La chimica dei sentimenti




Davide Piras


DETTAGLI:

Editore: Catartica Edizioni

Genere: Narrativa

Pagine: 224

Anno edizione: 2024

Sinossi. Glauco è l’ultimo discendente dei Buonapace, famiglia di agenti funebri che da oltre cento anni si occupa dei morti del paese. Lo aiuta il cugino Andrea, unico essere umano che Glauco frequenta: tutti gli altri lo hanno sempre considerato un reietto, il tizio strano da evitare. Glauco è anche un chimico mancato per due esami e una tesi mai conclusa. L’assenza di rapporti umani ha creato un muro tra lui e il resto del mondo: usa paragonare le persone agli elementi della tavola periodica. Non scorge più persone, vede elementi chimici. E non prova sentimenti quando seppellisce i morti, per lui i defunti sono tutti uguali una volta coperti di terra. Vive così Glauco, attento a essere il miglior agente funebre della migliore agenzia funebre. Un giorno però conosce Roberta e tutto cambia: sarà costretto a guardarsi dentro e a rivedere il suo rapporto con la vita e con la morte.

 Recensione di Fiorella Carta


Disse che la vita è solo un sogno la morte è il risveglio”

All’interno delle vecchie sepolture prenuragiche troviamo sempre una falsa porta, un accenno nella roccia a un ingresso. Così i morti che venivano seppelliti al suo interno avevano un contatto con il mondo dall’altra parte.

Perché per noi vita e morte non sono separate, sono un circolo infinito che ci riporta sempre alla nostra terra.

Questo romanzo, ambientato ai giorni nostri, tiene però le redini di alcune tradizioni e superstizioni che ancora resistono, non in tutta l’isola, ma in molti luoghi ancora non intaccati dal continentalismo.

Il protagonista, Glauco, che porta avanti l’Agenzia funebre di famiglia, in piedi da generazioni, ha creato intorno a sé uno scudo contro la morte. Ogni vestizione, ogni preparazione di un defunto per lui è diventata un automatismo e con i vivi non è scevro da piccole ossessioni. Quasi laureato in chimica, poi destinato all’attività di famiglia, cataloga le persone in modo davvero particolare: a seconda delle caratteristiche di chi si trova davanti, ogni essere umano è per lui un elemento chimico.

Lui credeva che la morte prevaricasse la vita. Era sempre andata in questo modo. Anche i ricordi soccombevano sotto di essa”

Nella sua esistenza che scorre fredda e con i soliti automatismi compare però Roberta e tutto si inclina.
Da qui in poi la routine non esiste più, il suo mondo presente e passato viene riacceso da una presenza che, non solo fa capire a Glauco che non esiste esclusivamente il grigio, ma lo mette davanti a ricordi sopiti, a bivi esistenziali.

Davide Piras riesce, con molta semplicità e poesia mista alla rigidità del protagonista a raccontare davvero la vita e la morte, i legami oramai passati e quelli a venire, a mettere l’essere umano in mezzo a un vortice per confrontarsi con se stesso, con gli altri, con la sua visione del tutto.

Vita e morte non saranno mai un ossimoro, appartengono alla stessa materia.

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Davide Piras


è nato nel 1981. Ha collaborato col quotidiano de L’Unione Sarda. È stato docente di scrittura creativa presso le carceri di massima sicurezza. È sceneggiatore per la Sardegna Film Commission e per la casa di produzione Mash&Co. Ha scritto tre romanzi: Petali di Piombo (0111 edizioni, 2012), Terra Bianca (Perrone editore, 2016), Gigi Riva – Rombo di Tuono (Condaghes, 2020). Con queste opere ha ricevuto vari riconoscimenti al Premio Città di Como, al Premio il Borgo Italiano e al Premio Lìcanias. Ha scritto dei racconti per “Un anno in cento parole” (L’Erudita, 2018), “Tracce oltre la leggenda” (Catartica, 2020), “Ti ho trovato tra le pagine” (Las Vegas, 2022). Nel 2024 ha curato per Edizioni della Sera il libro Tifosi cagliaritani per sempre. La chimica dei sentimenti è stato selezionato dagli editori nell’edizione 2023 del Premio letterario Iannas Città di Quartu.