Recensione di Loredana Cescutti
Autore: Michael Connelly
Traduzione: Alfredo Colitto
Editore: Piemme
Serie: Haller & Bosch
Genere: Thriller
Pagine: 448 p. R
Anno di pubblicazione: 2021
Sinossi. È il suo processo più importante: quello in cui l’imputato è lui. Ma in un’aula di tribunale anche l’innocenza può essere un crimine. È una sera di ottobre a Los Angeles, e Mickey Haller, a bordo della sua Lincoln, si allontana dal bar dove ha offerto da bere a un nutrito gruppo di colleghi per festeggiare la vittoria in un processo. Quando una volante della polizia gli fa segno di accostare, Haller è tranquillo: lui non ha bevuto neanche un goccio, come ormai da molti anni. Ma non è per questo che l’agente Milton l’ha fermato. A quanto pare, qualcuno ha rubato la targa della Lincoln. Lo stupido scherzo di un collega, pensa Haller. Ma quando l’agente lo costringe ad aprire il bagagliaio, quello che Haller si trova davanti è tutt’altro che uno scherzo. Un cadavere non è mai uno scherzo. Specialmente se è quello di un tuo ex cliente, e serve per incastrarti. Haller – con il fedele investigatore Cisco e la socia Jennifer Aronson – comincia così la sua battaglia più importante: difendersi dall’accusa di omicidio. Nonostante prove schiaccianti e assurde contro di lui, e un avvocato dell’accusa nota come Dana Braccio della Morte, decide di difendersi da solo in tribunale. E al suo fianco avrà un alleato d’eccezione, qualcuno che gli deve un grosso favore e non lascerà che le cose si mettano troppo male: Harry Bosch. Michael Connelly riunisce i suoi due personaggi più amati in un nuovo thriller, un viaggio mozzafiato dentro un mondo dove la legge è troppo spesso l’arma vincente dei cattivi. Un thriller con Mickey Haller, “The Lincoln Lawyer”, protagonista della serie TV prossimamente su Netflix.
“La legge dell’innocenza non è mai stata scritta. Non si trova in un codice rilegato in pelle, non sarà mai dibattuta in aula. L’innocenza non può essere tradotta in norma dal governo. È un’idea astratta, eppure si allinea con le leggi precise della natura e della scienza. In natura, a ogni azione corrisponde una reazione uguale o contraria. Secondo la legge dell’innocenza, per ogni uomo non colpevole di un crimine c’è un colpevole da qualche parte. E per provare la vera innocenza il colpevole deve essere scovato e denunciato al mondo.”
Recensione. Come un tornado questo nuovo libro si è abbattuto su di me, lasciando nell’arco di pochissimo tempo la sensazione di un nuovo vuoto e di una nuova assenza.
E ora è già finito.
Fino al prossimo.
E adesso tocca ricominciare a contare.
Colui che però questa volta, sarà più giustificato di me, nel tenere i conti, alla ricerca di ossigeno e soprattutto di libertà, sarà Mickey Haller, per una volta dall’altra parte della barricata, dove tutto si trasforma in buio, in paura, ma anche in rabbia perché lui è innocente. Lui non ha fatto niente.
Questo però è ciò che sostiene il detenuto Haller, che sia vero o meno saranno difesa e accusa a dover provare il tutto e a far pendere la bilancia da un lato piuttosto che dall’altro.
“Ho passato gli ultimi venticinque anni della mia vita a dire ai clienti che a me non importa se sono colpevoli o no, perché il mio lavoro è difenderli, non giudicarli. Colpevoli o innocenti, dedico a tutti lo stesso sforzo. Ma ora che mi trovo dall’altro lato della barricata, so che sono stronzate… ho bisogno che mi crediate…”
Lui ha scelto la formula “Pro se” che concede ad un avvocato di difendersi da solo, e fra tutti, questo sarà sicuramente il processo più complicato che si troverà ad affrontare.
Quindi sì, lui sarà l’accusato ma anche il difensore di sé stesso e assieme alla sua squadra di sempree, a con l’ulteriore aiuto di colui con il quale il legame, nel tempo, si è in qualche modo costruito, o almeno ha trovato un equilibrio se non altro per ciò che li unisce, tenterà il tutto per tutto.
Certo, sarà difficile, perché se ti mettono i bastoni fra le ruote nulla può essere considerato fattibile.
Sicuramente, il tutto si dimostrerà pericoloso, perché il detenuto, da avvocato si è fatto moltissimi nemici dentro le quattro mura del carcere nel quale è stato rinchiuso.
Se andasse male, in un colpo solo vita e carriera potrebbero essere spazzati via.
Ma forse no, se ricorderai il tuo mantra di sempre Mickey…
“… “comportati” da vincitore e sarai un vincitore.” (David “Legal” Siegel)
Un libro, che non dovrebbe rivelarsi adrenalinico in struttura, dato che si parlerà di indagine, di ricerca, di analisi delle prove e dei “giochetti” fra accusa e difesa oltre alle provocazioni in aula ma, che a livello emotivo si mostrerà impattante, veloce, dinamico e a tratti malefico, per l’assenza di imparzialità di cui spesso Haller si vedrà investito.
Fino a quando, però, ciò che deve accadere, forse accadrà…
“– L’hai trovato, Harry –, dissi. – Il proiettile magico –. – Sta’ attento a non fartelo esplodere in faccia – rispose.”
… o forse potrebbe finire per ritorcersi contro ma, nella disperazione, se non si prova non si potrà avere certezza.
Una delle abilità più grandi di Michael Connelly, ormai già sperimentata all’infinito, è quella di riuscire a dar vita a delle storie che riescono a mantenere la tua attenzione in toto dalla prima all’ultima pagina.
Accanto a questa, però, non va scordata la capacità di riuscire a collocare i suoi romanzi all’interno del periodo storico, politico e culturale in cui viene scritto. Potete starne certi, nei suoi libri non mancheranno mai gli agganci che donano maggiore credibilità alle sue intricate trame e che daranno maggiore veridicità, partecipazione e una sensazione di vicinanza, in quanto si avverte un senso di familiarità con ciò che accade nel mondo e che si sente alla televisione.
Dopotutto, Connelly, prima di essere uno scrittore è comunque da sempre un giornalista e questa sua capacità di riportare le notizie, si respira di libro in libro.
Ancora una volta sono rimasta spiazzata dalla completezza di questa storia, che detto fra noi, secondo me prima o poi in parte ritornerà e, dal come sia stata inquadrata a tradimento in un presente che noi tutti conosciamo più che bene ma, che allo stesso tempo non si è rivelata pesante, nel qual caso io, ora come ora, non so se sarei stata in grado di proseguire così speditamente.
Al solito, se vogliamo trovare un difetto a questo grande autore, è quello che i suoi libri per me, a livello di pagine risultano essere sempre troppo ridotti. Per capirci, se invece di cinquecento le pagine in ogni libro fossero perlomeno il doppio, almeno saprei di poter stare in sua compagnia per quei due o tre giorni in più.
“L’unico modo per provare che non sono stato io è trovare chi è stato… È questa la legge dell’innocenza.”
Ti aspetto Mr. Connelly!
Michael Connelly
Nato a Philadelfia, il 21 luglio 1956 è uno dei più famosi scrittori di Thriller statunitense. Autore di molteplici successi, da uno di essi “Debito di Sangue” è stato anche tratto un film diretto ed interpretato da Clint Eastwood. Ha scritto molti libri aventi come protagonista Harry Bosch oltre ad alcuni con l’avvocato Mickey Haller. Per entrambi i personaggi sono state realizzate delle serie tv. Con il nuovo libro uscito a settembre 2018, Connelly dà vita ad un nuovo personaggio carismatico, Renée Ballard.
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