammettere che gli autori, che si celano sotto lo pseudonimo di Carmen Mola, in realtà sono tre sceneggiatori, disegnano un personaggio alquanto irreale. Mi ricorda molto da lontano i racconti di Dickens, dove la tematica dell’infanzia rubata era l’eco di ribellione lanciato verso la mostruosa indifferenza della società ottocentesca, sorda alle grida di aiuto di migliaia di bambini orfani, abbandonati al loro destino, vittime prediletti di adulti privi di estetica morale.
Lucía supera prove degne di un’eroina dei comic, striscia nella melma delle fogne, non si ammala di colera, pur frequentando luoghi infetti, si prostituisce, vince barriere di fuoco. Insomma è una piccola invincibile, la trama, seppur avvincente, pecca di alcuni tratti pieni di rocambolesche avventure.
Carmen Mola è un nuovo fenomeno editoriale, e come tale può osare, forse la fantasia creativa dovrebbe essere più aderente alla realtà.
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Carmen Mola
Carmen Mola è lo pseudonimo di tre scrittori e sceneggiatori spagnoli Jorge Díaz, Antonio Mercero e Agustín Martínez, che hanno rivelato la loro identità con grande scalpore durante la cerimonia di assegnazione del Premio Planeta, il più importante premio letterario spagnolo. A lungo è stata considerata l’Elena Ferrante spagnola. Frutto di una scrittura collaborativa moderna, di cui i tre autori sono tra gli esponenti più acclamati a livello internazionale, La Bestia, pubblicato in Italia da Salani nel 2023, ha venduto oltre un milione di copie e sarà pubblicato in quindici Paesi. Per Mondadori era già uscito nel 2019, La sposa di sangue.
A cura di Paola Iannelli