La lunga notte




Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Linda Castillo

Traduttore: Lisa Maldera

Editore: Time Crime

Pagine: 411 p., R

Genere: Thriller

Anno di pubblicazione: 2012

Sinossi. Ecco a voi i Plank, una delle famiglie della comunità Amish di Painters Mill, Ohio. Ecco a voi madre, padre, cinque figli: la loro vita è una litania di giorni tutti uguali, il lavoro nei campi, i riti che ne sostanziano la fede, le tradizioni della confraternita cui appartengono da sempre. Poi, nel corso di una notte, il loro piccolo paradiso va in frantumi. Qualcuno penetra all’interno della fattoria ed è un massacro, uccisi i genitori, lungamente torturate e uccise le ragazze, Mary e Annie, uccisi i bambini. Solo il buio chiude il sipario sui passi silenziosi dell’assassino: alle sue spalle, un lago di sangue. Kate Burkholder, capo della polizia della contea, viene chiamata a dirigere le indagini. Ma non ci sono indiziati, nessuna traccia, nessun movente che indichi una pista: il colpevole sembra venuto dal nulla, come un artiglio invisibile e crudele. Kate in passato è stata un’Amish, sa che non possono esserci ombre nella vita delle vittime: eppure, nella vita di Mary Plank, qualcosa di oscuro inizia a emergere, il peso di un segreto che a poco a poco si tinge di orrore..

RECENSIONE. Il passato è un qualcosa che fa parte di noi e non ci abbandona mai, nel bene e nel male. Prima o poi tornerà prepotentemente nella nostra vita e ci chiederà il conto.

Per Kate, emotivamente parlando, sarà un’altra prova molto difficile, perché nel tentativo di risolvere il caso entrerà fin troppo in simbiosi con una delle vittime. Quest’indagine le porterà alla memoria la sua infanzia serena e così simile, sino a un certo punto, a quella di Mary, per poi ricordare come in un attimo sia stata privata dell’innocenza e dell’affetto dei suoi cari.

Tali sentimenti dolorosi la destabilizzeranno molto ma la aiuteranno anche a trovare le giuste motivazioni, necessarie a dare ancora una volta il meglio di sé nell’indagine, a costo di rischiare nuovamente l’autodistruzione.

La mente di un assassino è un posto oscuro e ostile, un cancro denso e nero di pensieri e brame segreti che la maggior parte della gente non saprebbe neanche immaginare. Un posto che quasi nessuno riesce a concepire, perché non vedrà mai il mondo sotto la stessa luce. Entrare in un posto simile significa acconsentire a entrare in una cripta e raggomitolarsi accanto a un corpo in putrefazione.

Per chiunque di noi, ammesso di essere riusciti a elaborare un pensiero del genere, il passo successivo probabilmente sarebbe stato quello di voltarci, prendere la porta e scappare, per non vedere, per non sentire, per non soffrire.

Kate non lo ha fatto. È rimasta, si è fatta coraggio e ha deciso di immergersi nell’oscurità e di affrontarla a testa alta, incurante delle conseguenze che questa decisione avrebbe potuto comportare, prefiggendosi un unico obiettivo: dare giustizia alla famiglia così barbaramente sterminata.

Il capo Burkholder è fatta così: Painters Mill è la sua città ed è anche il luogo in cui convivono “inglesi” e amish, profondamente diversi per cultura e stili vita, ma lei ha giurato di proteggere entrambi.

Ad affiancarla, ancora una volta, John Tomasetti, e anche per lui quest’indagine non sarà una passeggiata: riaffioreranno i ricordi ancora fin troppo freschi e nitidi di ciò che è accaduto alla sua famiglia poco più di due anni prima, tanto da incrinare anche la sua lucidità già messa in discussione dai superiori.

Il legame profondo che c’è fra lui e Kate è innegabile e sarà sicuramente la marcia in più per risalire dalle sabbie mobili in cui rischieranno di sprofondare.

C’è più bene che male. Devi solo cercarlo. E quando lo avrai trovato, devi tenerlo stretto.

Per immergerci in questa nuova storia avremo bisogno di una buona corazza emotiva, perché ciò che leggeremo ci farà provare sensazioni forti e dolorose. Una volta che l’avremo indossata, però, saremo pronti per immergerci in quest’avventura che, sono sicura, coinvolgerà anche voi, seppur la conclusione ci lascerà la sensazione che forse le cose avrebbero potuto andare meglio se

Se gli amish non fossero una comunità così chiusa, se le ragazze amish non fossero così raggirabili e prive di una giusta dose di diffidenza, come le altre coetanee, se gli inglesi non fossero stati così disattenti e disinteressati verso ciò che accade ai vicini, se, se, se…

Tanti Se che però hanno dato vita a un’altra storia avvincente e che ci terranno attaccati al libro e ci faranno palpitare per Kate e stare in pensiero per John fino alla sua conclusione.

Anche questa volta Linda Castillo ha creato una storia che si fa leggere così com’è… senza fronzoli!

Il finale, poi, è stato veramente molto frenetico, fino a portarmi a uno stato d’ansia tale che non mi ha lasciato altra scelta, se non proseguire la lettura fino all’ultima pagina.

Ogni volta che leggo un libro di questa autrice entro talmente in sintonia con la protagonista che la sua sofferenza mi coinvolge e mi rimane dentro anche dopo che l’ho terminato, quando ormai sono già proiettata su un’altra lettura.

L’ambientazione particolare, che la Castillo riesce a proporci in modo così autentico e vivo, permette a noi lettori di avvertire la distanza culturale che intercorre fra le due popolazioni, gli stili di vita così diversi e, soprattutto, il rispetto che per bocca di Kate, ex amish, arriva a noi dandoci la giusta chiave di lettura per riuscire ad apprezzare un modo di vivere così lontano dal nostro. Tradizioni più semplici di approcciarsi alla vita, scandite dalla luce del sole e dalla totale assenza di stress.

Con questa frase ritengo sia giunto il momento di lasciarvi.

Ci sono mostri che vivono fra noi. Persone che apparentemente non sono diverse da me o da te, ma alle quali manca una componente fondamentale dell’essere umano: una coscienza.

Buona lettura!

Linda Castillo


Originaria dell’Ohio, dove sono ambientati i suoi thriller Amish, Linda Castillo sapeva fin dalla tenera età che voleva essere una scrittrice e scrisse il suo primo romanzo all’età di tredici anni. Ha pubblicato una trentina di libri per tre case editrici di New York e ha vinto numerosi premi di settore.

 

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