Recensione di Giulia Manna
Autore: Roberto Ciai con Marco Lazzeri
Editore: Newton Compton
Genere: thriller storico, romanzo
Pagine: 370
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Nessuno è innocente nel letale gioco per conquistare il soglio pontificio.Roma, 1555. Dopo la morte del papa, il conclave è imminente. Ma sono molte le forze che si muovono nell’ombra per aggiudicarsi il soglio pontificio. Il potente cardinale Gian Pietro Carafa, inquisitore del Sant’Uffizio e fautore della Controriforma, temendo di non riuscire a ottenere la maggioranza dei voti per farsi eleggere, decide di ricorrere al frate benedettino Brenno Corrino. A Montecassino il religioso conduce una vita di feroce penitenza. Ma dietro l’aspetto devoto di frate Corrino si nasconde un uomo con una volontà di ferro e una mirabile astuzia, lacerato da conflitti interiori. Un uomo che sette anni prima ha coraggiosamente affrontato Carafa in un efferato processo inquisitoriale. Ed è proprio sfruttando i suoi punti deboli che il cardinale intende convincerlo a farsi aiutare. Ma il cardinale Carafa non è l’unico a ordire trame per averla vinta nel conclave. Alessandro Farnese, infatti, può vantare un potente alleato: il re di Francia. E non ha nessuna intenzione di cedere. Quando lo scontro tra i due potenti cardinali arriverà al culmine, Corrino si troverà nel mezzo. E dovrà decidere in fretta di chi è meglio fidarsi per sopravvivere a uno spietato gioco di potere che minaccia di scuotere le fondamenta della Città Eterna e della Chiesa stessa.
Entusiasmante come la saga dei Medici
Coinvolgente come I pilastri della terra
«Un romanzo serrato e ben scritto sugli intrighi alla base di un conclave rinascimentale, che poi portarono alla nascita di Giordano Bruno. Davvero un romanzo di qualità sotto ogni aspetto.»
Andrea Frediani
Recensione
“Questo è uno scontro irragionevole che vede Dio contro Dio”.
1955. Il conclave è imminente ed i cardinali sono disposti a tutto pur di diventare il nuovo Papa. Sete di potere, ferocia, alleanze ed intrighi animano il palazzo di Dio, lontano dalla sua misericordia. Il cardinale ed inquisitore, Gian Pietro Carafa, non ha il sostegno degli altri porporati, ma è talmente deciso da chiedere aiuto addirittura all’unico uomo che in passato osò sfidarlo, il frate benedettino Brenno Corrino. In questa storia non ci sono buoni o innocenti. Tutto è messo in discussione, dalla vendetta all’esistenza stessa di Dio.
“La felicità è solo un visitatore, mentre la sofferenza si stringe a noi per la vita”.
Non posso dire di più sulla trama, la sinossi rischia di rivelare anche troppo. Un ottimo thriller storico, scritto davvero bene. Ritmo serrato che non lascia il tempo alla riflessione, ma solo all’azione.
“Il battere di un’ora. Omnes vulnerant. Ultima necat. Tutte feriscono. L’ultima uccide. Le ore. Pregò Dio di aver capito ogni cosa, perchè non c’era alcun rimedio per gli errori. Tirò ancora e sentì il terzo rintocco.”
Non si esagera con il sentimentalismo e non si eccede in inutili dialoghi teleologici. Lo definirei rude e diretto, come la storia che vuole rappresentare e che porterà alla nascita di Giordano Bruno. Confesso che alla fine si rimane con la voglia di andare avanti ed auspico nel seguito.
Un po’ come è stato fatto con la saga dei Medici da Matteo Strukul. Per gli appassionati del genere o per chi vuole iniziare a scoprirlo.
Roberto Ciai con Marco Lazzeri
Roberto Ciai è avvocato, residente a Ostia, e ha pubblicato diversi romanzi. Insieme a Marco Lazzeri, ingegnere di Castel Gandolfo, ha lavorato per tre anni alla ricerca documentaria (con sopralluoghi, analisi di archivi, interviste e consulenze di esperti) da cui è scaturito il primo dei thriller storici che hanno firmato a quattro mani.
Acquista su Amazon.it: