Sinossi. Palermo. Elena ha compiuto quindici anni da pochi giorni la sera in cui scompare. Doveva rientrare dalla scuola di danza a casa, in una zona di campagna alla periferia di Palermo, facendo la stessa strada di sempre. Ma sembra svanita nel nulla, e non si riesce a trovare nessuno che abbia informazioni utili per le ricerche. Durante le indagini viene arrestato il boss Rinaldo Quartararo, sospettato di avere rapito la ragazza a scopo di ritorsione mafiosa. Ad assumerne la difesa è l’avvocato Roberto Corsaro, che subito comincia ad approfondire la storia di Elena e della sua famiglia, sulla quale da giorni sta scavando anche il fratello Fabrizio, cronista di nera. Incrociando le loro strade in questa ricerca, i fratelli Corsaro porteranno alla luce dettagli inquietanti che li spingeranno a mettere in relazione il caso di Elena con un’altra scomparsa, avvenuta un quarto di secolo prima…
LA LAMA DELL’ASSASSINO
di Salvo Toscano
Newton Compton Editori 2023
Narrativa gialla, pag.288
Recensione di Luisa Ferrero
Elena Vitale, una ragazzina che ha da poco compiuto quindici anni, scompare nel nulla. Si era recata, come di consueto, a lezione di danza ma da lì non ha fatto più ritorno. La famiglia disperata ne segnala la scomparsa, ma sembra terribilmente difficile scoprire che fine possa aver fatto. Verrà arrestato il boss Rinaldo Quartararo perché gli inquirenti sono convinti che sia stato lui a rapire la giovane per ritorsione nei confronti del padre. Questioni di pizzo, insomma.
A difendere il Quartararo, anche se si era ripromesso che non avrebbe, mai e mai più rappresentato un mafioso, è l’avvocato Roberto Corsaro. L’uomo inizierà a indagare sulla famiglia Vitale perché il messaggio che il padre ha rilasciato in TV, indirizzandolo ai rapitori della figlia, non lo convince affatto. «Io non ho fatto nulla» aveva detto il padre nel suo intervento e queste parole sembrano, al nostro avvocato, rivolte a “chi deve intendere”, ma non al Quartararo.
Anche Fabrizio, fratello di Roberto e cronista di nera, dovrà occuparsi del caso Vitale e quindi come sua abitudine inizierà a far domande in giro tra le amiche e compagne di danza di Elena, professoresse e altri alla ricerca dello scoop.
Tutto questo, in uno scenario incantevole: «Palermo seduceva i sensi come una vecchia maliarda scaltra.»
Con La lama dell’assassino siamo ormai giunti alla decima avventura dei fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro. I due, diversissimi tra loro, hanno però parecchi punti in comune: la serietà professionale, l’amore per la famiglia (che sia biologica o di adozione), solidi principi morali e una gustosissima vena ironica che li rende scanzonati quando serve, ma sempre veri ed empatici.
La penna di Salvo Toscano ci ha ormai abituato a noir dalle trame intriganti e ben congegnate che gettano squarci su tematiche di grande impatto sociale. Anche quest’ultimo romanzo non fa di certo eccezione. Per cui, noi lettori, ci ritroviamo a riflettere su quante persone scompaiano ogni anno in Italia (molte delle quali, spesso, mai più ritrovate), su come (neanche tanto di rado) carriere o giochi di potere possano rallentare le indagini e su come la gente comune ami “dire la sua” anche se a volte si tratta solo di mania di protagonismo.
La narrazione in prima persona sui due protagonisti ci fornisce due punti di vista diversissimi tra loro, quello giuridico-legale e quello giornalistico, che risulteranno come sempre complementari e insieme funzionali alla soluzione dell’indagine.
Nei romanzi di Toscano io ci ritrovo sempre tanta “cura” nel raccontarci trame credibili, nel regalarci personaggi tridimensionali, nel catturarci con dialoghi frizzanti e ironici, nel descriverci una Palermo viva e pulsante.
In conclusione, La lama dell’assassino è una lettura che conquista, intriga e commuove.
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Salvo Toscano
all’anagrafe Salvatore Marco Maria Toscano (Palermo, 23 luglio 1975), è uno scrittore, giornalista e blogger italiano. Esordisce come giornalista nel 1996 al Giornale di Sicilia. È stato dal 2005 coordinatore della rivista siciliana I love Sicilia, collaborando anche con le altre testate dei gruppi editoriali palermitani. Dal 2021 è giornalista Rai, sede di Palermo. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Ultimo appello, che ha come protagonisti i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro. Sono seguiti (sempre del duo): L’enigma Barabba (2006); Sangue del mio sangue (2009); Insoliti sospetti (2015); Una famiglia diabolica (2017); L’uomo sbagliato (2018); La tana del serial killer (2020); Memorie di un delitto (2021); L’intruso (2022) e infine La lama dell’assassino (2023).
A cura di Luisa Ferrero
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