La confraternita degli storici curiosi
Recensione di Salvatore Argiolas
Autore: Jodi Taylor
Traduzione: Elisabetta De Medio
Genere: Fantascienza, Avventura, Thriller
Editore: Corbaccio
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Dietro la facciata apparentemente innocua dell’Istituto di ricerche storiche Saint Mary, si nasconde ben altro genere di lavoro accademico. Guai, però, a parlare di «viaggio nel tempo»: gli storici che lo compiono preferiscono dire che «studiano i maggiori accadimenti nell’epoca in cui sono avvenuti». E, quanto a loro, non pensate che siano solo dei tipi un po’ eccentrici: a ben vedere, se li si osserva mentre rimbalzano da un’epoca all’altra, li si potrebbe considerare involontarie calamite- attira-disastri. La prima cosa che imparerete sul lavoro che si svolge al Saint Mary è che al minimo passo falso la Storia vi si rivolterà contro, a volte in modo assai sgradevole. Con una vena di irresistibile ironia, la giovane e intraprendente storica Madeleine Maxwell racconta le caotiche avventure del Saint Mary e dei suoi protagonisti: il direttore Bairstow, il capo Leon Farrell, Markham e tanti altri ancora, che viaggiano nel tempo, salvano il Saint Mary (spesso – anzi sempre – per il rotto della cuffia) e affrontano una banda di pericolosi terroristi della Storia, il tutto senza trascurare mai l’ora del tè. Dalla Londra dell’Undicesimo secolo alla Prima guerra mondiale, dal Cretaceo alla distruzione della Biblioteca di Alessandria, una cosa è certa: ovunque vadano quelli del Saint Mary, scoppierà il finimondo.
Recensione
Il tema del viaggio nel tempo è molto frequente nella narrativa di fantascienza quasi da diventare una delle caratteristiche fondamentali del genere e sono tantissimi i romanzi che ne parlano a partire da “La macchina del tempo” di Herbert George Wells del 1895 sino a “Timeline” di Michael Chrichton del 1999 e oltre.
Anche il cinema ha trattato sovente di questo espediente narrativo, basti pensare a “Ritorno al futuro” di Robert Zemeckis o a “Non ci resta che piangere” con Benigni e Troisi.
“La confraternita degli storici curiosi” si inserisce abilmente in questo filone tanto sfruttato ma capace ancora di interessare e germogliare nuovi spunti anche se l’autrice non vuole che si parli di viaggi nel tempo.
Il libro di Jodi Taylor è il primo di una lunga serie che per ora si compone di dieci volumi e numerosi racconti e si pone alla confluenza di diversi generi come naturalmente la fantascienza, il romanzo rosa e il romanzo di avventure ambientate nella preistoria a contatto con dinosauri e Tirannosaurus Rex, come ne “Il mondo perduto” di Sir Arthur Conan Doyle e in “Jurassic Park, sempre di Michael Crichton.
Jodi Taylor, impiegata statale con la passione per la storia dopo aver ricevuto tantissimi rifiuti decise il pubblicare il romanzo su cui aveva lavorato per tanto tempo su Smashwords, un sito che permette la pubblicazione e la distribuzione di libri elettronici.
Il libro, proprio “La confraternita degli storici curiosi” che in inglese si chiama “Just One Damned Thing After Another” che cita una frase del famoso storico Arnold Toynbee “La storia è solo una dannata cosa dopo l’altra”, piacque da subito e in breve tempo le avventure di Madeline Maxwell e dei suoi scombinati colleghi del Saint Mary Institute of Historical Research divennero così popolari da creare una nutrita comunità di fan che spinse Jodi Taylor a concepire una saga che ha chiamato
“The Chronicles of St Mary’s” quasi a suggerire un parallelo con le “Cronache di Narnia”.
Tutto nasce quando Madeleine detta Max, storica non ancora trentenne, piccola di statura e molto attraente, viene ingaggiata dall’istituto di ricerche storiche Saint Mary appena fuori Rushford, città inglese immaginaria ma che richiama alla mente tante cittadine britanniche caratteristiche.
L’istituto che dovrebbe essere promotore di seriosi studi sui documenti antichi è invece una base operativa per la conoscenza diretta dei grandi eventi storici nel momento in cui si svolgono avvalendosi di capsule particolari che superano i confini spazio-temporale.
L’immissione in ruolo di Max, ragazza impaziente con un passato poco chiaro e un futuro incerto e dal carattere a tratti fantozziano, crea una sarabanda di situazioni particolari, a volte comiche e talvolta drammatiche ma tutte cucite da un robusto filo ironico che rende il libro divertente e molto godibile.
Gli eventi da studiare sono i più vari, dall’eccidio di Peterloo alla battaglia della Somme nella Prima Guerra Mondiale ma lo scenario principale è quello del periodo cretaceo, sessantasette milioni di anni fa, in cui il gruppo di storici deve affrontare un compito di tutto riposo, documentare flora e fauna preistorici e mappare la volta celeste per verificare i cambiamenti astronomici nel corso dei millenni ma non tutto fila liscio quando Madeleine Maxwell entra in gioco.
Un gruppo di storici molto disinvolti approfitta del corridoio spazio-temporale per compiere razzie e crimini che vanno dalla caccia al dinosauro al furto di importantissimi documenti antichi.
La resa dei conti si avrà ad Alessandria d’Egitto nel 391 d.C durante l’incendio della più grande biblioteca dell’antichità quando il gruppo della Saint Mary che dovevano salvare libri e papiri vengono attaccati dagli ex colleghi.
“La confraternita degli storici curiosi” è un libro particolare, molto divertente ma allo stesso tempo intrigante per la capacità di tenere assieme avventura e storia in una trama interessante e incalzante.
Jodi Taylor
Jodi Taylor: è ed è sempre stata una fanatica di Storia. Nata a Bristol e cresciuta a Gloucester (cose che entrambe le città negano risolutamente), ha trascorso molti anni con la testa altrove, con grande dispiacere della famiglia, dei professori e dei colleghi, finché ha deciso di concretizzare tutte le sue fantasie e ha finalmente preso in mano una penna. Non ha ancora idea di quel che farà da grande. Il suo romanzo d’esordio, La confraternita degli storici curiosi, è un mix di storia, avventura, commedia, romance, tragedia e qualunque altra cosa vi venga in mente, ed è diventato un bestseller internazionale.
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