Recensione di Roberto Forconi
Autore: Fabrizio Carcano
Editore: Mursia
Genere: Thriller Esoterico
Pagine: 268
Anno di pubblicazione: 2020
Sinossi. Milano, giugno 2020. La metropoli, che lentamente sta tornando alla sua normalità dopo i duri mesi del lockdown, viene sconvolta da un omicidio inquietante nei giorni successivi al solstizio d’estate: un uomo rinvenuto soffocato dentro un sacco dei rifiuti, sul fondo del Tempio della Notte, un tempio ipogeo nel parco di una villa storica cittadina. La vittima è nuda, ricoperta di tatuaggi demoniaci, tra cui il Sigillo di Lucifero, un segno distintivo di un maestro, di un elevato. In una Milano boccheggiante per l’afa il vicequestore Bruno Ardigò, guidato dai sogni confusi di un ermafrodito che con le tenebre vede i cadaveri nei suoi incubi, dovrà gettarsi in un’oscura inchiesta metropolitana, risalendo da una catena di efferati delitti legati agli adoratori del Maligno, scendendo fino alle viscere della città, sulle tracce di antichi ossari e cimiteri seicenteschi sprofondati sotto le strade cittadine, per arrivare fino al bandolo del male. Una nuova indagine da brivido per il Cacciatore di caini.
Recensione
Milano 2020. “Quando non avvengono omicidi, ogni inizio di giornata per Ardigò è uguale a un altro”. Ma quando viene ritrovato un cadavere in stato di decomposizione in un parco della città la prospettiva cambia radicalmente e il cacciatore di Caini inizia la sua personale discesa nell’Inferno dantesco.
Una miriade di sensazioni e personaggi che si accavallano nella mente del vice questore, profondamente segnata durante gli ultimi anni di indagini e scontri con le peggiori bestie del Paese, mentre una mano silenziosa e oscura si muove al di sopra dell’umana conoscenza.
Sono le trappole del Diavolo, subdole e invisibili che tessono trame intricate di deliri di onnipotenza e omicidi brutali. Quale nesso può esserci tra il ritrovamento in Liguria del cadavere di una giovane ragazza, i brutali omicidi del Serial Killer denominato dalla stampa “l’orco” e il cadavere del pusher ritrovato al parco?
Fabrizio Carcano ci immerge nella sua storia come personaggi al di sopra della narrazione, ci rende quasi protagonisti di un racconto torbido in cui quello che sappiamo si ribalta all’improvviso lasciandoci inermi e sorpresi da quanto sta succedendo.
Una scrittura sicura, mai frenetica e prolissa che attinge tantissimo alle esperienze di vita dello scrittore; Ardigò è forse la “Nemesi Oscura” di Carcano e coi suoi occhi ci fa da guida in una Milano differente da quella turistica e scontata. Vicoli, piazze e angoli nascosti agli occhi dei “non vedenti” che raccontano leggende, vite vissute e quel male che permea l’intero arco narrativo di un commissario diventato vice questore. Ogni libro scopriamo una facciata nuova della città e della provincia e dei suoi peccati da espiare.
La notte del Diavolo presenta dei punti in comune con il folgorante esordio letterario di Carcano “Gli Angeli di Lucifero” per quelle atmosfere impregnate di esoterismo e ricerca, ma anche per la voglia di rivincita dell’animo umano votato alla perdizione. In questo ultimo libro troviamo un racconto più intimo, quasi sussurrato e totalmente esposto alla dura realtà che stiamo vivendo in questi mesi.
Non c’è spazio per l’amore, quello che rincorre Ardigò come una folata di vento improvvisa, e nel momento in cui tutto si azzera, emergono confessioni, sbagli e incertezze, tutto quel lato umano di un poliziotto che veste ogni giorno i panni di un antieroe.
La notte del Diavolo è una storia che potremmo leggere una mattina sui giornali, realistica e non improbabile, letteralmente farcita di nomi e fatti di un’Italia “sotterranea”, perversa, e di inchieste infinite.
Un libro che non va considerato minore nella bibliografia di Fabrizio, ma differente dagli ultimi, più personale e meno incline a raccontare una violenza visiva, preferendo quella latente e che è pronta ad esplodere senza preavviso; una vendetta che si nutre di vita e degli anni che logorano l’animo umano. Una direzione di scrittura che vira verso qualcosa di nuovo e che sicuramente troveremo in futuro.
“Una lettura che potete fare anche senza aver letto i precedenti libri della serie, ma il mio consiglio è quello di recuperarli tutti e affiancare il commissario/vice questore Ardigò attraverso i suoi incubi.”
Fabrizio Carcano
giornalista professionista, scrive per «Il Giorno» e «Superbasket». Tra gli scrittori milanesi più amati dal pubblico, racconta nei suoi noir il lato oscuro della metropoli: Gli angeli di Lucifero, il suo primo libro, nel 2017 è stato il più scaricato nell’iniziativa Milano che legge. Tra gli altri romanzi ricordiamo: La tela dell’eretico (2012), Mala Tempora (2014), Ultimo grado (2014), L’erba cattiva (2015), Una brutta storia (2016), Il mostro di Milano (2017), Il codice di Giuda (2018) tutti editi da Mursia.
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