La casa delle bugie




Recensione di Barbara Aversa Pacifico


Autore: Sue Watson

Editore: Newton Compton

Traduzione: Jacopo Palladini

Genere: Thriller

Pagine:  352

Anno di pubblicazione: Novembre 2019

Sinossi. Marianne ha la vita che ha sempre sognato. Una bellissima casa, affacciata sulla strada più esclusiva del quartiere. Tre splendidi bambini, che sono il suo orgoglio e una fonte inesauribile di gioia. A volte soffre ancora per il suo passato: i ricordi vaghi della madre, morta quando lei era ancora piccola, i giorni trascorsi in affidamento… Ma Simon, suo marito, è sempre accanto a lei. È un chirurgo di successo ed è il miglior marito che una donna possa desiderare. Fiori, regali, viaggi. Non c’è niente che non sia disposto a fare per lei. Un giorno però, mentre fanno colazione, Simon le racconta di una nuova collega e il modo in cui si sofferma sulle poche sillabe del suo nome, “Caroline”, scatena in Marianne un’ondata di gelosia. Non vorrebbe saltare a conclusioni affrettate, ma Caroline diventa per lei una vera e propria ossessione. Ha bisogno di notizie sulla donna misteriosa. Più scava nella vita di suo marito, però, più l’ossessione si trasforma in paura. Forse non dovrebbe preoccuparsi di essere stata tradita, dovrebbe solo pensare a mettersi in salvo.

Recensione

Una famiglia da inserto domenicale con tanto di foto patinate ed hashtag dedicati: una coppia perfetta che gode di un certo benessere economico, bellissimi figli che raccolgono castagne nei loro cappottini coordinati ed una casa splendida, che all’ingresso presenta cinque paia di impeccabili stivaletti Barbour. 

Marianne e Simon. Un incontro che ha cambiato il loro destino ed ha permesso alla fragile, creativa e spensierata Marianne di iniziare a costruirsi la vita da adulta che tanto desiderava. Con lui.

Ma per essere la moglie del talentuoso, ricco ed attraente cardiochirurgo ci sono dei compromessi da fare. Ad esempio mettere a tacere le proprie insicurezze per non irritarlo oppure smetterla di fare a mano inutili e sciocche borsette perché non servono altre entrate economiche. Lei è libera dioccuparsi della casa, della famiglia.

Ed è meglio prendere i farmaci per stare tranquilla, visti i suoi trascorsi familiari.  Non bisogna stressare Simon, che lavora sodo tutto il giorno.

È una realtà stratificata, che solo lentamente e faticosamente riesce ad emergere. I temi che vengono affrontati sono, purtroppo, incredibilmente attuali.

È un libro che, proseguendo nella lettura, vi terrà incollati agli avvenimenti e che vi farà anche dubitare, continuamente, di ciò che si legge. Instillerà dubbi e perplessità.

Qual è la verità?

Chi mente, e fino a che punto?

E l’amore in quali oscuri abissi può condurre?

È una scrittura incredibilmente accattivante. I personaggi sono perfettamente caratterizzati, al punto che ci sembrerà di averli conosciuti per davvero. Le descrizioni minuziose ed accurate.

È difficile staccarsi dalla narrazione che angoscia e sorprende, parola dopo parola, inglobando e coinvolgendo completamente il lettore.

Un thriller familiare meravigliosamente congegnatoconsigliato a tutti gli amanti del genere, in particolar modo a chi si appassiona ai gialli psicologici.

Una volta iniziata la lettura sarà impossibile fermarsi. Perché sapere la verità diventerà una necessità da soddisfare al più presto.

Il finale squarcerà ogni vostra ipotesi.

A cura di Barbara Aversa Pacifico

instagram.com/missparklingbooks

 

Sue Watson


È nata e ha studiato a Manchester per poi trasferirsi a Londra, dove ha scritto per tabloid e riviste femminili. Successivamente ha lavorato come produttrice televisiva per la BBC. Ora vive nel Worcestershire con il marito e la figlia e si dedica a tempo pieno alla scrittura. La Newton Compton ha pubblicato Coincidenze che fanno innamorare e La casa delle bugie.

 

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