Recensione di Mara Cioffi
Autore: Shaun Hamill
Traduzione: Christian Pastore
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: Horror/Gotica
Pagine: 349
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Esempio perfetto di horror classico e romanzo di formazione, La casa degli incubi ci ricorda attraverso la storia e la metafora della famiglia Turner che i veri mostri sono le persone che ci vivono accanto, spesso anche noi stessi. Perché la vita sa rendere un mostro chiunque, ma si può sempre decidere di tornare indietro.
«Una volta papà mi ha detto che tutte le storie d’orrore hanno un lieto fine, ma aveva torto. Di fini liete non ne esistono, Noah. Ci sono solo buone aree di sosta.»
Noah Turner vede i mostri. Suo padre Harry li ha visti da giovane e, per celebrarli, ha costruito il Wandering Dark, una casa stregata che si è trasformata nel business dell’intera famiglia. Sua madre Margaret, da donna pragmatica qual è, si rifiuta di crederci, troppo concentrata a evitare che i figli vadano in pezzi. La sorella maggiore, la drammatica e vulnerabile Sydney, non ammette di vedere altro che il bagliore accattivante del riflettore del teatro fino a quando questo non la inghiottirà, facendola sparire nel nulla. L’altra sorella, la brillante ma goffa Eunice, è logorata da una voce interiore che ogni giorno le ricorda la propria inadeguatezza e diversità e, pur di non farla vincere, Eunice compirà un gesto estremo. Noah Turner vede i mostri. Ma, a differenza degli altri membri della famiglia, sceglie di lasciarli entrare Una decisione non priva di conseguenze, che comporterà anche un grande e definitivo sacrificio.
Recensione
Ho iniziato la lettura di questo libro non aspettandomi altro se non una storia horror, magari il classico giallo da risolvere con protagonista un serial killer spietato e forse anche scene splatter da film horror di serie B, e invece mi sono ritrovata davanti una storia complessa, che affronta temi sempre attuali con una normalità che non banalizza, anzi, cerca di andare a fondo nelle motivazioni che spingono ogni personaggio a comportarsi in una certa maniera e che analizza con sensibilità, quasi con leggerezza, ma quella leggerezza che non da’ fastidio, pensata, cosa significa portarsi dietro un’eredità che sfora nell’irrealtà e nell’assurdo.
Noah Turner vede i mostri, forse perché suo padre li h tramandati a lui, queste visioni, anche se lui il padre non l’ha mai conosciuto, forse perché è lui a sentirsi un mostro, fuori-posto in una famiglia che inizialmente l’ha visto solo come un impiccio, quando c’era già la morte del padre di cui occuparsi e in cui l’unica a prenderlo in considerazione è Eunice, sua sorella mediana, che gli rimbocca le coperte prima di andare a dormire e gli legge sempre una storia.
Ma Eunice è diversa dai suoi coetanei, anche lei combatte con qualcosa che non può vedere, ma che la logora e che ogni giorno le ricorda che deve comportarsi come tutti gli altri, deve farsi accettare.
Dopo la scomparsa improvvisa della sorella maggiore, Sydney, un’aspirante ballerina, le cose si complicano e l’unica cosa che riesce a far andare avanti questa famiglia è il Wandering Dark, l’attrazione che hanno iniziato a costruire con il padre e che ogni Halloween i fratelli e la madre cercano di rendere sempre più spaventosa.
Noah è l’unico che accoglie il mostro nella sua vita, che lo vede come un amico, che gli permette di utilizzare i suoi poteri per portarlo dove vuole, fin quando anche lui scopre che, in realtà, il mostro non gli ha detto tutta la verità e lui che la verità vuole scoprirla a tutti i costi, non può accontentarsi della vita comoda e ripetitiva in cui si trascina ogni giorno ed è disposto a tutto per dare un’altra chance alla sua famiglia, affinché viva felice.
Questo esordio di Shaun Hamill si è rivelato potente e illuminante e posso dire con certezza di poter annoverare La casa degli incubi tra i miei libri preferiti di quest’anno.
Menzione particolare a Christian Pastore, il traduttore di questo libro, per aver reso in maniera brillante, chiara e coinvolgente lo stile dello scrittore.
Consigliato a chi cerca qualcosa di più dei soliti horror e che ha voglia di scoprire la storia di una famiglia fuori dal comune, perdendosi in atmosfere claustrofobiche e halloweeniane.
Shaun Hamill
Shaun Hamill è cresciuto ad Arlington, Texas, nutrendosi principalmente di narrativa horror e film di mostri. Ha studiato Letteratura inglese all’università del Texas e ha conseguito un Master in scrittura creativa allo Iowa Writers’ Workshop. Vive nei tenebrosi boschi dell’Alabama con la moglie, i suoceri e il suo cane. La casa degli incubi è il suo primo romanzo; conteso in asta negli Stati Uniti e in corso di pubblicazione in vari Paesi europei.