SARA DI FURIA
Editore: Newton Compton Editori
Genere: Thriller
Pagine: 288
Anno edizione: 2025

Sinossi. Il mondo è capovolto. I vivi sottoterra, i morti sopra. Napoli, inverno 1769.
La città viene scossa da un evento senza precedenti a memoria d’uomo: le tombe e le fosse comuni sono vuote, i cadaveri giacciono decomposti all’aperto, ma alcuni sono stati visti camminare per i vicoli. La follia dilaga e sfocia nella paura per l’imminente fine del mondo e il giudizio universale. Ad alimentare il clima di terrore, uno spietato assassino uccide le sue vittime strappando loro il cuore e lasciando al suo posto una pedina della tombola. Qual è il filo conduttore che guida la sua mano? Per porre fine all’incubo, re Ferdinando IV affida il caso al funzionario Guido Tucci, che decide di avvalersi dell’ingegno e dell’amicizia di Bastiano, un frate Bianco della Giustizia affetto da nanismo, e del suo scaltro novizio Michele. Insieme condurranno le indagini che li porteranno ad avventurarsi in un labirinto di superstizione, fede, scienza e miserie umane. La terra ha davvero ridato vita alle ombre? Riuscirà l’improbabile trio a fermare il dilagare del male?
Recensione
di
Gabriele Loddo
Le lampade a olio illuminano a stento i vicoli bui di Napoli, per questo motivo, durante le ore notturne, i suoi abitanti preferiscono rimanere in casa. Se sono obbligati a uscire, o celano un’arma tra le pieghe del mantello, o affrontano i pericoli in compagnia.
L’intonaco delle loro case cade a pezzi, i miasmi dei rifiuti o le zaffate delle carcasse degli animali morti, lasciati marcire sui lastricati delle strade, arrivano dritti al cervello, mentre le acque di scolo delle latrine imbrattano abiti e scarpe con odori pungenti.
Nell’anno 1769, la città offre riparo a peccatori di ogni sorta ma, stavolta, buoni o cattivi nessuno può ritenersi al sicuro: sopravvivere all’apocalisse non è fattibile. Non rimane che pentirsi e chiedere la remissione dei peccati. Unica alternativa resta nascondersi nelle viscere della terra, e comportarsi come animali striscianti e immondi che frequentano abitualmente il sottosuolo.
Le tombe dei cimiteri sono state divelte, corpi e ossa in putrefazione vengono rinvenuti tutt’attorno ai fossati. I morti girovagano per le vie della città, mentre una serie di omicidi colpisce cittadini ignari. I loro cuori sono stati strappati dal petto e, al loro posto, pedine di legno della tombola rappresentano un messaggio macabro e misterioso da decifrare.
Quando le menti sembrano impazzire, Fra Bastiano, frate Bianco della Giustizia affetto da nanismo, è l’unico a mantenere la lucidità. Quanto sta accadendo non può essere di origine o volontà divina, anzi, con grande probabilità, è tutta opera del secolare nemico della Chiesa: la massoneria.
In un fitto intreccio di misteri e colpi di scena, il Bianco, aiutato da pochi amici fedeli, riuscirà a risolvere i quesiti che stanno stravolgendo la vita dei suoi concittadini, e a fare luce su un complotto che vorrebbe umiliare l’istituzione religiosa.
La trama è ben congegnata, miscela fantasia, realtà e storia in dosi equilibrate. I personaggi sono costruiti con attenzione, sono credibili e ben inseriti nel contesto storico. Insieme ad ambientazioni cupe e misteriose, generano un climax perfetto che dà vita a un lavoro il cui risultato finale fonde, alla trama principale del giallo, i colori e le caratteristiche del thriller e del mystery.
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Sara Di Furia
Sara Di Furia è nata a Brescia nel 1978, si è diplomata in studi classici e ha conseguito la laurea in Magistero in Scienze religiose e in Scienze della formazione a indirizzo storico-filosofico. Dal 2001 è insegnante di scuola secondaria di secondo grado. La scrittura è da sempre la sua più grande passione. Ha esordito nel genere urban fantasy, vincendo anche numerosi concorsi nazionali, per poi dedicarsi ai thriller storici. Ha all’attivo già diverse pubblicazioni, tra cui “La regina rossa”, “Jack e L’apprendista di Goya”. “La città delle anime sepolte” è il suo primo romanzo pubblicato con la Newton Compton.