La migliore delle vite



la migliore delle vite David de Juan Marcos

Recensione di Fiorella Carta


Autore: David de Juan  Marcos

Editore: HarperCollins Italia

Traduttori: Sara Papini

Genere: narrativa

Pagine: 260

Anno pubblicazione: 2017

È autunno quando Nicolás arriva a Cambridge dalla Spagna, e subito avverte qualcosa di magico e inafferrabile, un legame speciale con una città che è come una tavolozza di vetro e pietra, un arcobaleno velato. Conosce Pierre per caso, una domenica mattina, mentre corre tra alberi artritici avvolti in una nebbia azzurrina. Diventano amici. Ed è proprio Pierre a presentargli Lei, una ragazza danese inquietante e bellissima, circondata da un alone di mistero che ne accresce il fascino e rende quasi impossibile starle lontano. Quello che unisce i tre giovani è un rapporto profondo e superficiale al tempo stesso, fatto di segreti svelati a metà, di speranze condivise e di ferite che tuttavia non tolgono loro l’entusiasmo e la voglia di cambiare il mondo. In un viaggio emozionale ed emozionante tra Cambridge, Roma e Amsterdam, Lei, Nico e Pierre si lasceranno e si ritroveranno, portando alla luce segreti che cambieranno la loro vita e li costringeranno a riflettere su chi sono e chi vogliono essere.

Ma una storia è buona solo se viene raccontata bene. Se non è così, si dimentica

Un libro che condiziona l’umore della giornata, che aleggia nei tuoi pensieri anche quando la routine ti divora, “La migliore delle vite” è un libro che tocca l’anima e non passerà inosservato.

Potrei girare tutte le grandi città in cui Nicolás ha trascorso attimi importanti, ma non le potrei mai vivere con la stessa intensità e nel modo particolare in cui lui lo ha fatto. Alla ricerca della sua vita, di quelle perdute nello sguardo rivolto all’infanzia.

Mille epifanie nello specchio della vita degli altri, quasi a doversi confrontare sempre e solo col prossimo per poter capire la sua esistenza.

Nicolas insegue chimere come amore e speranza, nei panni di una Lei sfuggente e ammantata di segreti.

Una passeggiata a piedi scalzi nelle tragedie piccole e grandi delle nostre esistenze, per poi rendersi conto che l’imperfezione e il perdono spianano il nostro cammino perché ci regalano la serenità.

Io non lo dimenticherò mai!

David de Juan  Marcos


35 anni, una laurea in Biologia e due master in Gestione e conservazione dei beni naturali e in Sviluppo sostenibile, ha esordito nel 2005 con il romanzo El baile de las lagartijas, per il quale è stato paragonato a grandi nomi della letteratura come Gabriel García Márquez. Attualmente insegna scienze e inglese in una scuola superiore di Salamanca.