La festa di compleanno 




Sinossi. Campi, filari di alberi e strade provinciali, qualche fabbrica abbandonata e pugni di case abitate dai pochi agricoltori che decidono di non cedere alle sirene del posto in banca in città. In uno di questi borghi – due case, più una terza in vendita, e una stalla – abitano Patrice e Marion con la figlia Ida e, accanto, una pittrice parigina ritiratasi in campagna: Christine – aria eccentrica, capelli rosso fiamma e tutto l’anticonformismo d’ordinanza del parigino trasferito nella Francia profonda. In questo micromondo irrompe un bel giorno non soltanto un terzetto di personaggi inquietanti, ma il passato di Marion. È il giorno del suo compleanno e il marito e la figlia le organizzano una festa a sorpresa. Ma la festa non si farà, l’arrivo prima di Christophe, poi di Tartaglia e infine di Denis, manderà all’aria i programmi in un crescendo di tensione e di terrore degno, con il procedere della storia, di un ottimo thriller. Ci sarà sangue e ci saranno colpi di pistola e un finale forse aperto in cui tutti saranno un po’ colpevoli e un po’ vittime, ma senz’altro protagonisti di una specie di terribile catarsi.

 LA FESTA DI COMPLEANNO

di Laurent Mauvignier

Feltrinelli 2023

 Yasmina Melaouah ( Traduttore )

Thriller, pag.435

 Recensione di Bruno Balloni

Un gran romanzo thriller noir con tutti gli ingredienti del caso.

Ritmo incalzante e quasi frenetico rende la lettura interessante anche in quelle parti puramente descrittive.

Trama perfettamente costruita, logica ed essenziale senza sbavature, senza la necessità del sensazionale o del pulp, nella quale i personaggi, buoni o cattivi che siano, trovano la loro naturale collocazione.
La piccola Ida, Marion, Patrice, Denis e l’eccentrica “Tatie”, sono vivisezionati nel loro aspetto più intimo, di loro apprendiamo pregi e difetti, vizì e virtù, menzogne e misteri.
Nulla è lasciato al caso, la suspancesebbene sia centellinata in ogni parte del romanzo subisce via via un crescendo arrivando all’apoteosi in un finale certamente aperto e tale da lasciare il lettore libero di immaginare e al tempo stesso desideroso di sapere ciò a cui l’autore vuole arrivare dalla sua stessa penna. 
Uno stile che, a mio avviso, riprende quello del grande Simenon per il quale la trama, diventa lo strumento funzionale all’analisi psicologica dei personaggi. 

Nel complesso, inutile dirlo, un lavoro che mi ha colpito positivamente e mi ha fatto scoprire un autore che non conoscevo del quale sono ora desideroso di scoprire gli altri suoi lavori.

Assolutamente consigliato, oserei dire, da non perdere per gli amanti del genere.

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Laurent Mauvignier


Nato a Tours (Francia) nel 1967, nel 1991 si è diplomato in Arti Plastiche a Tolosa. Dopo altri studi, dal 1997 si è dedicato totalmente alla scrittura e ha pubblicato il suo primo romanzo “Lontano da loro” nel 1999 vincendo l’anno successivo il “Prix Feneon”. Ha pubblicato altri 13 romanzi (fino al 2022) e ha ricevuto vari riconoscimenti dei quali l’ultimo il “Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane” nel 2017 per il romanzo “Intorno al mondo”