Sinossi. Nel 1932 una ragazza romana, Olga Alberghera di Valcastello, conosce Dieter von Beurst, un affascinante tedesco. Complice l’aria vacanziera di Capri, dove trascorrono una parte della loro estate, i due si innamorano. L’anno successivo si sposano e la giovane italiana si trasferisce a Berlino. Lì apprende che suo marito e suo suocero hanno aderito al Partito nazionalsocialista, il cui leader, Adolf Hitler, è appena diventato cancelliere del Reich. La vita di Olga in Germania procede senza scossoni e anche con una grande gioia: la nascita di Anna, la sua prima figlia. Ma a un certo punto alcuni episodi cominciano a renderla inquieta, come il trattamento riservato alla figlia disabile della governante di casa. E quando tra i nazisti si parla già di eugenetica, di igiene razziale, un evento lieto nell’esistenza di Olga si trasforma in un incubo.
LA GUERRA DI OLGA
di Mavie Carolina Parisi
Ianieri 2023
Narrativa, pag.332
Recensione di Simona Burgio
1933- 1945
Dodici anni sembrano un lasso di tempo più o meno breve, per Olga Alberghera di Valcastello, figlia di un principe, questi anni rappresentano una vita intera. Una donna timida, giovane e curiosa che si trasferisce a Berlino con il suo novello sposo, il dottor Dieter von Beurst.
Olga, all’inizio, è frastornata dal cambiamento, deve imparare e capire una lingua che non conosce, ma accetta di buon grado l’affetto del marito, un uomo intelligente e amorevole. È l’inizio di un matrimonio felice, fino a quando si trasforma in un incubo che lei stessa contribuisce a creare.
Non riesce a ignorare la presenza di Bruno, il migliore amico di suo marito, un uomo bellissimo e affascinante che cova rabbia e invidia perché desidera una donna che non può avere. Il perfetto uomo di razza ariana, caparbio e ostinato che difende il nazismo contro tutto e tutti, perfino contro il suo cuore e ogni logica.
E poi, la vita lancia i dadi e il destino gioca con gli eventi.
Conosciamo tutti i terribili fatti svoltisi all’inizio e durante la seconda guerra mondiale, ma l’autrice ci dà l’occasione di vedere le cose da un’altra prospettiva.
Con uno stile quasi poetico racconta una storia che afferma la forza femminile, il coraggio di una donna, moglie e madre, che difende i suoi figli con ogni mezzo possibile. Affronta il tradimento, il desiderio, il senso di colpa con delicatezza e sincerità disarmante. La guerra di Olga è un romanzo che esplora i sentimenti da tutti i punti di vista dei protagonisti, questo consente al lettore di avere una visione completa sugli eventi a tutto tondo.
Descrive gli orrori della guerra, dell’olocausto, esperimenti genetici sui bambini disabili, tutti argomenti conficcati nella parte incancellabile della memoria. L’autrice approfondisce la questione dell’hanicap con dovizia di particolari. In quel momento storico, nascere imperfetto era una catastrofe. Nella Germania hitleriana la sterilizzazione dei disabili era una priorità, e mettere la testa sotto la sabbia, per molti tedeschi, era il modo migliore per mettere a tacere le coscienze.
La guerra cambia i confini, cambia le persone, travolge tutto ciò che incontra, questo romanzo impone resistenza, speranza e forza per affrontare eventi travolgenti che, purtroppo, hanno lasciato il segno su milioni di persone.
Cit. Capita che parole pericolose sboccino dagli infiniti intrecci d’innocenti lettere dell’alfabeto. Eugenetica, per esempio. Ai nazisti non poteva sfuggire il suo potere, l’arroganza di un vocabolo che ha la pretesa di distinguere chi abbia il diritto di vivere o il dovere di morire.
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Mavie Carolina Parisi
laureata in Scienze, insegna matematica e scienze nelle scuole secondarie di primo grado. Tra il 2009 e il 2019 ha pubblicato quattro romanzi, tre dei quali con Giulio Perrone Editore, ottenendo piazzamenti ai premi Nabokov, Kafka e Antonio Aniante e vincendo il Premio di Calabria e Basilicata. Nel 2016, con la raccolta di racconti I caratteri dell’alfabeto per Algra Editore ha ricevuto una menzione al Premio Città di Cattolica. Nel 2017 ha tenuto un corso di scrittura creativa presso la scuola di lingua italiana del Mills College di San Francisco.
A cura di Simona Burgio
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